by Lucio Chiappetti » Mon 17 November 2014; 11:31
A Como Borghi non sono mai sceso e non so se chiamarla una "stazione turistica" ... forse c'e' vicino il museo della seta.
Cosi' pure non chiamerei "stazione turistica" Garbagnate Groane (non sono sicuro di averla mai utilizzata a meno che sia quella che un tempo si chiamava Serenella ... ossia una stazione in ambiente semi-rurale con accesso pedonale ad alcuni percorsi nel c.d. parco delle Groane).
Como Lago e Laveno Nord hanno invece sicuramente una valenza turistica (molto piu' di Como SG che e' o era una stazione internazionale, o di Laveno FS che e' una stazioncina semiabbandonata piuttosto mal collegata all'altra). La valenza turistica per entrambi e' data innanzitutto dalla vicinanza ai pontili della navigazione lacuale.
A Laveno i battelli e traghetti partono praticamente di fronte alla stazione Nord (che e' di testa). Il lungolago del paesino e' vicino, mentre la funivia turistica del Sasso del Ferro richiede una certa distanza a piedi.
A Como Lago l'imbarcadero e' a una certa distanza a piedi, tuttavia comoda. Altrettanto vale per la stazione bassa della funicolare per Brunate. Mentre la stazione degli autobus extraurbani e' proprio di fronte (anche se molte linee, a seconda di quale costa del lago percorrono, transitano o partono anche da S.Giovanni).
Per il resto in generale quella dei servizi, turistici e no, nelle stazioni soprattutto piccole e medie, in Italia e' una cosa in uno stato pessimo. Molte stazioni su linee secondarie (anche in aree turistiche p.es. Pino sul Lago Maggiore) sono impresenziate. Il che vuol dire che non c'e' piu' biglietteria, non c'e' personale, le finestre e le porte sono state sbarrate, inchiodate con assi o saldate con lamiere metalliche, di solito rimane aperta solo una sala d'attesa ... quasi sempre anche i WC sono stati chiusi.
Molto diverso da un tempo quando c'era perfino il concorso per le stazioni fiorite (e mi dicono diverso da quanto avviene su alcune linee secondarie come la FART italo-svizzera), vedere materiale fotografico sullo Stagniweb.
Anche in stazioni di dimensioni superiori, magari in capoluoghi di provincia, le biglietterie spesso sono aperte solo per orari limitati, non vi sono WC, e sono stati aboliti quei servizi utilissimi che erano i depositi bagaglio, che molti anni fa erano comodissimi per chi volesse fermarsi in un posto per qualche ora, lasciare il bagaglio e fare una rapida visita turistica.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish