Treni LP Italia-Svizzera

Trasporto ferroviario

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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Wed 22 May 2013; 21:59

Nuovo quadro 600 con gli EC a xx:32 da Zurigo: http://www.progetto-orario.ch/fileadmin ... 14/600.pdf
E il 631 coi regionali: http://www.progetto-orario.ch/fileadmin ... 14/631.pdf

Positivo che dal Ticino ci sia finalmente una coincidenza decente col Wiener Walzer (EC 322) così come con lo Zürichsee e il Komet (EC 320). :clap: :clap: :clap:
Per contro viene persa la coincidenza col 1911 a Milano...
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Coccodrillo » Wed 22 May 2013; 22:51

Fino al 14 giugno 2014 per Cisalpini ed ICN non cambia nulla (tranne il 13.09 da Zurigo limitato a Lugano e il suo opposto), tutto cambia dal 15. Cambiano però gli orari della S10 e ne finalmente viene aggiunta una alle 6.04 da Lugano verso sud (purtroppo solo lun-ven). Inoltre gli S10 per Como a Lugano saranno all'intorno del minuto 00, non più 30.

Modifiche che vedo dal 15 giugno 2014:
* CIS a scendere dalle 7.32 alle 19.32, a salire dalle 8.25 alle 20.25: il primo verso nord è troppo tardi!
* alcuni CIS non fermano a Como andando via Monte Olimpino 2
* IR 2263 Zurigo 8.32-Göschenen 10.06: fino a giugno 2014 va fino a Chiasso ma solo il sabato, dopo è giornaliero ma solo fino a Göschenen.
* EC 153: da giugno diventa EC 253 e viaggia un'ora dopo
* EC 158: da giugno diventa EC 258 e viaggia un'ora dopo
* torna la settima coppia di Milano-Zurigo come EC 318 e 319
* il 10020 parte da Lugano (non più da Chiasso)
* da Chiasso ad Arth Goldau le tracce si ripetono fra 318 e 158 (anche se viaggiano in periodi diversi dell'anno)
* quindi 22 minuti a Chiasso per la coppia di Lucerna
* il 2286 parte da Göschenen, non più da Chiasso (sarebbe l'IR delle domeniche estive delle 16.21 da Lugano), e ferma a Flüelen
* RE alle 17.10 da Centrale per Bellinzona, traccia simile all'attuale 22 ma allungata e con fermata a Rivera Bironico oltre alle solite da RE (Chiasso-Bellinzona giornaliero da dicembre 2013)
* RE anche alle 19.10
* come conseguenza dei nuovi orari dei Cisalpini l'ultimo treno da Lugano verso nord passa dalle 21.12 alle 21.34
* gli altri RE Milano-Bellinzona sembrano restare anche se con orari leggermente modificati (ma dipenderà anche dalla Regione Lombardia), per esempio un RE Airolo 6.14-Milano 8.50, sembra che Rivera Bironico sia diventata standard per i RE
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby S-Bahn » Wed 22 May 2013; 22:55

Tutto questo casino durato anni per ritornare alla traccia del minuto 25 da Cle!
I CIS che saltano Como lo fanno per non sputtanare le S11 di rinforzo, nelle fasce a frequenza semioraria (tendenzialmente quasi tutto il giorno, a partire da settembre con le tre nuove coppie).
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby sangrinad » Thu 23 May 2013; 10:18

E non si ricorderà mai abbastanza che l'intera operazione Cisalpino è stata una operazione demente, con l'unico risultato di far arrivare i treni in ritardo in Svizzera e devastare la relazione del Gottardo.
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Chris750-14FM » Thu 23 May 2013; 10:41

