Ho visto un interessante servizio alla TV tedesca.
Negli anni '60/70 vi è stata una forte incentivazione statale e regionale per la costruzione di "Stadtbahnen" con ampie tratte in galleria (fino al 90% del costo!). In tutto il Ruhrgebiet (Düsseldorf e città adiacenti come Duisburg, Essen, ecc.) di tali finanziamenti è stato fatto ampio uso, ed ogni città mediamente grande ha fatto il suo "investimento".
Oggi, a ca.40-50 anni dalla costruzione, si pone il problema serio, serissimo che queste opere necessitano di nuovi investimenti notevoli per la manutenzione dei manufatti e delle tecnologie obsolete, ma questa volta tali investimenti non sono soggetti a finanziamento regionale, statale o europeo: la manutenzione ordinaria e straordinaria è in capo ai comuni, sono ca§§i loro. Risultato: per esempio Duisburg pensa di chiudere la tratta in galleria perchè non ha le risorse, con il difetto che la cosa impatta su tutto il resto della rete, che pur essendo "rete" è gestita dalle singole città, anche con tecnologie diverse e scartamenti diversi (tratte a doppio scartamento), mediante distinte società esercenti.
Düsseldorf e Duisburg hanno in comune una linea, mi pare la U79. Düsseldorf, città ricca e potente, ha i mezzi per aggiornare la tecnica informatica, Duisburg no. Ed ovviamente le tecniche "moderne" mal si intergrano con tecniche degli albori dell'informatica, fatta di relè e condensatori e armadi.
Questo per dire: non basta avere i soldi per costruire la metropolitana, spesso con forti contributi statali e/o regionali e/o europei. Bisogna avere la solidità per mantenere tali investimenti negli anni a venire quando i costi ricadono totalmente sulle casse comunali, già indebitate per un servizio non in grado di produrre le riserve necessarie in futuro per la manutenzione straordinaria.
Certo che se a pagare sono sempre "gli altri" sono bravi tutti