GoGoBus

[Hallenius]

GoGoBus

Lo dicono tutte le associazioni di categoria, tutti gli studi internazionali: il settore dell’autobus per guadagnare nuove quote di mercato deve diventare ‘cool’, diventare di moda, essere giovane e attraente. E Alessandro Zocca, responsabile sviluppo di GOGOBUS, è davvero giovane. E soprattutto capace e con le idee ben chiare.

Ma che cos’è GOGOBUS?

«È un servizio innovativo di ‘bus sharing’, o meglio di ‘social bus sharing’ perché tra le caratteristiche preminenti c’è quella di avere implicazioni con i social network. GOGOBUS è un servizio che permette agli utenti di proporre un itinerario oppure aggiungersi a un itinerario già presente sul nostro sito. Una volta raccolte almeno 30 adesioni GOGOBUS conferma la partenza. A questo punto entra in gioco l’azienda di autoservizi che effettua il trasferimento per conto nostro».

[msr.cooper]

[Trullo]

Al di là dei dubbi legali, mi pare che queste iniziative creino un grave danno al trasporto pubblico di linea

[mattecasa]

il prossimo cosa sarà: il metro-sharing o l'elicottero-sharing
basta con queste ca...te

[S-Bahn]

E' il solito tentativo di fare qualcosa nel TPL che si allontani dal TPL stesso perché non lo si capisce e si pensa che possa piacere solo ciò che non è TPL.
Non è una novità, è uno schema conosciuto e che inevitabilmente non funziona.

[brianzolo]

utilizzerò un francesismo... che cagata

[Hallenius]

Ok, non è che possiamo motivare le critiche?

[Trullo]

Sicuramente. Eì dannoso nella misura in cui toglie clienti al servizio pubblico di linea e non all'auto privara

Il trasporto pubblico si basa sul fatto che percorsi di linea ripetibili nel corso della giornata con cadenzamento predefinito vengono effettuati con carichi variabili in funzione della fascia oraria. Chi lo usa in ora di punta di fatto paga anche l'esistenza stessa del servizio nelle altre fasce orarie. Esistenza che ha un valore di per sè, rendendo accessibili molti spostamenti senza dover ricorrere al mezzo privato, e incoraggiando le famiglie a rinunciare alle automobili in sovrannumero (un'auto per famiglia in città ssufficientemente servite dal trasporto pubblico di solito basta, addirittura quando lavoravo a Zurigo ricordo che molte persone non possedevano alcuna automobile in famiglia) con indubbi benefici ambientali, di congestione e di incidentalità. E garantendo la mobilità anche a chi per qualsiasi motivo non può guidare un'auto (per esempio i giovanissimi)

Se invece l'utenza abbandona il servizio di linea in favore dei servizi a chiamata in maniera generalizzata, chi prenderà più i percorsi di linea? Le linee verranno soppresse, e chi vuole spostarsi al di fuori degli spostamenti per studio e lavoro dovrà ricorrere al mezzo privato (cioè, comprarsi una seconda auto che magari usa per poche ore al mese: uno spreco di risorse) o per chi per età o altro non guida (anche te mporaneamente) dovrà farsi accompagnare (o vogliamo allevare una ge nerazione di bamboccioni che fino al conseguimento della patente non si muovono da soli?)

[Fibolz]

I sistemi di trasporto che funzionano sono quelli semplici, ordinati, riconoscibili, affidabili.

Questi propongono un sistema totalmente aleatorio, in cui la possibilita' di viaggiare non e' in alcun modo sotto controllo del viaggiatore. Sono proprio curioso di sapere come gestiscono l'orario, la partenza, la destinazione, il tempo minimo di preavviso del viaggio.

[Carrelli1928]

Prima di esprimere la mia opinione vorrei sapere una cosa: per quale ragione è nato GoGoBus?

È una domanda retorica.

[skeggia65]

Ho letto i commenti, e solo dopo ho aperto il link.
Beh, basandomi sui soli commenti mi ero fatto un'idea sbagliata, cioè che il progetto fosse finalizzato alle brevi percorrenze.
Invece ho la vaga sensazione che potrebbe funzionare, dove non esiste un servizio di linea fisso a media e lunga percorrenza.

[GLM]

ma infatti non lo vedo come concorrenza al trasporto pubblico di linea. chi è che farebbe un milano-verona con un meno confortevole e oraristicamente vincolante "gogobus"? forse qualche ragazzotto al quale fa la differenza risparmiare un paio di euro, ma non fa certo massa critica.
il Gogobus invece sarebbe un buon servizio nel caso ci fosse una dozzina di persone sparse tra i paesi della provincia pavese che sono diretti, nella stessa mattinata, nei paesi della provincia bresciana (per esempio), spostamenti che fare col TPL significa perdere una giornata e spendere un salasso a causa della disintegrazione tariffaria.

[S-Bahn]

La vedo dura mettere assieme O/D sparse in questo modo.

[Carrelli1928]

Faccio notare che nessuno sembra essere più capace di organizzare qualcosa senza metterci di mezzo i social network

[Fibolz]

Gogobus invece sarebbe un buon servizio nel caso ci fosse una dozzina di persone sparse tra i paesi della provincia pavese che sono diretti, nella stessa mattinata, nei paesi della provincia bresciana (per esempio), spostamenti che fare col TPL significa perdere una giornata e spendere un salasso a causa della disintegrazione tariffaria.

Sono necessarie trenta adesioni per viaggiare.
A parte questo: dove fissi il punto di partenza? Magari devi prendere la macchina per andare nel paese di fianco, e allora non vale la pena di prenderla per andare in stazione? Dove fissi il punto di arrivo? Magari devi fare il giro turistico delle destinazioni degli altri prima della tua, con relativo perditempo. A che ora si parte?

Io vedo impossibile mettere insieme origine, destinazione, orario mantenendo un qualunque vantaggio rispetto all'auto e al trasporto pubblico. E' lo stesso principio del Radiobus (che infatti molto spesso girava con una sola persona a bordo oppure ti costringeva a giri turistici di mezza Milano) con l'aggravante dell'incertezza del viaggio, dovuta alla necessita' di trenta passeggeri.

Infatti, nonostante la faccia tosta:

Il primo è la certezza della partenza. Arrivati a 30 passeggeri, infatti, l’autobus parte sicuramente

questo non significa per niente "certezza della partenza".