Ehi, ma un attimo... da questo progetto di orario (dal mio punto di vista fantastico rispetto alle previsioni), mi pare di capire che TUTTI i CIS del minuto 25 NON FERMANO A COMO. Se è davvero così, è una figata perchè la S11 sarebbe salva dalla distruttiva precedenza a Camnago.
Inoltre anche il numero di RE Milano-Chiasso sarebbe notevolmente superiore, fornendo dei collegamenti buoni per Como S. Giovanni che oggi ha collegamenti "veloci" dati un po' dagli RE e un po' dagli instabilissimi CIS (che spesso arrivano con mezz'ora o più di ritardo, per cui il vantaggio della velocità lo si brucia col ritardo).
Giusto per fare un sunto breve, gli RE Milano-Chiasso e Chiasso-Milano, da giugno 2014 sarebbero:
Da Chiasso:
7.08 (proveniente da Biasca come RE)
8.08 (proveniente da Airolo come RE: figata!)
9.08
10.08 (perchè non dovrebbe fermare a Monza e Seregno? Ha la stessa identica traccia! Spero che RL lo faccia fermare!!)
14.08 (idem come 10.08)
16.08
17.08
18.08 (proveniente da Bellinzona come RE)
19.08 (proveniente da Bellinzona come RE)
20.08 (idem come 10.08)

Da Milano Centrale:
7.35 (ancora con le fermate a caso... spero che RL lo faccia diventare un RE come gli altri! Tra l'altro questo RE, facendo cambio a Chiasso e a Lugano, garantisce il primo collegamento da Milano Centrale a Lucerna)
8.10
9.10 (perchè non dovrebbe fermare a Monza e Seregno? Ha la stessa identica traccia! Spero che RL lo faccia fermare!!)
11.10 (idem come 9.10)
13.10
16.10 (prosegue per Bellinzona come RE)
17.10 (prosegue per Bellinzona come RE)
18.10
19.10
20.10
23.10 (mezzo RE e mezzo S11 per garantire un servizio decente alla tratta suburbana Milano-Camnago)

Gli EC Zurigo-Milano-Zurigo (traccia del minuto 10/50 da/a Centrale) sarebbero:
Da Zurigo (orario di partenza da Chiasso) alle 12.11
Per Zurigo (orario di partenza da Milano C.le) alle 15.10

Ora, qualche considerazione.
1) spero VIVISSIMAMENTE che l'abbiano capita di non far fermare MAI i CIS a Como S. Giovanni e quindi di farli passare sempre dall'MO2, anche se, non vedendo nemmeno la fernata a Monza, temo che non ci sia segnato nulla per via dell'incertezza sulla questione.
2) se davvero alcuni RE saltano Seregno e Monza mantenendo la stessa traccia, è una stronzata colossale. Spero che RL li faccia tutti uguali
3) la coppia di EC Milano-Zurigo delle 15.10 da Milano, spero che venga modificata e cadenzata (sia oraristicamente che come tariffa) come un RE tra Milano e Chiasso, cioè mettendogli le fermate a Seregno e Monza. Si arriverebbe a Chiasso 3min dopo, ma avendo comunque la sosta molto lunga non credo che ciò infici sulla regolarità (3min su 23 mi sembrano ben pochi per creare problemi).
4) peccato che non l'abbiano ancora capita di spostare l'ICN 668 delle 6.41 da Chiasso alle 6.50 così da dare la coincidenza con il primo S11 e anticipare la S10/ dandogli la precedenza a Mendrisio.


Comunque, come diceva S-Bahn, dopo tutti questi anni, ritorniamo ad avere da Milano Centrale le tracce del minuto 25 e per di più col servizio a lunga percorrenza dimezzato (almeno prima c'era un EC ogni ora, adesso ce ne sarà uno ogni 2!). Speriamo che almeno la capiscano di fare un servizio omogeneo e fatto bene, con orario stabile e buoni interscambi (al contrario di oggi che arrivi perennemente in ritardo a Chiasso e perdi la S11).
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Chris750-14FM » Thu 23 May 2013; 11:02

