Considerazioni a supporto della scelta di arrivo a Venezia
Il parallellismo fra il tratto di tracciato tranviario e la ferrovia lungo il ponte della
Libertà non è da ritenersi un elemento di incoerenza del progetto, in quanto si tratta
di una sovrapposizione fisica, ma non funzionale. I due sistemi infatti offrono servizi
distinti sia perché i bacini di origine degli spostamenti serviti sono completamente
diversi, sia perché non esistono fermate coincidenti sul tratto in comune.
Un'analisi puntuale dei dati riportati nella tabella alla pagina precedente, con particolare
riferimento alle linee 2, 4, 4/, 6, 12, 12/ e 12L (che portano più del 65% dei passeggeri
discesi a P.le Roma), permette di comprendere perché l'attuale tracciato
della linea tranviaria Favaro-Venezia garantisce la necessaria frequentazione del
nuovo sistema di trasporto. In primo luogo è da osservare che le linee 2 (Don Sturzo
Mestre FS Venezia P.le Roma) e 6 (Spinea via Rizzardi Venezia P.le Roma) già
transitano in prossimità della stazione FS. Pertanto l'integrazione modale di tali
linee con il servizio ferroviario è una naturale conseguenza della loro attestazione
rispettivamente sul lato nord e sud della stazione fatta salva la realizzazione di adeguati
interventi infrastrutturali su ambo i lati della stazione al fine di garantire un efficace
ed efficiente interscambio. Ne consegue che la giustificazione in termini trasportistici
della linea tranviaria discende direttamente dalla possibilità di trasferire a
questa gran parte dei passeggeri delle linee 4, 4/, 12 e 12/.
A tal proposito sempre attingendo alla base dati dell'indagine sul trasporto pubblico
locale del novembre del 2001 sono stati elaborati per le linee suddette i dati dei
questionari all'utenza, con particolare riferimento alle origini e destinazioni degli spostamenti. Il risultato ottenuto è una stima della distribuzione percentuale delle origini
dei passeggeri che scendono a Venezia P.le Roma, la quale applicata ai dati del
numero di discesi permette di avere un ordine di grandezza del numero di passeggeri
potenzialmente trasferibili alla linea tranviaria Favaro-Venezia.
Come risulta evidente dalle figure sopra riportate dei quasi 8.000 passeggeri trasportati
dalle linee 4, 4/, 12 e 12/, circa 7.000 pari al 88% del totale si trasferirebbero
automaticamente alla nuova linea tranviaria, in quanto raggiungerebbero
Venezia con le stesse modalità attuali, con l'unica differenza che utilizzerebbero il tram, invece che i bus. Di questi 8.000 passeggeri, solo poco più di un migliaio corrispondenti
a circa il 15% - provenienti dall'area di via Bissuola, sarebbe costretto
all'interscambio nell'area di Cialdini-P.za 27 Ottobre.
Per contro circa 1.000 passeggeri sui quasi 8.000 trasportati, avendo origine
nell'area di Corso del Popolo risulterebbe non più servito in modo diretto per P.le
Roma. Per questi si configurerebbe in prima istanza l'interscambio presso la stazione
ferroviaria, ovvero come previsto dal progetto preliminare di riassetto del servizio
Urbano di Mestre da una linea bus per P.le Roma.
Soprattutto:
Proprio per questa scelta i flussi di passeggeri previsti per la linea tranviaria
n.2 [marghera-mestre] risultavano inferiori a quelli della linea 1 [favaro-venezia]. Pertanto la sostenibilità economico-
finanziaria è stata verificata a livello complessivo delle due linee
Inoltre:
Assicurare l'efficacia funzionale del nuovo sistema andando a sostituire tratti rilevanti
di linee autobus caratterizzate da un elevato livello di utilizzo al fine di garantire
la necessaria frequentazione del nuovo sistema. Per tale motivo la scelta è ricaduta necessariamente sulle linee con destinazione Venezia che tra tutte le linee della
rete urbana sono in assoluto quelle con maggior carico di passeggeri (Cfr. Tab.
Riportata sopra in cui si riportano i dati di un’indagine effettuata nel novembre
2001).
GTbg wrote:ma come si fa a fare dichiarazioni così? stimo brunetta, ma non si può (è un vizio un po' di tutti) a opera in corso che si deve cambiare, che non serve ecc (vedi BO che dal tram sono passati al CIVIS che aspettano in deposito). una volta iniziato il lavoro si finisce e basta anche se non è il massimo. certo, VE e PD meritavano il tram vero e proprio ma ahime hanno scelto sto gommocoso e mo se lo tengono.. e non sprecano i soldi
Sublagunare
il tracciato collega Tessera “Marco Polo”, Murano, Fondamente Nuove, Arsenale, Lido, Giudecca e Fusina per connettersi poi al SFMR a Mestre. Da valutare l’estensione del tracciato verso Jesolo e Chioggia diminuendo il carico sulle strade
la realizzazione dovrà tener conto della permeabilità delle acque all’interno della laguna per evitare fenomeni di subsidenza del territorio.
La Sublagunare aumenta la mobilità
riduce distanze, tempi e costi riduce l’inquinamento,
rivaluta le proprietà attorno alle fermate,
riduce la pressione turistica sui mezzi acquei e in particolare sul Canal Grande
Return to Trasporti urbani in Italia
Users browsing this forum: No registered users and 6 guests