by stefralusi » Mon 30 October 2006; 14:09
lo sfruttamento degli azionamenti elettronici in metropolitana, è stato parallelo all'evitare di surriscaldare gli ambienti attraverso il recupero dell'energia prodotta in frenatura dinamica.
diciamo che il dubbio era nel quantificare esattamente, nel tempo, quanta energia venisse realmente restituita attraverso la lettura dei contatori energetici in assorbimento e in "produzione" verso la linea, oltre al pregio di un miglio comfort di azionamento del mezzo. A livello elettromeccanico e treni della M2 sono deltutto simili alla M1, e questo portò anche alla prova di due sistemi su due udt della M1, dove circola un solo prototipo sopravissuto e senza aver mai creato problemi particolari.