Tra l'altro, ho notato ora un'altra cosa:
il fatto che le fermate tra Chiasso e Milano dei CIS non sono indicate credo che sia per il fatto dell'incertezza. Se notate l'orario in direzione nord, l'S11 delle 20.09 da Milano P.ta Garibaldi non ha le fermate intermedie ma si vede che ferma ad Albate Camerlata al minuto 07 anzichè al minuto 03! Ecco la spia del fatto che quell'S11, come avevo intuito, verrà scadenzato inserendo la precedenza a Camnago, perchè il maledetto CIS delle 20.25 fermerà a Como S. Giovanni, facendo il MO1.
Tra l'altro, l'occhio attento vede subito il conflitto con la S10 che parte proprio allo stesso minuto. Questo sarà uno dei punti caldi da definire con le FFS! Quella traccia lì degli S10 da Chiasso ad Albate mi piace pochissimo: stanno fermi 9min a Chiasso e si fanno superare dall'RE (quando c'è). Che poi, gli RE Chiasso-Milano probabilmente sono fatti come oggi, cioè staccando un pezzo dalla S10, per cui di fatto chi deve andare a Como, basta che scelga la sezione giusta e risparmia la sosta a Chiasso... e quindi l'S10 che parte a 41 resta quasi completamente vuoto.
Se gli RE fossero a regime (cioè uno ogni ora sempre), il servizio S10 su Albate sarebbe utile esclusivamente per chi va ad Albate. Essendo l'utenza non enorme, a mio parere Regione Lombardia farebbe bene a togliere tutti gli S10 tra Chiasso e Albate e con i km risparmiati, fare un RE ogni ora tra Chiasso e Milano: in questo modo la città di Como non perderebbe nulla (anzi, rispetto al servizio previsto, guadagnerebbe migliori collegamenti con Milano Centrale e con la Svizzera, riducendo la sosta a Chiasso) e si eviterebbe di far circolare treni quasi completamente vuoti (e che sprecano materiale inutilmente).
In ogni caso, anche per chi va ad Albate, con il servizio S10 previsto risparmierebbe solo 5min rispetto a prendere la S11 al minuto 46, per cui sono veramente treni*km buttati via (e materiale impegnato per niente, quando invece potrebbe essere usato per scopi migliori!).

Speriamo ci pensino su...
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby max90 » Thu 23 May 2013; 11:03

Ma gli S10 Albate-Chiasso non sono pagati da RL, se non ricordo male, bensì dalla Svizzera.
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Postby Chris750-14FM » Thu 23 May 2013; 11:32

Ecco, peggio ancora allora! Vuol dire che la Svizzera sta finanzierà un servizio pressochè inutile e in più impegnerà anche materiale per niente, quando potrebbe usarlo per fare altro! La cosa migliore anche per il Ticino, sarebbe quella di fare gli RE fino a Milano, così da dare collegamenti frequenti da Lugano per Milano.
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby teo » Thu 23 May 2013; 11:53

A questo punto fai fermare anche i RE a Camerlata e il gioco è fatto e in più fai un servizio orario su Milano 8--)
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Postby Viersieben » Thu 23 May 2013; 12:43

Chris750-14FM wrote:Speriamo ci pensino su...

Diglielo :arrow: http://www.progetto-orario.ch/it/parere ... n=1&uid=22 :wink:
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Postby Chris750-14FM » Thu 23 May 2013; 13:52

Di sicuro gli scriverò!
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby ing » Fri 24 May 2013; 23:21

Ma l'EC che parte a 25 da Centrale, se non sbaglio costringe la S11 alla precedenza a Seregno. O no?
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Coccodrillo » Sat 25 May 2013; 12:56

Riassumendo, gli orari da Lugano e da Milano sarebbero questi.

Di positivo c'è un primo accenno di servizio semiorario Zurigo-Lugano (in realtà un 23/37/60 circa) e di molto positivo un servizio orario Ticino-Milano, purtroppo non esattamente cadenzato, ma indubbiamente molto meglio dell'era Cisalpino.

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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby ETR 524 » Tue 28 May 2013; 13:10

Ma scusate, se i CIS partono da Centrale a 25, non fanno casino a Monza con la S9 dato che quest'ultima arriva a .40 e i CIS transiterebbero subito prima (ma il binario è lo stesso)?
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby brianzolo » Tue 28 May 2013; 15:51

