TRENITALIA verso il fallimento

Trasporto ferroviario

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Postby S-Bahn » Wed 15 November 2006; 23:32

Tornando al discorso pronunciato da Moretti, non è che l'ingegnere in questione sia un angioletto disceso dal cielo o da Marte che nulla ha a che vedere col passato, e non so che strategia abbia in mente, ma una cosa è innegabile, ha aperto i "libri" e ha semplicemente letto la cifra riportata in rosso in fondo e che riassume entrate, uscite e indebitamenti.
Cifra che veniva nascosta (e fatta crescere) dal manipolo di bocconiani (mi scuso per l'ingiusta generalizzazione...) che aveva sostituito i ferrovieri ai vertici del gruppo, con quali brillanti risulati di esercizio e di economicità lo vediamo tutti.
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Postby fra74 » Wed 15 November 2006; 23:39

Indebitamento di Trenitalia che come amministratore delegato di RFI ha pure lui contribuito a far raggiungere, richiedendo la modica cifra di 12€/km di pedaggio sulle AV o decretando la fine del permesso a circolare delle E636 subito dopo che Trenitalia aveva applicato impianti di condizionamento ed altre piccole migliorie alle cabine

E magari se RFI evitasse di richiedere a Trenitalia e alle altre IF di installare idiozie del genere qualche milioncino di euro si potrebbe pure risparmiare:

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Postby S-Bahn » Wed 15 November 2006; 23:53

Infatti non è un angioletto senza passato caduto dal cielo.
Quanto al modico pedaggio sulle linee AV, a livello di holding (non ovviamente di Azienda TI) è semplicemente una partita di giro, più indebitamento per TI e meno per RFI da cui proviene, e intanto si rende un po' meno evidente la scarsa economicità della AV italiana (poi la si può fare lo stesso, ma non raccontiamoci che si paga da sola).

PS. Le 636 forse era giusto mandarle in pensione, oltre un certo limite la manutenzione diventa un problema e le prestazioni sono inadeguate, anche con riflessi sulla capacità delle linee, ma a RFI cosa importava, visto che sulle linee storiche 2 volte su 3 lavora per togliere capacità? Non mi risulta peraltro che le 636 siano particolarmente aggressive verso l'armamento, anzi...
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Postby S-Bahn » Thu 16 November 2006; 0:00

...idiozie del genere
Che roba è?
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Postby fra74 » Thu 16 November 2006; 0:11

RFI ha imposto che tutti i mezzi circolanti sulla sua rete dovranno essere dotati di quella patacca, di dimensioni abbastanza considerevoli (diciamo un foglio A4, ma forse anche più grande) che semplicemente indica di quali apparati di sicurezza è dotato quel mezzo. La foto è stata fatta ad una E464 Tilo (la 192 in particolare). I simboli indicano semplicemente che la macchina è dotata di SCMT (i circoletti neri) e di RSC a 9 codici (ovvio, visto che è inclusa nel sottosistema di bordo del SCMT). A parte il fatto che basta dare un occhio in cabina (o nel sottocassa) per capire di quali sistemi una macchina è dotata, ma ci si poteva limitare ad una piccola etichetta in basso, di fianco alle altre marcature delle locomotive... invece no, bisogna mettere quel coso indecente...
Adesivo che a quanto ho appena scoperto deve pure essere applicato sui libri di bordo :?:

P.S.: pensa che RFI ha già deciso che l'anno prossimo sarà l'ultimo anno di vita delle 645/646, anche se è probabile che ci saranno delle deroghe
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Postby Giorgio L » Thu 16 November 2006; 9:30

Se ci fosse stata una gestione aziendalistica vera (alla Bocconi di certo non ti insegnano a fare i bilanci su obiettivi semestrali, ma infatti non facevano gestione aziendale, si limitavano a eseguire gli ordini e prendere lo stipendio), puntata allo sviluppo e alla crescita, i conti non sarebbero in queste condizioni. Invece si e' deciso di spezzettare tutto in un minestrone di societa' dalla dubbia utilita', con gli immancabili "customer" "corporate branding" "mission" "public relations" "strategy" ecc, e grandistazioni, centostazioni, millestazioni... tutte con i relativi dirigenti, e i relativi lauti stipendi.

Non e' detto che l'AD di una qualsiasi azienda debba essere esperto del prodotto/servizio che si produce, se si fa consigliare dalle persone giuste. Basta che siappia mandare avanti la baracca, se poi le priorita' sono gli interessi clienterali e' un altro discorso.

Aumentare i biglietti? Assolutamente no. Sarebbe anche un messaggio sbagliato, oltre che un disincentivo all'utilizzo del treno.
Per la cronaca il reddito pro capite svizzero dovrebbe aggirarsi tra i 30 e i 35 mila euro, quello italiano non va oltre i 24-25 mila.

