METRO LEGGERO A COMO da "LA PROVINCIA" di Como

Trasporti urbani in altre citta'

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Postby S-Bahn » Sun 26 November 2006; 21:03

Più che collegarle tra loro si deve distribuire il traffico in arrivo.
Comunque è vero, una volta scesi da S. Giovanni e attraversate un paio di strade trafficate, poi è tutta una breve e piacevole camminata.

Quanto al progetto, è molto ambizioso (ma non prevede un solo metro di galleria quindi non interesserà a molti), però se si vuole fare un grosso salto di qualità, mi sembra questo il taglio.
Altrimenti, piuttosto che tagliare como lago, mettere navette e altri danni del genere, è meglio lasciare le cose come stanno e fare come dici tu, fare una stazione comune dove RFI e Nord già si incrociano, e magari, già che si siamo, fare finalmente in Lombardia una bella integrazione tariffaria, altrimenti l'interscambio è quasi inutile.
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Postby teo » Mon 27 November 2006; 0:01

Che mi ricordi io le nord terminavano vicino alla fermata del traghetto. Perchè togliere la ferrovia da lì. E' proprio una follia. Comunque si potrebbe fare una specie di metropolitana ferroviaria che parte da como lago e poi a camerlata passa sul tratto gestito da trenitalia e poi va a fare capolinea a chiasso. Certo il tratto a binario unico va tutto raddoppiato altrimenti non è fattibile.
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Postby scu » Mon 27 November 2006; 2:30

Ma como ha grossi problemi di viabilità per il semplice motivo che ci si ostina a far passare le macchine sul lungo lago. Tutti dicono uno dei posti più belli al mondo ma c..o ci passa una tangenziale in incognita.
Il collegamento pedonale como lago-s.giovanni non è poi così agevole, tra la tangenziale e il lungo lago, fai una bella passeggiata poco salutare.
Per quanto riguarda Bruni, l'ha dichiarato alla presentazione del progetto Ticosa (altro bug viabilistico che peggiorerà la situazione), l'obbiettivo che volevano raggiungere era quello di finire il mandato con almeno tre progetti grossi iniziati... ecco spiegato il bollino rosso promessa mantenuta.
A Como si stà buttando un pò tutto nel calderone, una rinascita un pò forzata.

P.S. ma la fermata del traghetto a como mi sfugge dov'é?
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Postby fra74 » Mon 27 November 2006; 2:50

Suvvia, magari intendeva il battello, almeno che non abbia confuso con Laveno, dove anche lì la linea LeNord termina sul lungo lago e dove invece c'è proprio l'approdo dei traghetti per Intra
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Postby S-Bahn » Mon 27 November 2006; 11:49

Se le auto non passassero sul lungo lago non saprei dove falre passare. A meno che non si decide che il 90% di chi entra a Como (o si muove all'interno) NON lo fa in auto.
Ma a questo punto NON si costruiscono parecheggi incentro.
Bruni ha detto le cose come stanno. Non importa nulla fare politiche coerenti, porsi degli obiettivi, risolvere problemi.
L'obiettivo è iniziare tre opere di grosso taglio, non importa quali e a cosa servono.
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Postby scu » Mon 27 November 2006; 16:27

Magari si potrebbe evitare che la città murata sia una grossa rotonda, che costringe a fare il giro di tutta como passando dal lago perchè magari non puoi tornare indietro di soli 50 m per impboccre la strada che ti serve. Chiudendo si ridurrebbe semplicemente la gente che finisce in zona stazione a lago senza un reale motivo, ma solo perchè ci è praticamente costretta. Gli autosilo in centro permettono di fare inutili giri in cerca di posti auto che non ci sono, tutti si buttano nel centro e poi girano a non finire, togliere un pò dei parcheggi su strada a favore degli autosilo migliora la viabilità rendendola più fluida, meno auto in doppia fila in ttesa che qualcuno esca e meno auto che fanno manovra bloccando il traffico.
Secondo me da chiudere a spada tratta il lungo lago, di evitare che entrino in via milano persone in solo transito, permettere il transito oltre il pl più vicino alla stazione solo ai residenti e ai mezzi pubblici, a questo punto si potrebbe addirittura eliminare l'altro davanti al municipio e fare solo un'attraversamento pedonale dei binari.
Insomma riorganizzare un pò il tutto con l'uso del cervello.
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Postby EuroCity » Mon 27 November 2006; 16:33

S-Bahn wrote:[...] a questo punto NON si costruiscono parcheggi in centro.