Pubblicato su “Il Settimanale della Diocesi di Como” nr. 11/2013

Il Consiglio d’Europa garante del rispetto della Convenzione Italo-Svizzera ovvero degli interventi ferroviari ormai non più procrastinabili lungo la tratta ferroviaria Chiasso-Como-Milano alla vigilia dell’entrata in funzioni dei Corridoi Ferroviari Alpini “Alptransit”.
E’ questa l’ultima notizia, abbastanza clamorosa per le conseguenze non solo di diritto ma anche di natura economica che potrebbero comportare per lo Stato Italiano e per le casse di Regione Lombardia, diffusa la scorsa settimana dopo il pronunciamento della Corte Europa dei Diritti dell’Uomo sul ricorso promosso, tra gli altri, dai Coordinamenti dei Pendolari di tutte le Regione Italiane riuniti sotto l’egida di “Italiapendolare”, dalle Università di Milano (vi figurano l’Università degli Studi, l’ateneo Bicocca, la Bocconi e l’Università Cattolica del Sacro Cuore), da Associazioni di cittadini e di consumatori, da attori del mondo economico e sociale (vi figura anche la Camera di Commercio di Genova), nonché da 1.424 cittadini.
Tutti questi sodalizi ed organismi firmatari non hanno fatto altro che portare all’attenzione della Corte di Strasburgo il comportamento tenuto dal Governo Italiano riguardo il mancato rispetto di alcune disposizioni sottoscritte all’adesione del progetto AlpTransit che, ricordiamo, è stato promosso dallo stesso Consiglio d’Europa, dall’Unione Europea nonché da Svizzera e Italia.
In particolare sotto l’occhio del Tribunale continentale sono finiti alcuni interventi finora prorogati o addirittura stralciati che riguarderebbero il tratto a nord di Milano del famoso corridoio ferroviario Rotterdam-Genova, ovvero il collegamento Chiasso-Milano che interessa direttamente Como. Infatti, in base alla Convenzione Italo-Svizzera allora firmata dal ministro Giordano Angelini, per la tratta era stato previsto il quadruplicamento dei binari.
Un intervento che, come è ben noto, è stato prorogato nella migliore delle ipotesi di almeno un ventennio e sostituito, invece, da accorgimenti di natura tecnica finalizzati ad assicurare la massima sicurezza dei treni viaggianti sul doppio binario attualmente presente che, secondo esperti del mondo ferroviario, consentirebbero comunque tranquillamente di assorbire l’incremento del traffico.
Nel ricorso è stato però fatto notare che non escluderebbero il rischio di un collasso della rete all’altezza del capoluogo lombardo (in proposito si è anche ipotizzato un transito dei convogli dalla linea del Passante ferroviario). Come ormai abbiamo avuto modo di riflettere negli ultimi tempi insieme ad amministratori locali il concreto avvio di Alptransit potrebbe avere nefaste conseguenze per Como data la presenza della “spada di Damocle” rappresentata dalla galleria Monte Olimpino 2.
Uno scenario che con il passare del tempo sta diventando sempre più attauel, infatti, presuppone l’utilizzo per tutti i convogli che scendono o salgono verso il Ticino di questo tunnel attualmente percorso solo dai treni merci. Una prospettiva che declasserebbe la stazione di Como San Giovanni al rango di una delle numerose fermate presenti sulla direttrice visto che vi transiterebbero solo i treni locali per Lecco, i convogli TILO e le corse S11 Chiasso-Milano.
Date tutte queste prospettive, e nella consapevolezza che già adesso il sistema dei trasporti pendolari subisce quotidianamente ripercussioni sul suo funzionamento, associazioni, enti e cittadini hanno quindi presentato questa denuncia alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo visto che, secondo i proponenti, diverse disposizioni sarebbero state violate dal Governo italiano e da Regione Lombardia, in questo caso per tutto ciò che compete il traffico locale su rotaia di sua competenza.
La risposta giunta da Strasburgo evidenzia come “l’accordo italo-svizzero risulta ancora in essere, ma sembra, non ottemperato dagli organismi che si difendono dicendo che non tutti sono d’accordo sulle soluzioni” annunciando inoltre che la stessa Corte avrà cura di “vigilare e imporre i rispetto del trattato Italo-Svizzero e dei relativi atti plurilaterali sottoscritti dal Ministro e dal Presidente del Consiglio del tempo. Il ritardo di tali opere è un evento che sarà da noi seguito e, nel caso sanzionato”.
Alla luce di questo pronunciamento, dato per scontato l’evidente ritardo sul fronte italiano peraltro da tempo denunciato più o meno velatamente oltre confine, la preoccupazione è che cosa decideranno di fare il Governo nazionale e regionale, ambedue alle prese con tanti problemi irrisolti, primo fra tutti quello della loro stabilità alla luce dei risultati delle recenti elezioni. (Luigi Clerici)
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