Opinione lecita la tua, peccato che altrove (Germania, Giappone, nella stessa Francia su alcune LGV) la pensino ben diversamente e le fermate spesso sono più che ben utilizzate
Io più che altro mi porrei delle domande (generiche, non relative solo a questa linea, valgono per esempio anche per l'ipotizzata Novara AV).
- c'è un serio e
concreto modello di esercizio dietro alla proposta di queste fermate o si realizzano solo per accontentare qualche localismo o peggio e ci si inventano fantomatici modelli di esercizio per giustificare la loro esistenza sapendo già che tanto non verranno mai concretamente applicati
- i collegamenti con le città sono sufficienti e se se ne prevedono di altri (varianti di linee esistenti, nuove fermate, tram o metropolitane) ne è garantita la realizzazione
contemporaneamente alla fermata?
- il materiale rotabile è adatto (alta potenza specifica in modo di garantire buone accelerazioni, numero di porte sufficienti ed interni adeguati ad un maggiore ricambio di passeggeri, ecc...)?
Senza guardare molto lontano, abbiamo l'esempio del sostanziale fallimento del modello delle stazioni di porta milanesi...
“There is a greater darkness than the one we fight. It is the darkness of the soul that has lost its way. [...] Greater than the death of flesh is the death of hope, the death of dreams.”