Attenzione, la questione è un po' più complessa: la sagoma tranviaria della metropolitana genovese (nata proprio in quanto tale e non come altro) è stata vincolata dalla sezione dell'esistente galleria della Certosa che unisce Brin con Di Negro, già percorsa dai tram a doppio senso e successivamente dagli autobus a senso unico alternato. Segnalamento e altezza delle banchine sono in tutto e per tutto di tipo metropolitano, ma sicuramente non costituiscono un'insormontabile vincolo all'estensione della rete in superficie, ovviamente in sede protetta, ma sui seguenti prolungamenti non ci sono particolari problemi di spazio:
- da Brin lungo la val Polcevera in rilevato sul sedime ferroviario esistente e a oggi scarsamente utilizzato
- da Di Negro, sfruttando la predisposizione esistente (all'uopo tale stazione era già stata prevista con 3 binari) verso i popolosi quartieri di Sampierdarena, Cornigliano e Sestri Ponente - aeroporto incluso)
- da Brignole lungo la val Bisagno fino a Marassi - stadio - e Staglieno - potenziale interscambio (uscita autostradale Genova est)
Purtroppo però le intenzioni non paiono buone, si parla di tram, ma indipendente dalla metropolitana (che resterebbe un costoso sfizio senza prolungamenti) e addirittura di autobus senza autista, ovvero Phileas...