Trasporti a Milano

Una bella permuta alla VH con altrettanti filobus in taglia da 12 m

Io ho un collega giornalista che lavora alla Stampa di Sanremo che mi ha spiegato che alla RT stanno facendo lo sciopero bianco: cioè non fanno gli straordinari visto che l'azienda non glieli paga e le prime linee ad essere penalizzate sono state quelle dei collegamenti con l'entroterra, ma anche sulla costa alcune corse sono saltate. Sono in difficoltà anche a pagare gli stipendi base e a quanto pare il contributo di Provincia e Regione è stato più basso del previsto. Mancano 800mila euro per ripianare il rosso di cassa e non si sa dove trovarli. Altro che bus a idrogeno ! Magari sono cose che sapete già tutti, però mi è sembrato giusto postare queste news...

In realtà, come viene in parte spiegato nel servizio televisivo, sono state tagliate tutte le indennità oltre lo stipendio base, quindi giustamente il personale si rifiuta di lavorare gratis; pertanto i servizi aggiuntivi (es. biglietto a bordo) e gli straordinari (corse aggiuntive per coprire turni scoperti, apertura festiva dell'officina per smaltire il lavoro arretrato, ecc.) inevitabilmente saltano.

Per quanto riguarda le corse saltate, anche in questo caso non saprei se effettivamente siano state quelle dell'entroterra, che vengono gestite da Riviera Trasporti Linea, società partecipata da Arriva con personale proprio e mezzi principalmente RT; anzi ricordo che a inizio agosto ci sono stati episodi di mancata solidarietà e con qualche scaramuccia tra i lavoratori della capofila (a rischio di licenziamento) e quelli della RTL; tra l'altro nelle scorse settimane leggevo che erano saltate varie corse sulla litoranea Sanremo-Ventimiglia...

A livello di bilancio invece la situazione è piuttosto preoccupante: pare che il buco sia di alcune decine di milioni di euro, mentre su base annuale la bilancia dovrebbe segnare un -3 mln, che si stanno tentando di mettere insieme tra i vari enti locali finanziatori (regione) e soci della partecipata (provincia e vari comuni, Sanremo in primis).

Ma c'è veramente bisogno di un'indennità per fare i biglietti a bordo?

Se non è compreso nel contratto direi proprio di sì, visto che nell'entroterra non esistono rivendita (per scelta aziendale) e comunque non è raro anche sulla costa i mezzi stazionino a lungo in fermata per la bigliettazione, specie la sera e nei festivi in cui il sovrapprezzo di 1 € sul costo del biglietto (unico da 1,50 € per 90') credo sia soppresso, sicuramente lo era in passato.
Oltretutto credo che l'attuale stato di agitazione del personale giustifichi pienamente queste minime formule di protesta.

L'Italia dei Valori punta il dito contro la mala gestio della Riviera Trasporti
Indipendentemente dalla posizione politica, c'è da dire che tutto sommato ci hanno preso abbastanza, e non è la prima volta.
Una correzione alla voce 'corsie preferenziali', oltre che essere abbastanza complessa la loro realizzazione per problemi di spazio, qualche breve tratto però c'è:
- a Imperia in via G. Matteotti (SS 1 Aurelia), direzione ponente, 6/700 m tra via Roosvelt e viale Rimembranze
- a Sanremo in corso G. Marconi (SS 1 Aurelia), direzione levante, 7/800 m tra il capolinea urbano di villa Helios e via Pietralunga
Come in varie situazioni milanesi, l'unica "protezione" dal traffico normale la segnaletica orizzontale, da quel che ho potuto constatare personalmente però sono abbastanza rispettate (salvo i soliti immancabili 'furbi') e soprattutto non invase da auto in sosta.

Trasporto pubblico, via al tavolo tecnico per definire l’accesso al fondino per esodo anticipato Ivg.it

Anche se nei commenti si paventa un errore sul metodo di calcolo, ovvero si prende la città intesa come confini comunali ma le si attribuisce anche il servizio sull'hinterland, facendo così fittiziamente aumentare quantità e densità dei servizi.
Se questo sospetto sia fondato non lo sappiamo.

Mentre qualcuno finalmente sembra accorgersi dello scempio...
http://www.sanremonews.it/2015/03/17/so ... liare.html
... i fenomeni perserverano con le loro idiozie, vantandosene pure...
http://www.sanremonews.it/2015/03/17/so ... arige.html
... e sottraendo preziosi fondi per il rinnovo del parco veicoli o per la manutenzione delle infrastrutture esitente e inutilizzate!

Lo scempio di Sanremo comincia dalla una bella stazione ferroviaria eliminata dal contesto urbano e sostituita da un orrendo impianto in posizione scomodissima.

Scomodissima no, rimane comunque in una posizione abbastanza prossima al centro cittadino, per quanto peggiore rispetto alla collocazione precedente; l'aspetto peggiore IMHO è il fatto che una volta entrati all'interno del FV si debba percorrere a piedi (spesso con armi e bagagli considerata la vocazione turistica del luogo) quasi mezzo chilometro e poi sottopassare i binari (nel caso si debba viaggiare in direzione levante), possiblle che non si potesse optare per una configurazione migliore?

Bisognava spostare/raccordare il raddoppio in modo da usare la stazione vecchia, punto e basta.
Non sarà forse stato facilissimo, ma bisogna fare le cose sensate che servono, non quelle comode da costruire ma che procurano solo danni.

La vedo molto difficile, il contesto è molto urbanizzato e vicino al mare; anche nella collocazione attuale, torno a chiedermi, possibile che non si potesse intervenire in modo analogo a quanto realizzato a Montecarlo? magari con il FV non in posizione complanare al pdf, in modo da dover solo scendere (o salire) per raggiungere entrambe le banchine?

A mio parere il problema principale è nella qualità del progetto: per risparmiare si è progettata una lunghissima galleria fatta col righello, senza nessun tipo di dialogo con il territorio, ma solo secondo criteri ingegnereschi e tecnologici.

Al contrario il raddoppio della tratta Genova-Savona, progettato nell'immediato dopoguerra, fu disegnato con molta cura, andando a inserirsi con armonia nei pochi spazi esistenti, e riuscendo a servire tutti i centri abitati.

Oltre a questo, erano tempi migliori, e le nuove stazioni diventarono parte delle città, con strade d'accesso urbane, al contrario di Taggia, raggiungibile solo attraverso stradoni simil-autostradali. A questo aggiungiamo il disastro del trasporto locale, che al contrario si sarebbe dovuto potenziare per sopperire alla scarsa capillarità del treno.

Un fallimento completo, ma perseguito con coerenza.

Trasporto pubblico in provincia: Bonello (PD) 'Convocazione urgente della commissione consiliare' - Quotidiano online della provincia di Imperia