Board Lord wrote:la MM5 ai monzesi non piace perchè accentuerebbe il ruolo di monza come quartiere di milano,è per questo che dicono di far partire una MM da cinisello, per dare un idea di separazione da milano. io ovvvvvviamente non sono d'accordo, se si facesse così potremmo dire addio alla città metropolitana, credete di essere furbi??????????? non me la fate.
Board Lord wrote:la MM5 ai monzesi non piace perchè accentuerebbe il ruolo di monza come quartiere di milano,è per questo che dicono di far partire una MM da cinisello, per dare un idea di separazione da milano. io ovvvvvviamente non sono d'accordo, se si facesse così potremmo dire addio alla città metropolitana, credete di essere furbi??????????? non me la fate.
giolumi wrote:interessante questa storia del riscaldamento nuovo, comunque con un costo presumo infitesimale rispetto alla metro, costo al quale potrebbe provvedere anche lo stesso comune di monza visto l'importanza che riveste come nodo...
E ci troviamo ancora a dover commentare queste storie... Pazienza!Board Lord wrote:la MM5 ai monzesi non piace perchè accentuerebbe il ruolo di monza come quartiere di milano...
S-Bahn wrote:giolumi wrote:interessante questa storia del riscaldamento nuovo, comunque con un costo presumo infitesimale rispetto alla metro, costo al quale potrebbe provvedere anche lo stesso comune di monza visto l'importanza che riveste come nodo...
Il Comune di Monza ha appena costruito (col cofinanziamento al 50% della Regione, per la precisione) l'entrata da Porta Castello, con le relative opere di interscambio, sottopasso compreso, tutte in area ferroviaria. E fin qui va bene.
Ma ci mancherebbe addirittura che il Comune acquistasse e installasse le scaldiglie ai deviatoi!
Innanzitutto non è il mestiere del comune, e poi sarebbe un'entrata "a gamba tesa".
Certo che come provocazione, considerando anche la suscettibilità di RFI e della sua direzione, non sarebbe male!
Giorgio L wrote:Infatti noto qualcosa di contraddittorio.
Dici che vuoi raggiungere il centro di Milano, o comunque incontrare velocemente l'attuale rete metropolitana. Il treno da Monza non fa la prima cosa ma fa abbastanza bene la seconda. Ma piuttosto che aspettare dieci minuti (buchi a parte) il treno preferisci aspettare vent'anni una metro che fara' lo stesso percorso, solo con qualche fermata inermedia in piu'.
Parzialmente vero. Le nostre ferrovie sono gestite male e sono messe male quanto a regolarità. Tuttavia nella tratta Monza-Milano, per esperienza personale quotidiana, la regolarità è buona in morbida e compensata dal susseguirsi di treni in ora di punta. Serve certamente una regolarizzazione degli orari.Tram Verde wrote: ...credo che l'esperienza di tutti i giorni, maturata in oltre 30 anni, dimostri che il trasporto ferroviario, date le interazioni con tutte le altre relazioni, non consente ai pendolari di poter contare su un servizio regolare, cadenzato e puntuale.
I buchi da 40' sono ormai rari nell'orario e quello che bisogna chiedere è la regolarizzazione dell'orario in tutte le fasce della giornata, e lo si deve chidere con forza, perchè le risorse necessarie per farlo sono 1/100 di quelle necessarie per una "futura" metropolitana. Non solo il progetto di orario ricadenzato esiste ed è affinato nei particoalri, ma è tecnicamente possibile vararlo nel 2008. Ci vuole volontà politica, se vogliamo crederci...Non si tratta di aspettare 10 minuti: molto spesso sono 30, 40 e più.
Per arrivare a Città Studi, da qualunque ipotizzabile metropolitana, è sempre comunque necessario cambiare e prendere M2, quindi non cambia molto rispetto al treno che arriva in PG. Viceversa con la S9 si arriva direttamente a Lte. Certo gli orari oggi fanno pena. Non è il caso di sistemarli anche più di quanto già non avverrà a giungo, cioè tra 6 mesi?Nel caso di Monza poi, l'unica tratta servita con una buona frequenza è quella verso Porta Garibaldi, che non è così vicina, ad esempio, a Città Studi o alla Statale.
Poche, non inesistenti. Da Giugno saranno 40 al giorno nei due sensi, e adesso sono una trentina.Le corse verso la Centrale, sono poche, spesso in ritardo, soprattutto a causa di rallentamenti prima di entrare in stazione, e quasi tutte indirizzate berso i binari 2 e 3, che non sono propriamente comodissimi, quelle verso Lambrate sono praticamente inesistenti.
1,20 € + 1,60 quindi è un problema di integrazione tariffaria, che va risolto in quanto tale e non dipende da nuove infrastrutture, il cui uso verrebbe comunque fatto pagare, non è che con 1 € si andrebbe da dal centro di Monza al centro di Milano. Forse è poi il caso di ricordare che con un biglietto ferroviario da 15 Km (1.60? non so di preciso, sono abbonato) si può fare Monza-Pta Venezia.Se a questo si aggiunge che la stazione di Monza, pur centrale, non è comodissima da raggiungere, almeno per chi viene lungo la direttrice di via Azzone Visconti-Largo Mazzini, che il nuovo parcheggio è eccessivamente caro, (aspetto di vedere se sarà reso a pagamento anche quello in allestimento presso Monza Sobborghi, ma temo di sapere già la risposta), e che solo per arrivare a Sesto si devono spendere 1,20 € che si sommano agli 1,60 del metrò,
Un minimo di analisi dice che le cose stanno diversamente. Con due fermate in più, rispetto alla situazione ferroviria attuale, centro (comunque vicina alla stazione) e Villa Reale, sarebbero ancora una minoranza i monzesi a distanza pedonale da una stazione/fermata.credo che sia evidente il motivo per cui migliaia di monzesi continuano ad usare l'auto per andare a Milano.
Io sono convinto, e nonostante le "Leggende Metropolitane" lo sono anche la quasi totalità dei monzesi, che l'unico modo per incentivare l'uso dei mezzi da parte dei monzesi sia quello di far proseguire il Metrò da Sesto, non verso Bettola, ma direttamente verso il centro di Monza, prevedendo almeno 3 fermate cittadine: Stazione, Centro, Villa Reale-Parco, in modo che la maggioranza dei cittadini possano raggiungere a piedi o in bici una fermata e, rimanendo seduti su un solo mezzo, possano raggiungere il cuore della rete milanese. Altrimenti saranno veramente soldi sprecati.
Un minimo di analisi dice che le cose stanno diversamente. Con due fermate in più, rispetto alla situazione ferroviria attuale, centro (comunque vicina alla stazione) e Villa Reale, sarebbero ancora una minoranza i monzesi a distanza pedonale da una stazione/fermata.
Viceversa l'attivazione di nuove fermate del servizio ferroviario allarga molti di più il bacino d'utenza dei monzesi a distanza pedonale da una fermata. Una stima del 2002, sostanzialmente valida oggi, assegnava ad una metropolitana con ben 7 fermate da Bettola al Rondò passando per il centro, circa 19.000 abitanti residenti a distanza pedonale (ma sarebbero molti meno nella succitata ipotesi stazione-centro-Villa), mentre il sistema ferroviario con fermate aggiuntive poteva contare su circa 27.000 monzesi a distanza pedonale dalle stesse.
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