Metrò a monza: si o no?

[danny1984]

scusate, ma quando la molteno verrà percorsa dall'S8, linea che per definizione dovràè avere cadenza semioraria 7giorni su 7, e fino alla mezzanotte, come pensano di fare, se ci sono tutti questi problemi per mettere una coppia di treni per l'ora di cena?

La S8 (o 7? non ricordo) doveva aver cadenza semioraria fino a Besana.
Poi però in estate RFI ha tagliato il tronchino e la situazione si è complicata... Non so come ora si stia evolvendo la cosa

[Federico_2]

All'estero esistono esempi di ferrovie suburbane non elettrificate che si inseriscono in passanti ferroviari elettrificati, o comunque in tratti elettrificato comuni ad altre linee?

i nuovi cristalis di milano (filobus) sono predisposti per fare il percorso con motore diesel e poi passare a bifilare

[Trullo]

Io veramente parlavo di treni... vedo difficile usare i Cristalis sulla Monza-Molteno

[EuroCity]

Comunque sia, con lo standard odierno della MMO, ben difficilmente potrebbe venire percepita come una S-Bahn moderna!

Ogni ipotesi fin qui esaminata richiederebbe ragionevolmente, a regime, una serie di investimenti non banali, specialmente in nuovo materiale rotabile e stazioni/fermate...

[Federico_2]

la questione è che RFI complica le cose: a besana è stato tolta l'asta di manovra che permetteva di far stare un mezzo senza occupare il binario per gli incroci: a questo punto la S7 dovrebbe terminare la corsa almeno a molteno (dotata di 3 binari)

sulla linea cmq mancano le stazioni, con 2/3 delle stazioni ridotte al rango di fermata una frequenza di 30 è difficile da gestire: basta che ci sia un ritardo e salta tutto

e altre cose: tutte le deviate sono da 30 e rende lungo il tempo d'incrocio, persino intorno a Molteno TUTTI i treni devo frenare da 90 a 30 per potere andare in direzione monza (il corretto tracciato como-lecco)

[EuroCity]

Anche se ci fossero i binari di precedenza e le deviate, ecc., le stazioni e le fermate sarebbero comunque da modernizzare fortemente, dato che oggi sembrano più quelle di una sgangherata linea secondaria quasi abbandonata che quelle di una moderna linea S...

[Federico_2]

l'aspetto estetico dal punto di vista funzionale è l'ultimo dei problemi

per quello l'unico problema è il finanziamento: una volta ottenuto rifare la stazione è un attimo

[S-Bahn]

scusate, ma quando la molteno verrà percorsa dall'S8, linea che per definizione dovràè avere cadenza semioraria 7giorni su 7, e fino alla mezzanotte, come pensano di fare, se ci sono tutti questi problemi per mettere una coppia di treni per l'ora di cena?

La S8 (o 7? non ricordo) doveva aver cadenza semioraria fino a Besana.
Poi però in estate RFI ha tagliato il tronchino e la situazione si è complicata... Non so come ora si stia evolvendo la cosa

@Danny. Come si evolve la cosa? Non si evolve, le corse semiorarie su Besana, primo esordio di S7, NON si fanno perchè non ci stanno più, come sosteneva il sottoscritto, e basta.
E' stata aggiunta solo una corsa da Monza al pomeriggio, che sosta un po' sul binario di precedenza e poi riparte per Lambrate, dove un vuoto avrebbero comunque dovuto mandarlo per fare il 5143 delle 17.13. Tutto qui.

@GLM. Certo, ci sono tutti questi problemi di volontà politica e di risorse per mettere una coppia di corse ad ora di cena.
E' anche per questo che sostengo che è insensato pensare ad una metropolitana che divora risorse enormi prima di mettere a posto queste semplici e relativamente economiche situazioni.

[gonin]

mi sembra anche più comodo per i pendolari raggiungere milano invece che tutte le mattine prendano un autobus e magari arrivano in ritardo.

[S-Bahn]

Scusa, a cosa si riferisce il tuo commento?

[gonin]

il mio commento si riferisce sulla costruzione della metropolitana a monza

[Federico_2]

facile arrivare tardi al lavoro in autobus o in treno, così se uno si sveglia un'ora dopo o va a fare shopping la colpa è del mezzo che ha fatto ritardo

[S-Bahn]

Cerchiamo di ricondurre la discussione ad un accettabile livello di decenza, please...
La discussione sarebbe intorno ad una domanda:

Il metrò è il sistema più efficace per i problemi di mobilità di Monza e Brianza oppure ci sono altre soluzioni?

A mio avviso considerati i seguenti punti:
- le distanze e il tipo di relazioni non sono strettamente urbane
- la quota di traffico Brianza-Milano + Brianza-Monza è superiore al solo traffico Monza-Milano
- le risorse non sono infinite, anzi le aziende e gli enti si impegnano più a cercare di tagliare corse di bus e di treni che a pontenziare (dovremmo trovae i soldi per il metrò dove non bastano per pochi autobus).
- tra Monza e Milano esistono 4 binari, quindi c'è molta capacità, almeno potenziale.

Ne concludo che prima di investire enormi risorse nella metropolitana che risolve una parte (territorialmente ) limitata di problemi, si dovrebbero investire più risorse contenute (e in servizio più che infrastrutture) per trarre il massimo dalla rete ferroviaria con vantaggio per un territorio 10 volte più grande.

Detto questo lo sappiamo tutti che il metrò va più veloce dell'autobus e a tutti piacerebbe avere le scale del metrò davanti alla porta di casa che in poche fermate arriva fino davanti alla porta dell'ufficio. Allo stesso modo a me piacerebbe guadagnare 10000 Euro al mense invece di 2000 o uscire con la Canalis invece che con mia moglie (che a dire il vero non è per niente male ).

[Federico_2]

pero' l'attuale capolinea a sesto è troppo in centro alla città. Un prolungamento a Cinisello Bettola potrà raccogliere le utenza (auto+bus) che sono prive di un qualsiasi mezzo di trasporto su ferro (cinisello bettola, monza sud-ovest, san fruttuoso, nova milanese)

Monza invece sarà servita da ben 3 linee S, senza contare i treni regionali.
Una metropolitana parallela alla linea feroviaria non serve a nulla, soprattutto quando l'interscambio con la metropolitana c'è già (sesto san giovanni)

[S-Bahn]

pero' l'attuale capolinea a sesto è troppo in centro alla città.

Mica tanto, è posto alla perferia nord della città.
Sta di fatto che il suo capolinea rappresenta comunque un problema (anche perchè non gestito), dimostrando che non serve tanto spostare i capolinea, quanto puntare ad un sistema passante di resprio molto più ampio. Le linee S appunto.