Ipotesi 'Frecce Lombarde'

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Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby pad832000 » Mon 28 November 2011; 21:17

In relazione agli articoli:
TRENI, CATTANEO: IPOTESI 'FRECCE LOMBARDE' PER COLLEGARE MILANO A CAPOLUOGHIMilano potrebbe essere collegata agli altri capoluoghi di provincia con "le frecce lombarde", treni locali ad alta velocità che andrebbero ad integrare il servizio dei tradizionali treni regionali. Dell'ipotesi ha parlato l'assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo in un incontro organizzato dal Pd al Pirellone e dedicato alla presentazione di un progetto per il collegamento ferroviario diretto Crema - Milano. "E' un'idea in fase di studio e su cui stiamo ragionando - ha detto l'assessore - una delle cose da verificare è la possibilità di far stare sulle linee un servizio che non intralci con il servizio esistente, la freccia regionale non può essere fatta a danno dei collegamenti ordinari". Intenzione della Regione e Trenord, come spiegato, è offrire un "servizio diverso con treni nuovi e confortevoli" ad un prezzo più conveniente dell'alta velocità nazionale, già presente su alcune tratte. L'ipotesi riguarderebbe i capoluoghi di provincia nel raggio di 50 chilometri che sarebberò così collegati a Milano in circa 30 minuti.
e:
Diretto Crema-Milano? Alloni: «E’ possibile» In un libro il progetto
Un libro che racconta il progetto di un treno diretto Crema-Milano presentato in Regione Lombardia alla presenza dell’assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo e del suo omologo milanese Pierfrancesco Maran. Una sorta di quaderno di lavoro per lo sviluppo del territorio – così lo definisce Agostino Alloni, consigliere regionale Pd – a cui hanno partecipato gli ingegneri Aldo Molinari e Diego D’Elia, professionisti che hanno realizzato lo studio sulla fattibilità del collegamento diretto.
La pubblicazione “Un treno diretto Crema-Milano - In viaggio verso la modernità”, curata dal giornalista Loda, fa anche il punto sui temi della mobilità più in generale, a partire dai problemi dei pendolari delle linee ferroviarie tra Crema, il territorio circostante e l’area metropolitana milanese. Il libro affronta perciò le questioni infrastrutturali (paullese, metropolitana, sistema ciclabile…) mettendo in rilievo la mancanza di dialogo tra ferro e gomma. Nel testo (130 pagine, tantissime fotografie, edito con le risorse del Gruppo consiliare regionale del Pd) si trova anche il contributo di idee di economisti, docenti, urbanisti, esperti di mobilità di rilievo nazionale, come Marco Vitale, editorialista del Sole 24 Ore, Francesca Zajczyk, sociologa, Cesare Macchi Cassia, docente del Politecnico di Milano.“L’assessore dice che la nostra proposta è fattibile e questo è un punto importante – commenta Agostino Alloni, consigliere regionale democratico e promotore del progetto – perché fino ad oggi si è sempre sostenuto ciò che il nostro studio confuta, ovvero che senza il raddoppio del binario non sarebbe stato possibile istituire il collegamento diretto. L’ipotesi su cui ragiona Cattaneo è diversa, ad un costo superiore a quello del trasporto regionale e in orari diversi dalle fasce pendolari. La nostra proposta rimane più vicina alle esigenze dei pendolari del cremasco, ma è comunque importante che in Regione ci si occupi del problema e si discuta di progetti concreti”.“La nostra – continua Alloni – è una soluzione a costo infrastrutturale pari a zero, nel senso che non avrebbe bisogno di alcun adeguamento della tratta ferroviaria che nel tratto Crema Treviglio. E lo studio è stato condotto a partire dagli orari esistenti: abbiamo verificato la possibilità tecnica di inserire un treno diretto ogni ora nelle due direzioni di marcia. Evidentemente ci sarebbero dei costi di esercizio. Quanto ai convogli, sarebbe possibile utilizzare una piccola parte di quelli che la Regione sta già acquistando”.Un’apertura importante è venuta anche dall’assessore Maran, che ha sottolineato la volontà del comune di Milano di sostenere quei progetti che possano ridurre l’impatto del traffico veicolare sulla città.
io facccio la mia proposta:
investire sulla creazione di una nuova tramvia milano crema, creando una societa mista privata pubblica, i numeri ci sono, servono i soldi. la linea crema treviglio milano è vecchia e ha un solo binario, inoltre non passa sulla paullese sempre intasata
pad832000
 
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Re: TRENI, CATTANEO: IPOTESI 'FRECCE LOMBARDE' PER COLLEGARE

Postby pad832000 » Mon 28 November 2011; 21:18

ho abbozzato tre linee
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Re: TRENI, CATTANEO: IPOTESI 'FRECCE LOMBARDE' PER COLLEGARE

Postby pad832000 » Mon 28 November 2011; 21:20

in piu sarebbe giusto che crema si svegli dal torpore e faccia una politica di scala vasta che comprenda i paesi del suo comprensorio, un esempio è estendere il bus a chiamata ai paesini limitrofi
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Re: TRENI, CATTANEO: IPOTESI 'FRECCE LOMBARDE' PER COLLEGARE

Postby S-Bahn » Mon 28 November 2011; 21:54

Non ho capito perché due discussioni, una si potrebbe eliminare.

