Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancona

Trasporti urbani in altre citta'

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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancona

Postby S-Bahn » Sun 12 April 2009; 19:58

E' uh po' come per il ponente ligure.
Lo spostamento a monte del raddoppio non è stata l'occasione per svincolare dalla LP e potenziare il TPL lungo la costa, ma per eliminarlo.
Nel caso ligure la colpa è di RFI ma ancora di più dei comuni interessati.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancona

Postby trambvs » Sun 12 April 2009; 22:39

^^ O di chi proponeva il filobus di cristallo... Salvo poi far finta di niente e dopo anni presentarsi con un improbabile ibrido Hess da 24 m! :shock:
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancona

Postby Autotreno » Mon 13 April 2009; 21:00

Vorrei inoltre ricordare che l'entroterra di Ancona ancor più della città stessa è piena zona sismica....
Scusi,dovrei andare dove abita una mia amica... :Prego mi dica in che zona,e la signora:Mah c'è una chiesa;ed io,beh sarà Santa Rita? E la signora si rivolge ad una che l'accompagna e fa... Non ci siamo è inutile non sanno mai nulla questi qui...
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancona

Postby S-Bahn » Mon 13 April 2009; 21:12

OK, ma non ho capito il nesso del rischio sismico con questa proposta.
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby ptram » Tue 07 May 2013; 11:26

Entro tardi nella discussione, ma visto che del progetto non si è ancora fatto praticamente nulla, mi permetto di aggiungere qualche considerazione da utente del trasporto pubblico locale dell'area di Ancona. Che spera, prima o poi, in un servizio funzionante.

La coesistenza tra linea adriatica (Milano-Lecce), linea Roma-Ancona, trasporto regionale (treni suburbani) e trasporto urbano esiste da sempre, e non funziona. La linea adriatica ha orari imprevedibili per l'uso come cargo, e capita spesso che a rimetterci siano i treni suburbani, costretti a sostare in qualche stazioncina in attesa che passi il merci. Ancona è da sempre celebre per far perdere le coincidenza. Tra l'altro, la linea adriatica è interrotta da Ancona, la cui stazione centrale si trova in posizione decentrata (praticamente su un istmo).

A questo va aggiunto il problema del traffico merci in direzione porto di Ancona, che attualmente si fa soprattutto con camion che attraversano la città, e che sarebbe invece meglio far servire dagli interporti extraurbani. Ancona è una piccola città di provincia, che coesiste con un porto merci di rilievo nazionale (che serve tutta l'area del Nord Est-Centro).

Il calcolo dell'utenza potenziale fatto con l'anagrafe cittadina non funziona. A servirsi del treno non sono solo gli abitanti di Ancona o Falconara, ma tutti quelli dell'area metropolitana, che conta circa 360.000 abitanti. Questa utenza è attualmente costretta a raggiungere in auto la stazione centrale di Ancona, pessimamente servita da parcheggi e strangolata da una viabilità urbana assolutamente folle. L'orografia non permette di meglio. Lo spostamento delle stazioni regionali fuori città (Senigallia a nord, Chiaravalle ad est, Osimo a sud) darebbe un servizio efficiente ai residenti dell'area metropolitana, avvicinerebbe le stazioni alla popolosa area suburbana, e decongestionerebbe il centro civico. A proposito delle zone suburbane: si deve tener conto che, se la densità media delle Marche è molto bassa, quella della fascia costiera e della Valle dell'Esino è invece piuttosto elevata.

Il trasporto urbano si può continuare a fare con autobus e filobus, ma se si liberasse la ferrovia sarebbe tanto più comodo avere un sistema interconnesso su rotaia. Il treno non rischia di essere bloccato nel traffico. Non occupa la strada. Non è costretto alle giravolte a cui la particolare situazione di Ancona (costruita su un promontorio) costringe i mezzi su gomma.

La situazione vista da Milano rischia di risultare in un'immagine distorta. Molto meglio fare confronti, come qualcuno ha giustamente tentato, con il caso ligure. Tenendo però presente che Ancona non è Genova, e quindi servire il suo centro con i treni veloci ha meno senso che in Liguria; più senso ha, invece, ragionare in termini di area metropolitana dalla densità omogenea.

Il sistema metropolitano su rotaia ridurrebbe l'inquinamento, che è l'emergenza della città costiera marchigiana (su tutta la città lineare che si estende da Pesaro a San Benedetto del Tronto è in vigore una serie di ordinanze per limitare l'accensione del riscaldamento e la circolazione dei mezzi privati). Le Marche sono un sistema di piccole città interconnesse, con un'elevata mobilità interna ed esterna. Sono percorse dai residenti e da chi le attraversa da nord a sud e da est ad ovest. Il rischio è di spendere di più in cura delle malattie all'apparato respiratorio, che non nella realizzazione di questa metropolitana.

Ciao,
Paolo
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby LUCATRAMIL » Tue 07 May 2013; 13:45

mi sembra un ragionamento senza pieghe
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby friedrichstrasse » Tue 07 May 2013; 13:48

Sì, se si vuole ammazzare il servizio ferroviario.
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby S-Bahn » Tue 07 May 2013; 22:42

Temo anch'io.
In realtà non è esattamente un "buttar fuori" la ferrovia da Ancona ma uno specializzare i traffici.

