Trasporti a Milano

Partono I voti. Se ci sono problem ditelo apertamente

M2 Tutta la vitaaaaaaaa
Ma sbaglio o era già stato fatto un sondaggio del genere?

Ho votato Catania, non per considerazioni techiche o trasportistiche ma per un ricordo personale di un bel viaggio che mi è rimasto impresso a distanza di parecchi anni

m3

M2, anche se dovrebbe essere rivalutata e assolutamente ristrutturata

M3, è la linea coi treni migliori (anche se esteticamente nulla supera i tradizionali coi vetri curvi di M1 e M2).

Ma assolutamente M2!

Per le seguenti ragioni:
- tra le metropolitane che conosco (MM1, MM2 ed MM3) è quella che ha più tipi di treni;
- è quella che ha il giusto rapporto superficie/sotterranea;
- è quella con più tipi di fermate (tra M1, M2 ed M3);
- a differenza delle altre metropolitane milanesi, ha anche treni rari...c'è più gusto a prenderli sapendo che non capitano tutti i giorni


Saluti!

Non è che M2 abbia più tipi di treni, ce li ha di colori diversi...

Voto assolutamente M1 nella sua versione originale, sia per quanto riguarda i convogli, sia per quanto riguarda stazioni e design di stazione, assolutamente insuperati. La M3 da questo punto di vista la definirei "encomiabile", per omogeneità e coerenza dello stile (che appare come un'evoluzione di quello della M1, come se ne mostrasse un'altra possibile sfaccettatura), ma pur sempre inferiore. La M2 appare molto invece come un accrocchio di soluzioni e stili diversi e nel mio immaginario risulta molto penalizzata per quanto riguarda la tratta esterna. Su M5 stendo un velo pietoso, ma vedo che fino ad oggi nessuno l'ha ancora scelta.

Per il resto, la metropolitana a Roma la boccerei quasi interamente per tutto. Inadeguatezza, claustrofobia, progetto generale, progetto di dettaglio, manutenzione, pulizia.. Mi piaceva molto però il design dei primi treni, di cui credo non ne se ne sia salvato nessuno. Genova altro velo pietoso, Torino e Brescia esempi interessanti ma entrambi piuttosto inutili nell'ottica di "trasporto". Napoli e Catania non conosco, ma per quanto riguarda la prima rimango convinto del fatto che una soluzione "alla archistar", ossia risolvendo la progettazione di singole stazioni in singoli progetti architettonici differenti demandati a gusto e star del momento siano di gran lunga inferiori ad una progettazione organica, ragionata e condivisa di tutta una linea (o una rete). Ovviamente con stazioni peculiari (come Amendola), in grado di interrompere l'ordinarietà. Ed è in questo caso che mi "dispiaccio" un po' nel caso di Milano, perchè mantenendo le linee guida basilari si sarebbero potute sviluppare stazioni molto originali, a seconda di casi particolari (basti vedere le ampie opportunità da questo punto di vista che si sarebbero avute da Lotto in poi sulla rossa). Invece si è scaduti sempre più verso il basso. E nei recenti interventi (dal presunto restyling di stazione alla sostituzione dei pavimenti o dei segnali luminosi) non si fa altro che confermare questa tendenza.

io vivo a distanza pedonale da una stazione M3 e sono felice di servirmi di una linea che è sempre pulita, in ordine, illuminata, con scale mobili e ascensori ovunque e che non ti tira mai il pacco: guasti, interruzioni, blocchi sono cose che questa linea, rispetto a M2 ed M1, praticamente non conosce. però ho votato M2, perchè per località, tracciato, ma anche stazioni, treni e tutto il resto, si prova un piacere a viaggiare che M3 ed M5 non offrono, ed M1 è troppo uniforme per offrirla (ma comunque segue subito dopo). insomma, è come la differenza tra il viaggio su un TSR nel passante e su una 740 sulla mi-asso

m3. Per avere 25 anni sembra costruita 5 anni fa. I treni hanno andature dolci e mi sembra, almeno per sentito dire, una linea con pochi guasti e disservizi in generale.

I guasti in M3 sono rari ma qualche volta capitano, soprattutto all'infrastruttura, mentre i treni sono piuttosto affidabili (l'unico tipo di guasto che mi è capitato riguarda le porte). In M2 i guasti sono un po' più frequenti, ma anche qui riguardano per la maggior parte l'infrastruttura (ormai piuttosto datata, andrebbe aggiornata); su questa linea invece si registra una scarsa affidabilità dei Meneghino, che non è raro trovare guasti (non so se anche M1 soffre di questo problema), mentre i treni tradizionali non hanno grossi problemi.
Per quanto riguarda lo stile architettonico, M3 è migliore rispetto alle altre (anche per i materiali scelti, dato che all'epoca della costruzione lo scopo era spendere il più possibile ); esternamente trovo più gradevole il rivestimento dei vani scale e delle torri degli ascensori in mattonelle, piuttosto che in cemento (che sono più facilmente attaccabili dai graffitari); nelle fermate la striscia dei pannelli coi nomi retroilluminata mi è parsa un'idea originale (però è necessaria un po' di manutenzione, si vedono spesso lampade bruciate), che purtroppo non è stata ripetuta in M5.

Condivido pienamente i giudizi di Davide: la M1 è una pietra miliare nella storia delle metropolitane sotto qualunque punto di vista: architettonico, funzionale, di design, tecnico e trasportistico.

Ho votato M1 per le sue stazioni poco profonde, i percorsi intuitivi che favoriscono l'orientamento, i viaggi silenziosi (complice la presenza di ampie tratte rettilinee e del ballast); perché è LA metropolitana; perché è l'emblema di una Milano che faceva bene e non c'è più.

Non conosco le altre metroplitane italiane salvo Roma. Tra le milanesi ho votato M1 in onore di Albini, e come altri hanno notato la considero ideale per la "leggibilita'" delle stazioni (quando sei sotto sai sempre come sei orientato rispetto a come sei in superficie ... cosa che soprattutto per M3 "il mausoleo di Pillitteri" non avviene)