Comunque, la vicenda delle frecce non ha contorni ben definiti e si presta a qualche opportunità e a molti rischi.
Già il nome stesso nasce in emulazione delle frecce rosse ed è un distorsione, un volere prendere le distanze dal sistema in cui si trova, ma sostanzialmente tradisce una mancanza di coscienza sul fatto che le frecce esistono già e sono i Diretti i RE che dir si voglia.

Gli esempi di "freccia" proposti come qualcosa di diverso e volutamente distinto dal resto della rete plebea esistono, almeno nel concetto se non nel nome, e non sono una meraviglia. Uno è il treno della montagna, che ha girato più vuotissimo che vuoto (quando i diretti portavano 800 e più persone) e i treni velocizzati del Malpensa che per risparmiare una manciata di minuti sono usciti dal sistema e hanno perso fermate, e soprattutto il 70% dei passeggeri rispetto ai mesi pre-velocizzazione.
Purtoppo l'appeal che parole come Intercity o Freccia hanno nei confronti degli ignoranti è parte del problema e spesso si preferisce la propaganda alla sostanza.

C'è da dire che qualcosa comincia a filtrare e anche l'Assessore dice che "la freccia regionale non può essere fatta a danno dei collegamenti ordinari". Ma non dovrebbe nemmeno posi il problema di fare danno, basterebbe che le frecce fossero lo sviluppo del sistema regionale, che fossero dei diretti cadenzati ogni 60' (e non ogni 120 e magari coi buchi) su tutte le direttrici dei capoluoghi di provincia.

Non è che bisogna inventarsi l'acqua calda, bisogna completare un progetto, poi che li chiamino come vogliono, l'importante è che siano a integrazione e non a distruzione del sistema.
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby ETR460 » Mon 28 November 2011; 22:34

Milano-Treviglio-Bergamo potrebbe essere un buon esempio.
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby S-Bahn » Mon 28 November 2011; 22:46

Il Valtellina orario fino a Tirano e magari velocizzato nella parte alta della valle, i RE per Bellinzona che a oggi fanno capolino (apprezzatissimi) poche volte al giorno, i Milano-Mantova, che nella tratta storica della MI-BO vanno gà a 160 Km/h e hanno solo bisogno di essere fatti ogni 60', gli IR/RE per Bologna e Torino...
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby GLM » Mon 28 November 2011; 22:48

...e genova :divano:
Non sono previste fermate intermedie
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby S-Bahn » Mon 28 November 2011; 22:51

La Liguria ho dovuto dimenticarla di proposito... :wall:
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby Trullo » Tue 29 November 2011; 0:09

A cui aggiungere i RV per Varese via Gallarate
E magari effettuare anche in morbida i RV per Como e Varese via Saronno
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby S-Bahn » Tue 29 November 2011; 0:12

Ovvero, tutti i capoluoghi provinciali della Regione e i prinicipali delle regioni confinanti uniti con Milano con treni a frequenza oraria e con tracce da diretti. Punto e basta.
E' una normalità tanto semplice e organica al sistema che è quasi rivoluzionario descriverla.
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby Trullo » Tue 29 November 2011; 0:13

Ed è tutto spiegato anche da Stagni, con il buffo nome di "interpolo"
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby S-Bahn » Tue 29 November 2011; 0:15

Nome che si trova in letteratura giù nelgi anni '70.
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby Gabry_371 » Tue 29 November 2011; 0:47

A me pare una buona l’idea di collegare (magari non per tutta la giornata ma solo in punta) a Milano i capoluoghi lombardi entro 50 km, preferibilmente attestando i treni a delle stazioni con molti interscambi (es: MI-Bergamo/MI-Cremona attestate a Lambrate, MI-Gallarate (Varese)/Mi-Novara attestate a Garibaldi, MI-Como/Mi-Lecco a Greco)
:ciao:
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby S-Bahn » Tue 29 November 2011; 0:53

Se sono veramente diretti anche qualcosa più di 50 Km, in quanto riducendo le fermante bisogna avere un bacino di raccolta più ampio per riempire adeguatamente i treni.

La sfida poi non è quella di avere qualche collegamento in ora di punta (questo in qualche modo c'è più o meno su tutte le direttrici), ma di avere una frequenza costante tutto il giorno, tipicamente di 60 minuti, in modo da avere sempre a disposizione tutte le coincidenze possibili in tutti i nodi e da costituire una reale alternativa all'auto, essendo il treno molto interessante proprio tra i 50 e i 200 Km, specie in ambito di Regionali Veloci.
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Re: Ipotesi 'Frecce Lombarde'

Postby Slussen » Tue 29 November 2011; 1:53

Il problema che rimane non del tutto chiarito mi sembra cosa fare della fascia 40-100 km relativamente al servizio locale.
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