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Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sat 26 January 2013; 18:59
by Chris750-14FM
Ciao a tutti,

premesso che con il titolo che ho dato a questo nuovo thread ci sarebbero solo da scrivere parolacce per le numerose linee chiuse definitivamente dalla miopia della regione piemonte (e ho scritto appositamente senza maiuscole perchè questa regione non se le merita!), ho provato a guardare attentamente l'orario implementato da dicembre.
Al netto delle numerose già citate chiusure, ho notato che quel poco che è restato aperto (praticamente solo le linee principali e qualche diramazione nell'area urbana di Torino), è stata fatta una buona sistemazione rispetto alla porcheria che c'era prima. Certamente c'è da considerare che le linee simili alle nostre S viaggiano con frequenza oraria (e addirittura bioraria nei festivi!) però rispetto a prima credo che sia stato fatto un buon passo... la mia speranza è che la gente trovando adesso un servizio cadenzato e simmetrico cominci davvero a usare il treno e che nascano comitati attivi come qui in Lombardia che spingano fortemente per la riapertura delle linee chiuse.
In particolare mi viene in mente la Santhià-Arona e anche la Pinerolo-Torre Pellice, ma anche la Ceva-Ormea. Si nota infatti che i treni Reg Fossano-S. Giuseppe di Cairo (che oggi hanno frequenza bioraria, intervallati dagli RE Torino-Savona anch'essi con frequenza bioraria), arrivano a Ceva al minuto 00; guarda caso, partendo da Ceva intorno al minuto 05 si riuscirebbe ad avere un treno ogni ora tra Ceva e Ormea, incrociando a Garessio (unica stazione abilitata agli incroci della linea) e sono convinto che in quel caso si riuscirebbe a tirare su un bel po' di gente! Ovviamente bisognerebbe avere "le palle" di fare un servizio R-RE decente, cioè con frequenza oraria, dando così un collegamento soddisfacente tra Savona e Torino (un treno ogni 2 ore è veramente poco!) e anche per le località intermedie che avrebbero così un buon servizio su due livelli con cambio a Fossano. Certamente ciò comporterebbe lo spostamento dei Cuneo-Torino (anche qui, scandaloso che la relazione diretta tra Cuneo e Torino sia ogni 2 ore!) ma c'è una linea a doppio binario che può accogliere molti più treni di oggi!
Se solo il piemonte la capisse di potenziare il servizio come si deve... ma forse è solo un mio sogno...

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sat 26 January 2013; 20:42
by S-Bahn
La stupidità da una parte e la lobby della gomma dall'altra hanno lavorato a piene mani.
Qualcuno però faceva anche notare che hanno cadenzato quel poco che è rimasto ma, almeno in alcune situazioni, non c'è simmetria (orari fatti per i turni dei materiali e non per la gente). Questo l'hai verificato?

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sat 26 January 2013; 21:25
by Cekky
O con gli ultimi treni messi alle 21, ad esempio.
Che cacchio, vado a far a serata a Torino ultimo treno alle 21, ma non prendo neanche lontanamente in considerazione l'idea del treno..

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sat 26 January 2013; 21:48
by ROB FNM
il cadenzamento è stata solo una scusa per tagliare i treni anche sulle linee fondamentali, infatti quasi su ogni direttrice ci sono meno treni di prima...per non parlare del voluto isolamento di torino p.nuova

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sat 26 January 2013; 22:28
by friedrichstrasse
Ecco lo schema del cadenzamento sulla Torino-Milano. Come si vede molte delle linee cadenzate non sono simmetriche :?

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Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sun 27 January 2013; 13:42
by Chris750-14FM
La simmetria non l'ho controllata perchè davo per scontato che con il cadenzamento avessero introdotto anche la simmetria. Ma ho dimenticato una cosa: stavo guardando gli orari del piemonte, una regione che ha fatto e sa fare solo disastri sulla sua rete ferroviaria.

La cosa che mi fa incazzare come una belva è COME DIAVOLO SIA POSSIBILE che gli RE Milano-Torino, che nella tratta lombarda sono simmetrici, diventino dissimmetrici (seppur di pochi minuti) nella tratta piemontese. Cioè, vuol dire che hanno utilizzato delle percorrenze differenti per un senso e per l'altro o hanno giocato con il solito metodo di rendere simmetrici gli allungamenti, il che significa mandare a pallino la simmetria (esattamente come nel passante di Milano dove l'allungamento è messo da una parte a P.ta Vittoria e dall'altra a Lancetti).

Sul fatto che complessivamente la quantità di treni che circola è minore di prima ne ero certo, l'unica cosa che sottolineavo era che almeno adesso c'è il cadenzamento. Ovviamente non sto elogiando le scelte del piemonte (e, torno a dirlo, lo scrivo con la lettera minuscola volutamente, mi fa vomitare questa regione, o meglio, le scelte che sono state fatte!) ma semplicemente quello che spero davvero è che adesso che c'è un minimo cadenzamento con le coincidenze buone (almeno quelle nelle direzioni privilegiate), è che la gente (quella ancora servita dal trasporto ferroviario!) utilizzi maggiormente il treno e soprattutto che nascano comitati forti e intelligenti che vadano a scassare le palle seriamente in regione per chiedere da una parte il potenziamento del cadenzamento (zio caro, non si può avere un collegamento diretto Cuneo-Torino ogni 2 ore!) e dall'altra la riattivazione delle linee vergognosamente chiuse!

