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TRENI, CATTANEO: IPOTESI 'FRECCE LOMBARDE' PER COLLEGARE MILANO A CAPOLUOGHIMilano potrebbe essere collegata agli altri capoluoghi di provincia con "le frecce lombarde", treni locali ad alta velocità che andrebbero ad integrare il servizio dei tradizionali treni regionali. Dell'ipotesi ha parlato l'assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo in un incontro organizzato dal Pd al Pirellone e dedicato alla presentazione di un progetto per il collegamento ferroviario diretto Crema - Milano. "E' un'idea in fase di studio e su cui stiamo ragionando - ha detto l'assessore - una delle cose da verificare è la possibilità di far stare sulle linee un servizio che non intralci con il servizio esistente, la freccia regionale non può essere fatta a danno dei collegamenti ordinari". Intenzione della Regione e Trenord, come spiegato, è offrire un "servizio diverso con treni nuovi e confortevoli" ad un prezzo più conveniente dell'alta velocità nazionale, già presente su alcune tratte. L'ipotesi riguarderebbe i capoluoghi di provincia nel raggio di 50 chilometri che sarebberò così collegati a Milano in circa 30 minuti.
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Diretto Crema-Milano? Alloni: «E’ possibile» In un libro il progetto
Un libro che racconta il progetto di un treno diretto Crema-Milano presentato in Regione Lombardia alla presenza dell’assessore regionale alla mobilità Raffaele Cattaneo e del suo omologo milanese Pierfrancesco Maran. Una sorta di quaderno di lavoro per lo sviluppo del territorio – così lo definisce Agostino Alloni, consigliere regionale Pd – a cui hanno partecipato gli ingegneri Aldo Molinari e Diego D’Elia, professionisti che hanno realizzato lo studio sulla fattibilità del collegamento diretto.
La pubblicazione “Un treno diretto Crema-Milano - In viaggio verso la modernità”, curata dal giornalista Loda, fa anche il punto sui temi della mobilità più in generale, a partire dai problemi dei pendolari delle linee ferroviarie tra Crema, il territorio circostante e l’area metropolitana milanese. Il libro affronta perciò le questioni infrastrutturali (paullese, metropolitana, sistema ciclabile…) mettendo in rilievo la mancanza di dialogo tra ferro e gomma. Nel testo (130 pagine, tantissime fotografie, edito con le risorse del Gruppo consiliare regionale del Pd) si trova anche il contributo di idee di economisti, docenti, urbanisti, esperti di mobilità di rilievo nazionale, come Marco Vitale, editorialista del Sole 24 Ore, Francesca Zajczyk, sociologa, Cesare Macchi Cassia, docente del Politecnico di Milano.“L’assessore dice che la nostra proposta è fattibile e questo è un punto importante – commenta Agostino Alloni, consigliere regionale democratico e promotore del progetto – perché fino ad oggi si è sempre sostenuto ciò che il nostro studio confuta, ovvero che senza il raddoppio del binario non sarebbe stato possibile istituire il collegamento diretto. L’ipotesi su cui ragiona Cattaneo è diversa, ad un costo superiore a quello del trasporto regionale e in orari diversi dalle fasce pendolari. La nostra proposta rimane più vicina alle esigenze dei pendolari del cremasco, ma è comunque importante che in Regione ci si occupi del problema e si discuta di progetti concreti”.“La nostra – continua Alloni – è una soluzione a costo infrastrutturale pari a zero, nel senso che non avrebbe bisogno di alcun adeguamento della tratta ferroviaria che nel tratto Crema Treviglio. E lo studio è stato condotto a partire dagli orari esistenti: abbiamo verificato la possibilità tecnica di inserire un treno diretto ogni ora nelle due direzioni di marcia. Evidentemente ci sarebbero dei costi di esercizio. Quanto ai convogli, sarebbe possibile utilizzare una piccola parte di quelli che la Regione sta già acquistando”.Un’apertura importante è venuta anche dall’assessore Maran, che ha sottolineato la volontà del comune di Milano di sostenere quei progetti che possano ridurre l’impatto del traffico veicolare sulla città.
io facccio la mia proposta:
investire sulla creazione di una nuova tramvia milano crema, creando una societa mista privata pubblica, i numeri ci sono, servono i soldi. la linea crema treviglio milano è vecchia e ha un solo binario, inoltre non passa sulla paullese sempre intasata