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Toponomastica

PostPosted: Mon 24 October 2011; 14:33
by ing
Oggi sono stato a Seregno per una commissione. Al ritorno ho fatto caso ai cartelli.
All'uscita di Seregno: Como 27 km
All'ingresso della rotatoria di Paina (3 km da Seregno): Como 15 Km
All'uscita della stessa rotatoria: Como 20 Km
:mrgreen:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 14:41
by fra74
Se ne deduce che la rotatoria sia lunga -5 km :mrgreen:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 14:44
by Trullo
Urca. A Seregno c'è una singolarità spaziotemporale :divano:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 14:49
by msr.cooper
Stessa rotonda: all'ingresso da sud CANTU' 3, all'ingresso da est CANTU' 8, all'uscita CANTU' 15 :mrgreen:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 14:52
by fra74
Ma quando percorrete quella rotonda ascoltate questa musica? :mrgreen:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 18:32
by ilcapitano
Di cartelli stradali con le indicazioni a "pene di segugio" purtroppo ne è piena la Brianza (... e non solo credo).
In effetti mi sono sempre chiesto:

1) Le distanze vengono calcolate dalla posizione del cartello al confine comunale o al centro cittadino della località ivi indicata?
2) Nel caso la risposta sia il centro cittadino, chi definisce esattamente il CENTRO della località?
3) Perchè le indicazioni chilometriche cambiano in funzione del fatto che il cartello venga messo dal Comune, dalla Provincia o dall'ANAS?

:roll:

Misteri della pubblica amministrazione italiana!

PS
Vi ricordate quando hanno aperto la nuova fiera di Rho? I cartelli sulle tangenziali per quasi un anno continuavano ad indicare Fieramilano al Portello.... :wall:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Mon 24 October 2011; 19:33
by vincenzo201
ilcapitano wrote:Di cartelli stradali con le indicazioni a "pene di segugio" purtroppo ne è piena la Brianza (... e non solo credo).
In effetti mi sono sempre chiesto:

1) Le distanze vengono calcolate dalla posizione del cartello al confine comunale o al centro cittadino della località ivi indicata?
2) Nel caso la risposta sia il centro cittadino, chi definisce esattamente il CENTRO della località?


La definizione di centro abitato (che sarebbe la zona ove sono vigenti i limiti di velocità urbani nonché le norme di comportamento per tali zone) è definita dal codice della strada. Dovrebbero adottare tale criterio per definire l'inizio del centro abitato, o cittadino, o urbano che dir si voglia.
http://img.poliziadistato.it/docs/CDS_a ... tt2011.pdf (articolo 3)

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 11:19
by friedrichstrasse
vincenzo201 wrote:
ilcapitano wrote:Di cartelli stradali con le indicazioni a "pene di segugio" purtroppo ne è piena la Brianza (... e non solo credo).
In effetti mi sono sempre chiesto:

1) Le distanze vengono calcolate dalla posizione del cartello al confine comunale o al centro cittadino della località ivi indicata?
2) Nel caso la risposta sia il centro cittadino, chi definisce esattamente il CENTRO della località?


La definizione di centro abitato (che sarebbe la zona ove sono vigenti i limiti di velocità urbani nonché le norme di comportamento per tali zone) è definita dal codice della strada. Dovrebbero adottare tale criterio per definire l'inizio del centro abitato, o cittadino, o urbano che dir si voglia.
http://img.poliziadistato.it/docs/CDS_a ... tt2011.pdf (articolo 3)

Cosa c'entra? Le delimitazioni dei centri abitati sono chiare, al contrario non è chiaro da quale punto vengano misurate le distanze...

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 11:20
by Trullo
Empiricamente, mi sentirei di dire che nella stragrande maggioranza dei casi si misurano le distanze rispetto all'inizio del centro abitato, non del suo centro

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 11:24
by friedrichstrasse
Con risultati spesso assurdi, perché la perimetrazione dei centri abitati viene fatta con criteri matematici che cozzano con la realtà.

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 16:35
by vincenzo201
Trullo wrote:Empiricamente, mi sentirei di dire che nella stragrande maggioranza dei casi si misurano le distanze rispetto all'inizio del centro abitato, non del suo centro


Si deduce che si parta dal cartello stradale alla prima delle costruzioni che delimitano il centro abitato.

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 20:59
by Slussen
Siete troppo sofisticati. Semplicemente i cartelli vengono collocati a caso, senza guardare quel bizzarro numerino che è scritto dopo il nome della località.

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Tue 25 October 2011; 21:09
by ilcapitano
^^ :lol: :lol: :lol: :clap:

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Thu 27 October 2011; 19:50
by serie1928
Ogni strada ha una sua progressiva kilometrica come le linee ferroviarie. Giusto?
Ogni strada è georeferenziata. Giusto?
La disposizione della cartellonistica stradale e pure georeferenziata e fotodocumentata. Giusto?
I limiti urbani sono definiti in termini geografici. Giusto?

Friedrichstrasse: che cosa intendi con "Con risultati spesso assurdi, perché la perimetrazione dei centri abitati viene fatta con criteri matematici che cozzano con la realtà."? Se vi fossero criteri matematici non si avrebbe quello che abbiamo, i criteri mi paiono essere prevalentemente "politici". Oppure sono sbagliati i criteri, quali?

Re: Imbecillità trasportistiche

PostPosted: Thu 27 October 2011; 20:01
by Alessandro72
Sono stato testimone della posa di alcuni cartelli, quelli con la freccia indicante "Lecco" da Robbiate a Brivio mentre tornavo da scuola. Venivano presi dal camioncino alla xxxxxx (censura) e messi sulla strada. I cartelli probabilmente avevano le indicazioni chilometriche giuste rispetto il posto in cui sarebbero dovuti essere collocati, ma nessuno degli operai adibiti a farlo si è preoccupato di verivicare che i numeri fossero messi in ordine (decrescente).