Finalmente son riuscito a pubblicare, per l'Istituto Bruno Leoni, un estratto della mia tesi di laurea.
Vi incollo qua il comunicato stampa e vi allego il focus.
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Per l'Istituto Bruno Leoni, la drammatica inefficienza del trasporto ferroviario - sperimentata quotidianamente dai pendolari e in questi giorni arrivata a livelli inimmaginabili - può essere risolta solo aprendo davvero il mercato. Lo dimostra l'economista Claudio Brenna nel Focus "Ferrovie zero sussidi. Ecco perché il mercato può renderle efficienti, pulite e meno costose" http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=8708
L'amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, ha invitato i passeggeri a portare coperte e panini in treno per premurarsi contro i disagi. Una autentica liberalizzazione, per Brenna, potrebbe mettere in moto meccanismi di efficientamento grazie ai quali i passeggeri potrebbero contare su un servizio decente. Scrive Brenna: "la liberalizzazione e l'efficientamento del trasporto ferroviario comporterebbero il miglioramento dei servizi per l'utenza e diminuzione dei contributi pubblici, che per il 2008 sono ammontati a 2 miliardi e 230 milioni di euro. Attualmente Trenitalia SpA considera redditizio un servizio se questo ha domanda media di 215 passeggeri a treno, in caso contrario chiede contributi pubblici. Si stima che in scenario concorrenziale, a parità di prezzi attuali, ovunque ci sia una domanda media di almeno 126 passeggeri ci sarà almeno un'impresa che voglia effettuare servizio senza chiedere neppure un euro allo Stato".
Il Focus di Claudio Brenna, "Ferrovie zero sussidi. Ecco perché il mercato può renderle efficienti, pulite e meno costose", è liberamente disponibile qui: (http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_152_Brenna.pdf)
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