Oh - ben detto! Questa, in effetti, sarebbe la via maestra da seguire in tutte le città medie lombarde (se le giunte comunali fossero etiche, invece che "cassa-battenti") - oltre che a Milano, naturalmente.

In un decennio hanno quasi distrutto le città con quei maledetti parcheggi in centro, quando invece si doveva ridurre il traffico urbano e pedonalizzare i centri storici - nonché costruire nuove piste ciclabili.

Come dicevo prima, è un discorso applicabile in generale, più o meno.

A proposito, lo studio di prima sulla MTV di Como mi sembra un po' troppo economicista, "à la Polinomia & Ponti", a dire il vero...

P.S.: Brianzolo: io direi "vade retro automobile", invece (e vade retro giunta comunale di Pavia e di tante altre città, anche)! :P :lol:
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Postby brianzolo » Mon 27 November 2006; 16:40

vade retro piste ciclabili :cry:
chiaro sintomo di demagogia pseudo ecologista :wink:
non salgo in bici dal luglio 1990 e odio la bici, soprattutto in inverno, ma in compenso i mezzi pubblici li prendo volentieri se e quando ci sono



per la cronaca oggi dovrebbero essere stati aumentati i pedaggi dei parcheggi in pavia centro (corsera)
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ridateci Freedrichstrasse!
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Postby S-Bahn » Mon 27 November 2006; 18:32

Le piste ciclabili possono essere usate sul serio, o essere l'alibi per non fare nulla, per cacciare fuori dalle città il mezzo pubblico, per non fare tornare più il tram a Milanino...
Io la bicicletta la uso tutti i giorni, in estate e in inverno. Le piste ciclabili utili le vedo bene (e le uso), anche se pur da ciclista tra una pista ciclabile e un tram in sede propria scelgo quest'ultimo.

In Italia le piste ciclabili, come tante altre cose non sono prese sul serio. I ciclisti stessi non ci vanno perchè in 100 metri trovi 20 pedoni im mezzo alla ciclabile, 4 auto parcheggiate, 7 scooter e 3 bidoni dell'immondizia che non sapendo dove metterli, finiscono sulla pista ciclabile, tanto...
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Postby EuroCity » Thu 30 November 2006; 11:54

A proposito di bici e piste ciclabili, è abbastanza interessante ed originale questo sito:

http://www.bicicrazia.it

... dove si può scaricare anche un intero libro dedicato alla questione.

A parte siti web ed associazioni varie, è ovvio che si tratta di un problema culturale, innanzitutto: dovrebbe essere la gente stessa - i potenziali ciclisti - a pretendere le piste ciclabili; ma se è un argomento che non interessa in generale, poi purtroppo non cambia nulla.
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Postby friedrichstrasse » Fri 01 December 2006; 22:39

Tornando a Como-Lago, ho trovato questo passaggio, estratto dalla relazione al progetto vincitore del concorso per il piano reglatore della città, autori arcch. e ingg. Bottoni, Dodi, Giussani, Lingeri, Pucci, Terragni, Uslenghi.
Anno 1934.

