Trasporti a Milano

Mi capitò anche a Rho-Fiera M1. Se fosse un problema legato all’orario? Se il treno che arriva fosse in anticipo?

Non so, sara' che Abbiategrasso e' l'unico capolinea che frequento ora con una certa regolarita' (1 volta la settimana). Qualche volta Bignami, o Sesto FS, dove ho sempre visto usare l'asta di manovra (anche perche' il binario di arrivo ha un marciapiede normale, mentre i due di partenza hanno le porte di banchina). Tanti anni fa Lotto quando era capolinea. E ricordo di aver visto quasi sempre usare l'asta di manovra. Curiosamente l'asta di manovra a Abbiategrasso veniva usata di piu' (quasi sempre) quando era l'unico capolinea (e c'erano piu' treni) che adesso. Ora come ora con la frequenza limitata non c'e' motivo di instradarsi direttamente sul binario di partenza per "guadagnare tempo".

Però non usare l’asta risparmia un paio di manovre, che sono tempo che il treno ed il macchinista passano a lavorare senza produrre servizio. Mi sembra giusto limitarle il più possibile; cosa non fattibile quando le frequenze sono maggiori ed un solo binario non è sufficiente.

Carrelli1928 wrote:Mi capitò anche a Rho-Fiera M1. Se fosse un problema legato all’orario? Se il treno che arriva fosse in anticipo?

ad assago non esistono problemi di orario
la frequenza massima è di circa 6 minuti, e sui binari di manovra c'è sempre spazio

Carrelli1928 wrote:un paio di manovre, che sono tempo che il treno ed il macchinista passano a lavorare senza produrre servizio.

Anche il tempo che il treno attende in galleria la precedenza per instradarsi sull'altro binario non produce servizio, o quanto meno servizio utile al passeggero. Come quello in cui un tram attende al semaforo.

Nella teoria, il tempo che il treno attende in entrata dovrebbe essere molto ridotto (diciamo che un minuto sarebbe già tanto) e comunque ben inferiore a quello necessario a compiere le manovre. Così come, nella teoria, i tram dovrebbero potersi accodare tra di loro sempre, non solo nei depositi ed ai capilinea (cosa che fanno quotidianamente senza provocare morti né feriti, tant’è che gli incidenti dell’epoca Moratti erano dovuti a ben altre cause).

Sono solo discorsi teorici, purtroppo.

Carrelli1928 wrote:Nella teoria, il tempo che il treno attende in entrata dovrebbe essere molto ridotto (diciamo che un minuto sarebbe già tanto) ... Così come, nella teoria, i tram dovrebbero potersi accodare tra di loro sempre, ... Sono solo discorsi teorici, purtroppo.

Nel senso che la pratica purtroppo e' diversa ? Per i tram piu' che agli accodamenti pensavo ai mancati asservimenti. Per i metro oltre alle attese in stazione senza afffollamento (M1 Loreto direzione Sesto ore 19-e-rotti feriali continuano a sembrarmi piu' lunghi che in passato o altrove), nel caso di Famagosta-Abbiategrasso non ho mai cronometrato l'attesa in galleria ma e' ben percepibile (come eccessiva).
Fra l'altro, pensando che "comunque ci fosse tempo per la manovra" ho verificato sul sito ATM le frequenze (cioe' gli orari di partenza da Abbiategrasso) del sabato. Credevo la frequenza fosse sempre (un troppo basso) 10 minuti (come e' alle 18 o 19 quando torno ... e il treno arriva quasi sempre gia' sul binario di partenza), ma tra le 14 e le 15 (quando incontro quasi sempre il ritardo in galleria) invece vedo che alterna 5 e 10 min.

Non c’entra con la discussione ma lo metto in M1.

Cordusio verrà rinominata in “Cordusio - Biblioteca Ambrosiana”.
De facto non cambierà alcunché: sono numerosissimi i casi di toponimi simili a questo tra le fermate della MM ed il nome che viene considerato è sempre il primo - ad esempio “Piola - Politecnico - Università degli studi”, oppure “Lanza - Brera - Piccolo Teatro”, o ancora “Sant’Ambrogio - Museo della scienza”.

http://www.milanotoday.it/attualita/fer ... -nome.html

La prima cosa a cui ho pensato è stata quanto sarebbe più utile, anche se nei primi tempi un po’ confusionario, rinominare “Lodi” in “Pta Romana” (ma forse è meglio di no, visto cosa passa a Pta Romana FS).


P.s.: sì, Lucio, nel senso che la realtà è diversa.

Carrelli1928 wrote:Non c’entra con la discussione ma lo metto in M1. ...
Cordusio verrà rinominata in “Cordusio - Biblioteca Ambrosiana”. ...
rinominare “Lodi” in “Pta Romana” (ma forse è meglio di no, visto cosa passa a Pta Romana FS)

E' la discussione che non c'entrava (solo) con M1, questo c'entra pienamente.

Menomale che non la hanno chiamata Cordusio Starbuck :-) ... anche se l'Ambrosiana (poi come meta turistica sarebbe piu' la Pinacoteca che la colocata Biblioteca) sta a meta' strada tra Duomo e Cordusio. Sara' contento Federigo Borromeo.

Potrebbero rinominare Romana FS in Lodi TBC FS (come lo leggeva mia madre)

Un altro renaming che in questi giorni https://milano.corriere.it/foto-gallery ... 7c3f.shtml andava per la maggiore sarebbe quello di Cadorna (ma da Luigi a Raffaele, che mi pare sarebbe un'ottima cosa sia dal punto di vista della memoria sia da quello di non cambiare stazioni e indirizzi)

Toh, l'avevo suggerito una decina di anni fa

Che cosa, Trullo?

Comunque, sconsiglierei di chiamare una stazione ferroviaria di Milano “Lodi”: significa odiare il passeggero occasionale ed un po’ rimba.

Un po' come chiamarne una "Abbiategrasso"

Carrelli1928 wrote:Che cosa, Trullo?

Comunque, sconsiglierei di chiamare una stazione ferroviaria di Milano “Lodi”: significa odiare il passeggero occasionale ed un po’ rimba.

Certamente.
Basterebbe Milano Piazzale Lodi e saremmo a posto. (fine OT per me)

Prossima fermata, Bisceglie.



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Dev’essere un bel viaggio, in Puglia dall’Uruguay.

Certo, per la metropolitana non si può pensare che Bisceglie sia quella in Puglia o che Gessate sia... no, lì ci va davvero.
Per le ferrovie, ancora ancora sì. Soprattutto se la gente non ha ancora capito che per andare in Francia da Milano non si passa da Napoli (storia vera).
Ma, anche lasciando stare i casi umani più disperati, quanti confonderebbero Lodi Milano con Lodi Lodi, come già fanno con M2 ad Abbiategrasso?
D’accordo: forse anch’essi sono casi disperati. Fatto sta che il mondo ne è pieno e le informazioni devono essere chiare a tutti.