JA+ wrote:Così la numerazione diventa caotica
Astro wrote:Primo, non le propongo io: ci sono gia'. Secondo, a volte mi e' capitato che gli indicatori di banchina non funzionassero correttamente (probabilmente per errato rilevamento del treno, visto che anche altri saliti successivamente mi chiedevano "Ma questo va a Gessate?"). Una soluzione unica non c'e' (a meno di duplicare l'infrastruttura, una mossa non particolarmente intelligente).JA+ wrote:fra74 wrote:Sicuro non si ponga nelle diramazioni? Se prendo un treno da abbiategrasso che veletta abbiategrasso, cosa più volte successa, mi sai dire dove va?
Se l'orario indica che tutti i treni da Abbiategrasso vanno a Gessate non ci sono dubbi. Se alcuni limitano a Gobba e altri proseguono per Gessate non si sa (lo si potrebbe evincere dall'orario se il treno è puntuale, ma non sarebbe una certezza assoluta), ma il problema non sarebbe comunque risolto con le indicazioni proposte da Astro. Gli indicatori in banchina possono però mostrare la destinazione corretta (e qui viene il dubbio se siano giusti gli indicatori di banchina o le velette del treno).
Onestamente le cose funzionano bene allo stato attuale. Perche' cambiarle?
fra74 wrote:Penso che JA+ voglia ribadire lo stesso mio concetto. La confusione non nasce dal sistema in sé, che è ovviamente già usato per tram e linee S, quanto nel riutilizzare per uno solo tratto lo stesso numero che per 40 anni è stato utilizzato per indicare l'intera linea metropolitana. Penso che sia meglio "ripartire da zero" con numeri nuovi. Poi si può discutere se è meglio usare due numeri di una sola cifra, numero+lettera, numeri di due cifre tipo 11+12 o kanjii Ma tutto sommato mi sembra secondario. Non vedo grossi vantaggi nell'usare 8+9 piuttosto che 11+12, piuttosto che 1A+1B. Al limite la linea che va ai piedi di una collina (il monte stella ) (cioè in giapponese yama-no-te) sai già come la chiamerei
(Non riusciamo a smettere eh... )
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