FERROVIE NORD MILANO
La Ferrovia Como-Milano esercita dalle Ferrovie Nord Milano ha un carattere molto particolare di ferrovia vicinale. Oltre ad un notevole movimento di passeggeri Comaschi, particolarmente di quelli che abitano nelle zone sud e sud-est della città, essa ha un forte movimento di passeggeri operai provenienti dai paesi immediatamente vicini alla città, e diretti alle industrie poste nel cuore della città stessa. Altro notevole movimento è dato dagli studenti della Provincia che giungono giornalmente alla città. Altro infine e notevolissimo è il movimento turistico che si esercita giornalmente e massime nei giorni festivi fra Milano e il lago.
Mentre i primi gruppi di passeggeri si valgono quasi esclusivamente della Stazione Borghi, tutto il traffico turistico raggiunge la stazione Como Lago. Questa differenziazione di passeggeri permetterà come vedremo di trasformare le sistemazioni ferroviarie all’interno della Città.
Mentre il tracciato delle FF.SS. non danneggia per nulla la città, […] il tracciato della Ferrovia Nord è stato un vincolo assai grave allo sviluppo regolare della città e mentre per un lato la Ferrovia ha apportato vantaggi alla Città, per l’altro è stata causa di gravi inconvenienti urbanistici che hanno non poco influenzato tutto il valore commerciale e le possibilità di sviluppo edile di una parte della città.
[…]
SOLUZIONE PROPOSTA
Non occorre spender parole per dimostrare l’assoluta necessità di modificare radicalmente le attuali condizioni delle due stazioni Como-Borghi e Como-Lago.
Già da tempo vennero studiate varie soluzioni, soprattutto allo scopo di togliere i gravi inconvenienti derivanti dai passaggi a livello del Piazzale Verdi e del Lungo Lario di Levante.
Questo secondo passaggio a livello potrebbe essere soppresso, mediante l’abolizione del servizio merci a Lago […].
Quel che importa specialmente di rilevare è che l’esercizio dell’attuale scalo merci non è più tollerabile, poiché non si può pensare che il Lungo Lario Trieste nella sua futura sistemazione abbia ad essere attraversato come ora da locomotive e vagoni adibiti al carico ed allo scarico; e ciò per ragioni non solo di transito, ma anche di decoro.
Per quanto riguarda poi la Stazione viaggiatori, dopo maturo studio gli scriventi sono venuti nel convincimento che l’abolizione di quella Lago, nella forma attuale, è indispensabile perché troppo gravoso è per la città lo sbarramento lungo la cintura di ferro di Viale Lecco.
L’impianto di una stazione di testa a Como-Borghi è ormai entrato nei convincimenti della cittadinanza; ma le opinioni, a questo proposito, sono disparate, non riguardo all’arretramento della stazione, ma soltanto riguardo all’ubicazione della stessa […].
Una vasta piazza fronteggerà la stazione, ed importanti vie convenientemente sistemate daranno facili accessi ai quartieri […].
Davanti alla piazza un ampio viale si collegherà in rettifilo con Viale Lecco e quindi col Lago. In tale viale troverà sede la doppia linea di binari correnti su marciapiede, per l’inoltro dei treni leggeri dalla stazione sino a Lago. Poiché la nuova soluzione è collegata al problema della elettrificazione della linea « Nord » – e questo consente e anzi esige delle soluzioni di treni veloci e leggeri formati da locomotori a marcia reversibile – e da uno o due vagoni al massimo, appare chiaro che nel rinnovo del materiale rotabile a cui naturalmente si addiverrebbe, potrebbero essere previste tutte le caratteristiche atte a dare alla « Nord » il carattere di linea metropolitana Milano-Como. Sulla medesima linea […] verrà istituito un servizio locale con carattere quasi tranviario fra Como-Lago e Camerlata. Il percorso è previsto in circa 5 minuti, con corse che si potrebbero susseguire di 10’ in 10’. Lo sviluppo di tali collegamenti, che già prima della elettrificazione della linea potrebbero essere fatte a mezzo di « Littorine », favorirebbe enormemente il collegamento con Camerlata e quindi le possibilità di sfollamento della città.
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Postby scu » Sat 02 December 2006; 4:05

l'idea non era proprio di due scemi....
A distanza di decenni potrebbe essere ancora attuale.
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Postby clabre » Sat 02 December 2006; 9:01

Ma come si fa a continuare a sostenere che la stazione di Lago debba essere soppressa???
Cosa fanno i turisti? Cosa fanno quelli che devono andare in centro a Como? Cosa faccio io che vado a camminare a Brunate o a fare un giro col battello?

Come al solito si tende sempre ad eliminare le cose belle e utili! Cosa gliene frega di 3 cavolo di passaggi a livello (dei quali di importante ce n'è solo uno!) che si chiudono e si riaprono in tempi ridottissimi???
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Postby teo » Sat 02 December 2006; 10:11

Il tutto per fare contenti gli automobilisti! :evil:
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Postby S-Bahn » Sat 02 December 2006; 11:06

Contenti in modo miope perchè ogni "vaccata" del genere si traduce in più traffico e quindi in condizioni peggiori per gli automobilisti stessi.
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