Un'ultima considerazione: sara solo una coincidenza che questa notizia e' venuta fuori in periodo di finanziaria?
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A tucc par, segond lor, de pensa' giust.
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Postby GENIUS LOCI » Thu 16 November 2006; 11:42

S-Bahn wrote:Tornando al discorso pronunciato da Moretti, non è che l'ingegnere in questione sia un angioletto disceso dal cielo o da Marte che nulla ha a che vedere col passato, e non so che strategia abbia in mente, ma una cosa è innegabile, ha aperto i "libri" e ha semplicemente letto la cifra riportata in rosso in fondo e che riassume entrate, uscite e indebitamenti.
Cifra che veniva nascosta (e fatta crescere) dal manipolo di bocconiani (mi scuso per l'ingiusta generalizzazione...) che aveva sostituito i ferrovieri ai vertici del gruppo, con quali brillanti risulati di esercizio e di economicità lo vediamo tutti.
Tra il manipolo di Bocconiani è incluso per caso un certo Cimoli che fu amministratore di FS e che attualmente è ad di Alitalia (e guarda un po' te, anche Alitalia sta fallendo)?
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Postby danny1984 » Thu 16 November 2006; 12:11

fra74 wrote:P.S.: pensa che RFI ha già deciso che l'anno prossimo sarà l'ultimo anno di vita delle 645/646, anche se è probabile che ci saranno delle deroghe

:shock:

E da qui alla fine dell'anno prossimo Trenitalia dovrebbe sostituire tutte le 645 e 646? :? :roll:
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Postby fra74 » Thu 16 November 2006; 13:04

Teoricamente sì, poi è molto probabile, come ho detto, che ci saranno delle deroghe, non sarebbe la prima volta ;)

Volete vedere un altro esempio di soldi sprecati?
Vi ricorderete che vi ho parlato delle carrozze IC* o ECI come si dovevano chiamare...

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Bene... dopo che un discreto numero di carrozze è già uscito di officina (almeno 3 treni completi) hanno deciso che la livrea non andava bene... e ne hanno partorita un'altra (scusate per la qualità)

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Postby paco_74 » Thu 16 November 2006; 14:21

Se Trenitalia, Fs, Rfi, ecc. sospendono la loro attività per fallimento, ci sarà un impatto sociale ed economico devastante per la società.

All'improvviso quante famiglie si strovano senza stipendio e tutti i pendolari riversati sul traffico privato. è una questione da risolvere subito
'28 per sempre;
ridateci l'11, 13, 20, 21 e 29/30


siiiii!! al recupero dei tram accantonati, e no e poi no e ancora no alla cannibalizzazione e demolizione dei tram
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Postby S-Bahn » Thu 16 November 2006; 14:30

Trenitlia non fallisce. Devono salvarla prima. Il punto è che non basta salvarla, cosa su cui dovrebbero essere tutti d'accordo, ma bisogna farne un'azienda efficiente e dalle finalità chiare, cosa che non è.

Con tutto il disastro che abbiamo, lo dico ancora una volta, siamo gli unici che si permettono ovunque la condotta con doppio agente....
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Postby giolumi » Thu 16 November 2006; 15:15

se fallisce FS fallisce il paese, qui qualcuno ha usato parole grosse per fare scena, il fatto e che nella scorsa finanziara tale treconti dimentico di mettere un 0 ai finanziamenti abituali (ordinari) che si fanno da 101 anni a questa parte, 300 milioni di euri invece di 3 miliardi... una cosuccia da nulla per una manica di spendaccioni (per essere ottimisti) come i manager di FS (che licenzierei tutti, e cosi a ripetizione finche non se ne trovano di capaci)

nei fatti oggi si chiedono appunto 6 miliardi (hanno arrotondato un po)

idem per ANAS dove per c'è anche un sanissimo buco di 2 milardi sul quale già indaga la magistratura (come al solito solo dipietro denuncia, gli altri coprono)
CHIUSO
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Postby EUSEBIO » Thu 16 November 2006; 15:18

paco_74 wrote:Se Trenitalia, Fs, Rfi, ecc. sospendono la loro attività per fallimento, ci sarà un impatto sociale ed economico devastante per la società.

All'improvviso quante famiglie si strovano senza stipendio e tutti i pendolari riversati sul traffico privato. è una questione da risolvere subito


Non è che una azienda pubblica o simil-pubblica fallisce e tutti a casa.

La domanda c'è e va gestita da qualcuno no? che sia trenitalia, trenok o quant'altro gente con la voglia di lavorare ce ne sarà sempre bisogno...

Sennò a quest'ora Alitalia sarebbe fallita almeno 20 volte, invece si fa un bel rimpasto e si chiedono fondi ai cittadini come me e te ...
Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
(Tenzin Gyatso, 14o Dalai Lama del Tibet)
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Postby S-Bahn » Thu 16 November 2006; 19:30

Certamente l'uscita di Moretti vuole arrivare a qualcosa, almeno a riempire il buco ch esi è creato, ma le condizioni di un fallimento ci sarebbero tutte.

Quanto alla precente finanza, veniva autodefinita "creativa" ma non è che creasse le risorse. Quando la coperta è corta appena la tiri qualcosa scopri.
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Postby EuroCity » Thu 16 November 2006; 20:30

Ne parla anche "il nostro" (relativamente):

http://www.beppegrillo.it/2006/11/le_ferrovie_di.html

- ma sssignori, che vvvulite che sssia, na bbbazzecola, tanto paga Pantaloune...! :P

Se almeno "Pantalone" pagasse per delle cose serie, invece delle str... pubblicitarie che siamo costretti a subire, volenti o nolenti, nelle stazioni RFI (per il resto spesso ferme agli anni '50, se non peggio)... :lol:

P.S.: Forse era meglio dirlo in veneto, ma in napoletano (più simpatico) si rende meglio l'idea.
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
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