by lambrosbridge » Thu 27 December 2012; 10:06
Buongiorno
Se posso esprimere un'opinione forse fastidiosa vorrei dire che secondo me è estremamente banalizzante definire uno spostamento in base a un quadro orario ferroviario o a un sito internet con mappe e percorsi digitali.
Per esempio, un utente precedentemente ha fatto tutti i bei calcoli circa percorrere, da quadro orario ferroviario, Pontelambro-Cesano-Bicocca e Pontelambro-Porta Venezia.
In questo caso, a mio avviso, si presuppone che l'ipotetico utente abiti nel fabbricato viaggiatori della stazione e che il treno sia immediatamente disponibile nel momento in cui l'utente scende sulla banchina.
Nella realtà e concretezza dei fatti, nel mio caso, impiego a piedi (perchè ho la fortuna di avere la stazione a distanza pedonale - cosa che la maggior parte delle persone, data anche la natura non pianeggiante del territorio, non ha) non meno di dieci minuti. Non arrivavo mai in stazione nel secondo esatto in cui partiva il treno, bensì arrivavo 3 o 4 minuti prima l'effettiva partenza. Al ritorno idem, per paura di perdere il treno e dover attendere 30 minuti in stazione, ma soprattutto per trovare un posto a sedere sul treno (non sono più un ragazzino) arrivavo in stazione ben prima di 3-4 minuti dalla partenza del treno.
Per fare chiarezza quindi, e per rimanere estremamente fiscali seguendo un precedente intervento, io considero questi 26-28 minuti (13-14 all'andata, 13-14 al ritorno prendendo il treno 'al volo' e stando in piedi) come parte integrante dello spostamento.
Con l'automobile questi chiamiamoli "tempi morti" non esistono, per cui la percorrenza si avvicina maggiormente a quello che è l'effettivo tempo di guida.
Sono pienamente daccordo sulla questione della diversità degli spostamenti da treno a macchina. Purtroppo però la mia esperienza sulle ferrovie nord non è stata particolarmente felice. I treni che prendevano viaggiavano con gente in piedi per più di metà viaggio e (inevitabilmente) tra queste persone i maleducati che devono mettere in piazza le proprie disgrazie al cellulare o con amici si trovano sempre, vanificando per lo più la comodità di non dover guidare. Inoltre, a scapito di quanto scrive un quadro orario ferroviario, subivo quotidianamente un ritardo non inferiore ai 5-6 minuti, quando proprio le cose giravano bene.
Sulla questione percorrenze. Tutti i diversi contachilometri che ho avuto tra le automobili che ho usato non hanno mai segnato più di 80 chilometri tra andata e ritorno (ovvero meno di 40 chilometri l'intera tratta) e considerato che la quasi totalità del viaggio è svolta su una superstrada la cui velocità di crociera (malgrado i vari limiti) non è mai inferiore ai 90km/h e dove il traffico si concentra solo agli ultimissimi chilometri, mi suona veramente paradossale impiegare 1 ora e dieci per raggiungere Sesto. Impiegherei quel tempo se facessi tutti i paesi della Brianza e non usassi la superstrada entrando a Bosisio.
Detto questo, lungi da me voler fare il professore in quanto non lo sono, ripeto l'invito a maggiori riflessioni e analisi nella valutazione globale di uno spostamento.
Mi scuso se ho portato fuori argomento questa discussione, e rinnovo il mio interesse circa informazioni, se possibile, sul prolungamento della M1