linea324 wrote:Aggiungo il ricordo dei sedili neri imbottiti sulle 4900. Erano molto morbidi e comodi.
Questa mi mancava!
Probabilmente erano dello stesso tipo di quelli montati sui contemporanei 421A BCF, poi sostituiti con quelli di vetroresina!
I miei ricordi sono davvero tanti, avendo vissuto per 30 anni a Milano.. Molti sono gli stessi che avete già citato e che mi hanno fatto tornare alla mente attimi e momenti della mia infanzia.. Ecco, se devo citarne alcuni, allora vi riporto quelli più remoti, quando avevo 4/5 anni e già manifestavo il mio interesse per i mezzi di trasporto pubblico:
.- le rimorchiate tranviarie gialle e blu sulle linee interurbane della Brianza, con le porte centrali che all'esterno avevano i mancorrenti obliqui e cromati. Le vedevo la mattina presto quando uscivo di casa con la Opel Ascona di mio papà ed erano agganciate a motrici di colore verde, convogli lunghissimi incolonnati lungo Via Farini, tra Piazza Pasolini e Viale Stelvio, in coda a file di autobus;
.- Un'altro ricordo è legato al primo, perché la mattina, quando mi affacciavo dalla finestra della mia cameretta vedevo la stessa scena, ma dall'alto e allora, da quel punto di vista, riuscivo a distinguere i 421 dai 718 Pistoiesi solo per via della lampadina accesa che illuminava l'indicatore di linea posteriore, un neon bianco nel primo caso, una luce gialla e debole nel secondo;
.- un ultimo ricordo che desidero condividere con voi è stata la prima volta che ho visto gli Iveco 480, sempre di mattina e sempre dalla finestra della mia cameretta: li notai subito perché rispetto agli Effeuno, avevano delle strane protuberanze arancioni all'estremità del tetto, sulla parte superiore.
E poi erano lucidissimi!
Ciao e a presto,
Michelangelo