Però così facendo, anche ipotizzando un approccio di sistema nelle coincidenze con Senigallia e Chiaravanne con funzione di stazioni porta, si perde metà del traffico di media e lunga percorrenza su Ancona per via della rottura di carico. Conoscendo poi che siamo in Italia dove di esempi decenti ce ne sono pochi, un simile assetto significa in pratica perderla tutta questa utenza allontanata, ne sono molto certo, da quello che complessivamente sarebbe un pessimo servizio senza una sistematicità di coincidenze.
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby sangrinad » Wed 08 May 2013; 0:17

Ma quindi ? Per andare ad Ancona da Nord si scenderebbe a Chiaravalle e si prenderebbe un regio o la C, se ancora esiste ?
Sono perplesso... :?
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby Trullo » Wed 08 May 2013; 9:23

Quadruplicare in sede da Senigallia a Civitanova è infattibile?
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby teo » Wed 08 May 2013; 9:35

La vedo dura da Falconara alla stazione di Ancona essendoci da un lato il mare e dall'altro la strada, mentre da Ancora e in tunnel, quindi uscendo da ancona eventualmente si riuscirebbe a quadruplicare in sede
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby friedrichstrasse » Wed 08 May 2013; 11:02

Ma comunque quadruplicare lato mare non dovrebbe essere così difficile: il mare è poco profondo e protetto da dighe foranee, e inoltre la ferrovia stessa funge da diga, dopo che una trentina d'anni fa ci fu una grossa frana.
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby ptram » Thu 09 May 2013; 12:35

friedrichstrasse wrote:Sì, se si vuole ammazzare il servizio ferroviario.

Quello attuale sta morendo per scarsa praticità del sistema. In definitiva, per mancanza di servizio.

S-Bahn wrote:ipotizzando un approccio di sistema nelle coincidenze con Senigallia e Chiaravanne con funzione di stazioni porta, si perde metà del traffico di media e lunga percorrenza su Ancona per via della rottura di carico.

Non ci sarebbe rottura sulla lunga percorrenza con il nuovo progetto: al contrario, i treni a lunga percorrenza sarebbero liberi di continuare il viaggio aggirando il capoluogo, senza dover prima entrare in Ancona per raggiungere la stazione centrale, fare manovra, poi tornare lentamente alla linea principale (che è ciò che accade attualmente, con una perdita di circa venti minuti sulla lunga percorrenza Nord-Sud e Nord-Roma).

Mi sembra che funzioni così un po' in tutte le metropoli. A Parigi si passa dalla RER alla metro; a Milano e Roma dai treni suburbani alla metro. Con lo studio in discussione si replicherebbe, in piccolo, il sistema in uso nelle metropoli.

A che serve il trasporto pubblico? A raggiungere i punti di interesse e i servizi, direi. Nel caso specifico di Ancona, la stazione centrale non corrisponde a nessuno di questi (è lontana dal centro civico con uffici, negozi, ritrovi, ed è lontanissima dalla prima periferia, con altri uffici, centri commerciali e ritrovi di massa). La metro collegherebbe, invece, il centro civico (stazione marittima) ai centri commerciali, agli uffici decentrati e allo stadio/palazzetto dello sport/zona concerti situati nella prima periferia. Subito oltre, inizierebbero il sistema suburbano/lunga percorrenza.

sangrinad wrote:Per andare ad Ancona da Nord si scenderebbe a Chiaravalle e si prenderebbe un regio o la C, se ancora esiste ?

Secondo lo studio, provenendo da Nord si scenderebbe a Senigallia Nord, da cui si prenderebbe la metro per il centro di Ancona. Venendo da Roma, si scenderebbe a Chiaravalle per prendere la metro per il centro. Da Sud si scenderebbe ad Osimo, per prendere la metro. Ognuna di queste stazioni principali servirebbe l'area con i treni a lunga percorrenza (non solo Ancona Centro, ma anche i sistemi "suburbani" Fano-Senigallia, Jesi-Fabriano, Osimo-Loreto-Recanati).

Trullo wrote:Quadruplicare in sede da Senigallia a Civitanova è infattibile?

Con un ciclopico sistema di demolizioni, dighe foranee e isole artificiali senza dubbio! :-)
Del resto, è quanto fece nel XVIII secolo Vanvitelli per costruire il Lazzaretto (che è un'isola artificiale). Non ci sarebbero limiti tecnici, ma certamente economici (l'area è piccola, è già difficile trovare finanziamenti per rimodernare le stazioni esistenti).

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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby Trullo » Thu 09 May 2013; 12:37

ptram wrote:...Quadruplicare in sede da Senigallia a Civitanova .... Non ci sarebbero limiti tecnici, ma certamente economici (l'area è piccola, è già difficile trovare finanziamenti per rimodernare le stazioni esistenti).


Invece quadruplicare in variante, come di fatto proponi, non costa di più e consuma più territorio?
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Re: Metropolitana leggera di superficie (interrata) ad Ancon

Postby ptram » Thu 09 May 2013; 12:41

Per quel che posso capire, la variante passerebbe in un corridoio in parte già esistente, affiancando strade che ci sono già. Il percorso "in mare" dovrebbe invece seguire tutta la costa da Falconara al porto di Ancona, obbligando a costruire una striscia artificiale di terra ed eliminando (o spostando?) le spiagge corrispondenti.

A naso la seconda soluzione mi sembrerebbe molto più costosa. Senza il pregio di eliminare il problema della strozzatura costituita da Ancona sulla linea adriatica.

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