Ho sentito che per la Santhià-Arona c'è ancora subbuglio e sono contento che l'argomento sia ancora vivo e anzi, spero che i sindaci non si dimentichino della questione ma la portino avanti fino alle prossime elezioni regionali in piemonte.
Porco giuda, ieri controllavo che Saluzzo ha 17.000 e passa abitanti e gli han segato il collegamento con Savigliano! Ma sti cittadini dove sono? Il sindaco di Saluzzo dov'è? Non si è accorto che gli han segato tutti i collegamenti con la sua città?
Non si possono far fuori così tante ferrovie!! Il piemonte, con la p minuscola, mi fa davvero schifo...

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sun 27 January 2013; 13:48
by Chris750-14FM
Comunque,

per tornare più vicino a noi (tra l'altro scusate ma ho aperto la nuova discussione nella sezione di Milano! Coccodrillo, perdonami!), spero con tutto il cuore che Regione Lombardia (con la L maiuscola!) e Trenord si prendano il carico l'esercizio della Mortara-Casale.
Se può essere un minimo segnale di speranza, guardando sul viaggiatreno del piemonte, tutte le linee chiuse sono sparite tranne la Casale-Mortara... speriamo che sia di buon auspicio!

Per quanto riguarda il servizio da far circolare, se la linea fosse elettrificata, l'ideale, a mio parere, sarebbe quello di prolungare i Milano P.ta Genova - Mortara fino a Casale Monferrato e lasciare invece la relazione diretta Novara-Alessandria.
Tenendo conto però che la linea è diesel, e tenendo conto che comunque buona parte dell'utenza a sud di Mortara gravita su Milano, si potrebbe anche pensare di fare un servizio così:
- R Milano P.ta Genova - Mortara - Alessandria
- R Novara-Mortara-Casale Monf.

Ovviamente a Mortara, essendo un nodo 30, tutto è in coincidenza con tutto, per cui la relazione Novara-Alessandria resta comunque anche se con il cambio a Mortara (cosa che tra l'altro avviene già parecchie volte al giorno anche oggi, soprattutto in punta quando ci sono i treni da/per Milano).

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sun 27 January 2013; 15:10
by ROB FNM
magari ci fosse un servizio così....ogni volta che penso che ci sono così pochi treni ( e diesel )su una linea interamente a doppio binario elettrificata mi prendo male...
facendo i novara-casale sarebbero comunque diesel ma per una giusta motivazione

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Sun 27 January 2013; 22:41
by Chris750-14FM
ehehe si esatto! Anche a me non piace vedere i treni diesel sulle tratte elettrificate ma visto che li fanno già oggi (assolutamente controsenso visto che viaggiano interamente su tratta elettrificata), almeno in quel caso darebbero un collegamento che oggi non c'è!

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Mon 28 January 2013; 16:32
by ROB FNM
già...credo siano diesel perchè il DL di novara è prevalentemente diesel...nel frattempo ad alessandria si accantonano decine di E.632

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Fri 12 February 2016; 0:24
by friedrichstrasse
Pare che sulla Ceva-Ormea inizierà presto un servizio turistico regolare gestito dalla Fondazione FS.
La linea è formalmente attiva, ma non vede un treno dal 2012...

http://www.stagniweb.it/Foto6.asp?File=ormea16&Tipo=index&Righe=100&Col=5

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Fri 12 February 2016; 10:17
by giorgiostagni
Regolare è una parola grossa. Un programma definito non c'è ancora. Si è parlato di quattro treni nel 2016 e in linea di massima un treno al mese dal 2017, che poi è grosso modo quello che si è fatto a Castel di Sangro, ad Agrigento e in casi simili.

Sicuramente il dato oggettivo/positivo è che l'infrastruttura è ancora sana e percorribile (con qualche dubbio forse per alcuni pl), cosa tutt'altro che scontata, visto che le altre linee senza servizio merci oscillano tra il devastato (Santhià-Arona, Asti-Mortara, ...) e il precario/sconosciuto (Cn-Mondovì).

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Fri 12 February 2016; 19:19
by mattecasa
Nonostante tutto, credo che si punti sempre ad un impoverimento generale della ferrovia, facendo passare una ferrovia per puro giocattolo per turisti, politici e bambini

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Fri 12 February 2016; 19:46
by Carrelli1928
Forse ci si sta solo dimenticando che la ferrovia prima che una macchina da soldi è un servizio.

Re: Qualche considerazione sulle ferrovie piemontesi

PostPosted: Fri 12 February 2016; 19:59
by luca
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