Trasporti a Milano

Non è emotiva, è la consapevolezza che che TPL è un valore per il territorio. Poi può essere gestito bene o gestito male ma rifiuto anche l'assunto che il TPL sappia solo bruciare risorse senza generarne. Un conto è l'esame critico di come viene gestito, e su questo mi puoi trovare d'accordo in cento situazioni, un conto è questa generica posizione che dà per scontato che niente funzioni e che, salvo non se ne possa fare proprio a meno, l'unica cosa da fare è andare tutti in automobile. E' qui il punto.

in realtà quello che fa confusione è l'articolo. parla di una nuova rete regionale costituita da strade ex provinciali, e di una nuova rete statale di strade che passano in carico ad anas dalle province. infine parla di una rete stradale lombarda gestita da un soggetto misto regione anas, ma non è chiaro se si riferisce alle sole strade neo-regionali o a queste più le "nuove" statali.

Per chiarire almeno la mia posizione. Non sono contrario a che si faccia manutenzione sulle strade e non sono contrario ad una sistemazione delle competenze distribuite un po "a caso" e con criteri diversi da regione a regione dopo la de-classificazione di gran parte della rete delle strade statali.

Quello che facevo notare è che le risorse per le strade non escono dal cappello magico e, a quanto stiamo vedendo, RL negli ultimi tempi non batte ciglio a finanziare per le strade interventi e salvataggi di PF per centinaia di milioni, mentre per il TPL ci sono sempre meno soldi e si mandano allo sfascio le reti provinciali della gomma per pochi milioni di Euro mancanti.

Anche in Piemonte si apprestano a "riconcedere" all'Anas alcune strade ex statali a suo tempo regionalizzate. Pertanto il risultato dovrebbe essere quello di una rete stradale di grande comunicazione a gestione omogenea, tutta in capo all'Anas.

s.

In linea di principio mi sembra positivo

Per la verità, dal punto di vista dell´utente della strada è assolutamente indifferente se la manutenzione spetta a un ente o a quell´altro.
Quello che invece servirebbe è la segnalazione degli itinerari di importanza nazionale (comprese le traverse urbane!), a prescindere se siano mantenuti dall´ANAS o dalle regioni o dalle provincie.
Per esempio in Isvizzera o in Austria le strade principali hanno una numerazione su scala nazionale, ma sono gestite perlopiù dagli enti locali.

Per fare un esempio nostrano, àll´automobilista non interessa sapere chi gestisce le varie tratte della ex SS 11: importa invece vedere ad ogni incrocio la segnalazione "SS 11" da Torino a Venezia, comprese le tratte urbane.

Questo è più importante certo, e la segnalazione degli itinerari c'entra poco con l'ente cui è assegnata la strada, tuttavia una uniformità amministrativa non guasta.

Si potrebbe tornare al sistema di Maria Teresa, con le strade nazionali mantenute dai frontisti (!!!) nelle aree urbane, e dai comuni nelle aree extraurbane
Scherzi a parte, l´uniformità amministrativa è cosa buona e giusta per il contribuente (oggi i contribuenti del nord mantengono migliaia di chilometri di "stataline" al sud), ma per l´automobilista non conta proprio niente.

E' inutile ribadirlo, aiuta la gestione ma se funziona all'automobilista non importa cosa c'è dietro, mica avevo detto il contrario...

friedrichstrasse wrote:Per esempio in Isvizzera

Una pròstesi! Da quanto non mi ci imbattevo più!

La uso solo su questo forum perché tempo fa ne avevamo discusso.
"Ma in Isvizzera son già mille e tre"

Ecco un esempio calzante dei risultati della regionalizzazione su strade di interesse sovraregionale come la SP211 della Lomellina. Fino al confine Piemontese, da anni la strada è stata portata allo standard di 10.50 metri. In provincia di Pavia (e quindi in Lombardia) non si è mai fatto nulla. Si tratta forse di un centinaio di metri prima dell'inizio del comune di Albonese. Situazione rivelatasi pericolosissima in caso di nebbia:
https://www.google.it/maps/@45.3009891, ... a=!3m1!1e3

s.

Colgo il tuo riferimento al pavese per segnalare che le strade della provincia di Pavia sono allo sbando, piene di buche: fate attenzione, specie chi va in moto o bici!

simplon wrote:Ecco un esempio calzante dei risultati della regionalizzazione su strade di interesse sovraregionale come la SP211 della Lomellina. Fino al confine Piemontese, da anni la strada è stata portata allo standard di 10.50 metri. In provincia di Pavia (e quindi in Lombardia) non si è mai fatto nulla. Si tratta forse di un centinaio di metri prima dell'inizio del comune di Albonese. Situazione rivelatasi pericolosissima in caso di nebbia:
https://www.google.it/maps/@45.3009891, ... a=!3m1!1e3

s.

Era una Strada Statale prima?
Perchè se non lo era con la regionalizzazione non c'entra nulla. Fino ad allora, non erano mai esistite strade regionali, e non è perchè una strada attraversa due province (o regioni) essa deve diventare "strada regionale" (o strada statale). Questi sono casi inevitabili in una suddivisione amministrativa: ci sono sempre dei confini.
Io non so perchè la provincia di Pavia non ha adegauto la strada al medesimo calibro, ne so perchè quella di Novara lo ha fatto. Una cosa è certa: dovevano coordinarsi, magari lo avevano pure fatto solo che a Pavia son finiti i soldi.
Ma questa è più una carenza normativa: situazioni del genere andrebbero vietate, nel senso che una provincia può intervenire, indipendentemente se della medesima regione o meno, se anche l'altra lo fa contemporaneamente, ovvero fare una convenzione tra province che la strada sia di competenza dell'una o dell'altra fino al confine dell'abitato, con ripartizione dei costi per quota parte. Solo che farlo costa fatica.

Per altro anche ANAS era suddivisa in compartimenti il cui confine era coincidente con quello delle regioni, e queste situazioni son sempre esistite anche con la gestione di ANAS.

Ma il punto è: quella è una strada deve avere il calibro piemontese o quello lombardo?

Per quale motivo poi si sarebbe rivelata "pericolosissima in caso di nebbia"? Per altro sembra quanto meno curioso che le due corsie non siano separate da riga continua almeno da 100-150m prima del punto in cui inizia a restingersi, come fatto correttamente in Lombardia (stando alle immagini di GSW). Perchè è chiaro: se stai sorpassando non devi rientrare solo dello spazio di cui sei uscito ma molto di più, ritrovandoti contromano quando invece ti aspetti di essere già rientrato in corsia. Cosa che comporta un errore nel calcolo del sorpasso stesso con conseguenze fatali.

serie1928 wrote:Era una Strada Statale prima?

La risposta è sì. Ed è una delle strade ora regionalizzate (in Piemonte) e provincializzate (in Lombardia) che potrebbe (così pare) tornare all'Anas.

Meglio vivere in Piemonte?
https://www.google.it/maps/@45.3010443, ... 312!8i6656


s.