Trasporti a Milano

Abbiamo opinioni diverse e bollare quelle altrui come assurdità su questo tema mi pare fuori luogo.

A Milano hanno scelto di non mettere via o piazza davanti ai nomi delle fermate all'apertura di M1 decenni fa. Non sarebbe logico fare un'eccezione per questa fermata.

jumbo wrote:Abbiamo opinioni diverse e bollare quelle altrui come assurdità su questo tema mi pare fuori luogo.

A Milano hanno scelto di non mettere via o piazza davanti ai nomi delle fermate all'apertura di M1 decenni fa. Non sarebbe logico fare un'eccezione per questa fermata.

Proprio come dimostra questo tuo intervento, la pretesa “logica” è fallace, di conseguenza produce risultati (opinioni) assurdi.
L’assenza di “via” o quant’altro non è un criterio, ma mera semplificazione formale. Se la semplificazione fallisce nel suo intento, come in questo caso, la si omette. Certamente non si modifica il criterio sostanziale.
Far prevalere una scelta formale per poi dover cambiare la sostanza per adeguarla alla forma è un errore fondamentale. Inescusabile.
Per quanto concerne esprimere giudizi su opinioni espresse, essi sono altrettanto legittimi quanto esprimere le opinioni stesse. Non piace il giudizio? Pazienza! Ripeto: “assurdo” è persin gentile come giudizio.

P.S.: anche volessimo considerare l'omissione del tipo dal toponimo come criterio, esso è comunque secondario rispetto alla scelta del nome. Se una eccezione deve essere fatta, la si fa su questo criterio secondario, non su quello principale. Farlo sarebbe contro logica e di conseguenza assurdo, ed è ciò che si voleva dimostrare.

Io aderisco al criterio generale di mettere il nome della piazza. In questo caso particolare l'identificazione non è precisa ma ambigua, tutto qua.
Preferisco inserire il nome del quartiere rispetto a modificare la regola per cui si evita di inserire nel nome della fermata piazza/via.
Personalmente avrei messo nei nomi delle fermate l'indicazione piazza/via/corso ... ma non essendo praticabile oggi cambiare nome a un centinaio di fermate, preferisco togliere Abbiategrasso e mettere Chiesa Rossa.

Mettere il nome della piazza non è un “vezzo”, un criterio come un altro, è il metodo più preciso per collocare geograficamente la fermata, assieme ad ad altri toponimi puntuali.
Il quartiere o una via sono collocazioni più imprecise ed aiutano meno l’orientamento, con il quartiere avente pure il difetto di essere una notazione conosciuta solo ai locali. Mi spiace il nome delle fermate non è un metodo di insegnamento forzoso.
L’ambiguità deriva dal voler rispettare una regola secondaria, un formalismo, una informazione mancante, sacrificando per la disabiguazione un criterio basilare.
E poi mi si rimprovera di definire questo ragionamento assurdo? Ma per favore....

Non scrivere il nome di via o piazza va bene, semplifica il nome della fermata. Ma quando c'è una ambiguità, che problema c'è a scirvere Piazza Abbiategrasso? Quale sacra regola generale si infrange?

Ad esempio sulla veletta non ci sta. Quindi riesci ad applicare e rendere evidente l'aggiunta solo parzialmente.

@s-bahn: Nessuna regola, solo il pervicace mantenimento di una abitudine senza eccezioni, che personalmente ritengo inutile, ma questo è altro discorso.

E se sulla veletta resta “Abbiategrasso” con tutti gli annunci “Piazza Abbiategrasso”, e sapendo che il capolinea si chiama “Piazza Abbiategrasso”, con la veletta essere l’ultima informazione ad essere conosciuta, solo un deficiente, ma sul serio, può pensare che quel treno vada ad Abbiategrasso città. Se ce ne fosse veramente uno tratto in inganno, peggio per lui.

Che poi esistono sempre le abbreviazioni, volendo.
ABBIATERGRASSO
P.ZZA ABBIATEGR

Lunghi uguale

E ci sono anche le scritte scorrevoli...

L'avevo pensato. A parte che non mi appassionano, ma non tutti i dislplay le implementanto, Comunque è una soluzione ache questa. L'allungamento del nome con "piazza" davanti è l'ultimo dei problemi.

Metà delle fermate su viale Monza hanno il nome del quartiere. Proprio un criterio illogico.

Illogico è usare il nome del quartiere quando hai a disposizione una piazza. In viale Monza non ve n’è neanche una di piazza, quindi il problema è diverso.

jumbo wrote:Io aderisco al criterio generale di mettere il nome della piazza. In questo caso particolare l'identificazione non è precisa ma ambigua, tutto qua.
Preferisco inserire il nome del quartiere rispetto a modificare la regola per cui si evita di inserire nel nome della fermata piazza/via.
Personalmente avrei messo nei nomi delle fermate l'indicazione piazza/via/corso ... ma non essendo praticabile oggi cambiare nome a un centinaio di fermate, preferisco togliere Abbiategrasso e mettere Chiesa Rossa.

basta cambiarla a 1 fermata, non a centinaia
anzi, a nessuna visto che la fermata si chiama già "P.za Abbiategrasso"

Da ciò che ricordo di viale Monza (non lo frequentavo granché quando ero su), non mi sovvengono particolari elementi identificativi che potessero essere utilizzati in luogo dei toponimi dei quartieri.

Se non sbaglio, il nome ufficiale della stazione è Piazza Abbiategrasso - Chiesa Rossa, dunque è al più un problema di veletta facilmente risolvibile.

Potevano usare i nomi delle traverse come fatto in alcuni casi, ma non appena possibile hanno usato i nomi dei quartieri.