by jumbo » Thu 10 December 2009; 23:31
oltre che dalla profondità, dipende dalle tecniche costruttive.
per la m1 ad esempio, nelle tratte realizzate per prime, trovò estesa applicazione la tecnica poi chiamata appunto "metodo milano", cioè realizzazione di due paratie dalla superficie, quindi realizzazione di un solettone a collegarle e ripristino della superficie (realizzando una specie di scatolone) infine scavo fra le paratie, al di sotto del solettone, e realizzazione dell'infrastruttura all'interno della galleria artificiale così eseguita.
un'altra tecnica per realizzare una galleria artificiale consiste più semplicemente nella realizzazione delle paratie, quindi nello scavo del terreno tra esse compreso ed infine nella realizzazione della copertura. vantaggi rispetto al "metodo milano": si evita di lavorare sotto copertura, più complesso ed oneroso; svantaggi: il cantiere risulta più invasivo rispetto al contesto in cui si trova.
è ovvio che tali metodi presuppongono di realizzare la galleria artificiale sotto a delle strade, altrimenti le case andrebbero preventivamente espropriate ed abbattute, e non a grande profondità.
si noti peraltro che al di sopra del tracciato della m1 anche nelle zone centrali non c'è più la storica pavimentazione originale in pavè (salvo le zone di isola pedonale tra san babila e il castello, dove è stata rimessa la pietra negli anni 80 e 90), presumo perchè eliminata durante la realizzazione della metropolitana.
la m3, invece, anche perchè molto più profonda, così come le parti più recenti di m1 e m2, è stata realizzata con la tecnica dello scavo a foro cieco (o in naturale), con accessi dalla superficie solo in corrispondenza delle stazioni.
la maggior profondità consente di passare sotto agli edifici senza interferire con le fondazioni ed i piani interrati, e la tecnica costruttiva non necessita di accessi dall'alto, per cui è stato possibile non attenersi strettamente a tracciati stradali soprastanti.
guarda a caso corso di porta romana, via manzoni e via turati hanno tuttora la pavimentazione storica.
al giorno d'oggi soprattutto in area urbana si tende ad eseguire scavi a foro cieco, perchè molto meno invasivi. per la m5 è stata usata una tbm (tunnel boring machine) per la tratta bignami-zara, mentre nel tratto fino a garibaldi stanno scavando in naturale con qualche tratto in artificiale.