Box. parcheggi & c.

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Box. parcheggi & c.

Postby skeggia65 » Mon 25 September 2006; 15:35

In altro topic si parlava di parcheggi sotterranei, andando OT.
Per cui ho pensato di creare un apposita discussione qui (penso sia lasezione giusta, in fondo fa parte della "viabilità).
Dalle discussioni in cui si è toccato l'argomento risulta che molti storcono il naso a sentir parlare genericamente di "parcheggi sotterranei", vuoi per diffidenza, pseudoambientalismo, sindrome nimby o avversione per i "palazzinari".
Espongo qui il mio pensiero.
Anzitutto si dovrebbero distinguere le strutture dedicate ai residenti (box) da quelle a rotazione (genericamente "parcheggi").
Se si analizza la situazione attuale, risulta evidente che le auto invadono ogni spazio lecito e non.
Il verde è quotidianamente assalito da auto che parcheggiano su aiole, tra le piante, soffocando radici, urtando e lesionando cortecce, diffondendo malattie tra le piante; questo comporta sicuramente un danno al patrimonio arboricolo della città.
Viceversa, costruendo box in quantità, si produce un danno a qualche pianta nell'immediato, ma si liberano, pensando in prospettiva, nuovi spazi in superficie, che possono essere goduti meglio da tutti. E' il caso di piazza Po, dove un parcheggio per residenti ha tolto dalla strada centinaia di auto, e ha permesso di realizzare un piccolo parco aperto al pubblico, la cui manutenzione è a carico dei proprietari stessi dei box. Casi analoghi potrebbero verificarsi, a mio parere, in altri luoghi assediati da auto un po' in tutta la città, specie laddove le case hanno un'età in cui la necessità dei box non era prevista, o magari non esistevano nemmeno le auto. Piazzale Libia o S. Ambrogio sono i primi luoghi che mi vengono a mente.
Diverso il caso dei parcheggi a rotazione. Dato per scontato che attirano traffico, anche qui è ovvio (almeno, per me) che un certo numero sia necessario. Un piccolo esempio personale: Se non fosse esistito il parcheggio di Commenda/S.Barnaba, portare mia moglie alla Mangiagalli a partorire, andare a trovarla dopo il lavoro, portarle le cosa necessari e andare a prendere lei e la pupa il giorno delle dimissioni sarebbe stato un sicuro disagio, dato che io NON parcheggio abusivamente dove capita. Me lo impedisce il mio senso civico, prima che il rischio di venire multato.
Tutto sta a decidere quanti e dove siano necessari questi parcheggi a rotazione, oltre che in estrema periferia, come interscambio con i mezzi della rete urbana. Penso a ospedali (drammatica la situazione vicino all'istituto dei tumori, per esempio) e cose simili.
Naturalmente, tutte queste strutture hanno un senso solo se unite ad una seria repressione della sosta selvaggia, ovunque si manifesti.
Sogno le strade a grande scorrimento, ma anche i marciapiedi, compresi quelli che ospitano piante, liberi finalmente dall'assedio della sosta.
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Postby msr.cooper » Tue 26 September 2006; 11:54

CHe dire, concordo praticamente su tutto.
Due cose che vorrei ribadire:
1. Quando si costruiscono parcheggi sotterranei bisogna subito dopo togliere dalla superficie i corrispondenti posti auto. Faccio un park da 200 posti? Bene, allora tolgo 200 posti dalla superficie.
Lo spazio liberato potrebbe essere utilizzato per allargare marciapiedi (ove necessario) oppure costruire piste ciclabili.
2. Fal valere la regola del "divieto di sosta" ovunque il parcheggio non sia consentito. Aiuole, marciapiedi, spartitraffico... e che cacchio, manco al Cairo parcheggiano in quel modo!
Illuminante il caso di via Pacini. Spartitraffico centrale di una decina di metri con auto parcheggiate ovunque. Ebbene, quando devono togliere le fogle dallo spartitraffico... mettono il divieto di sosta per il giorno di pulizia!!!! Insomma, vietano la sosta dove dovrebbe essere già vietata! Non vi sembra un controsenso? :?
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Postby filo_2k » Tue 26 September 2006; 12:32

msr.cooper wrote:1. Quando si costruiscono parcheggi sotterranei bisogna subito dopo togliere dalla superficie i corrispondenti posti auto. Faccio un park da 200 posti? Bene, allora tolgo 200 posti dalla superficie.
Lo spazio liberato potrebbe essere utilizzato per allargare marciapiedi (ove necessario) oppure costruire piste ciclabili.


concordo, ma resta cmq necessario lasciare qualche spazio blu e giallo in superficie in quanto se ad esempio devo scaricare la macchina dopo le vacanze prima parcheggio davanti casa, poi la sposto nel box; oppure se devo andare a trovare un amico parcheggero cmq nelle blu, non certo nel suo box

msr.cooper wrote:Illuminante il caso di via Pacini. Spartitraffico centrale di una decina di metri con auto parcheggiate ovunque.


li ABITA mio cugino, e ti garantisco che certe volte mette la macchina dove capita per disperazione dopo ore a cercare un parcheggio regolare (gli spartitraffico centrali salvo diversa indicazione io li considero aprcheggi regolari)
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Postby ALe 501 » Tue 26 September 2006; 12:39

dunque la questione dei parcheggi ha un senso ci sono molti aspetti di questa questione.

ad esempio come già avevo scritto ho un box consegnato da un anno la qualità pessima, infiltrazioni,errori d'esecuzione, ritardo nella consegna dei lavori e aumento delcosto finale. totale un box in circonvallazione 36mila euro... posti in superficie eliminati... la subappaltatrice della parcheggi per milano fallita... applausi al comune!

sono sempre più convinto ce la soluzione era fare solo in tutta milano parcheggi per residenti ed evitare l'ingresso da fuori milano il parcheggio di superficie rimasto era ormai un parcheggio per camper e macchine mai usate... poi ci sono gli incivili degli impiegati della bpm che parcheggiano ovunque ostruendo incroci... ma di strisce gialle per residenti no??

come al solito cose fatte all'italiana fa davvero dispiacere che una cosa positiva, un box, si è verificata una "sola" e oltre al danno la beffa dell'abbando in superficie, così tolta una macchina dalla superficie, con l'laltra non trovo parcheggio"
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Postby danny1984 » Wed 27 September 2006; 21:43

Tra i parcheggi sto notando che quelli di interscambio stanno raggiungendo il limite, almeno quelli che conosco io: Famagosta e Bisceglie.
Bisceglie mi è capitato una mattina in primavera di trovarlo chiuso perchè completo :shock:
Famagosta invece tutte le volte che ci vado nei lavorativi da un po' di tempo a questa parte trovo posto solo sul tetto. Trovando l'auto bollente i giorni di sole e lavandomi i giorni di pioggia :x Che è una scemata, però mi fa pensare "per quale motivo devo pagare per lasciarla qui scomodamente alle intemperie quando potrei andare fino a destinazione?" Solo che io lo penso e basta, secondo me molti lo fanno.
E lo faranno ancora di più se da gennaio entra in vigore il ticket... a Famagosta ci staranno altre 100-200 auto, non credo di più. Gli altri dove li si mette? Dato che di nuove linee o incremento di corse delle attuali non se ne parla... almeno prevedete il posto auto per gli sfigati che come me che si trovano ad avere orari fuori dalla classica punta (quando anche da casa mia c'è una offerta decente)!
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Postby GLM » Wed 27 September 2006; 21:51

qual'è la destinazione finale, danny? e perchè non vai direttamente a destinazione, anzichèmollare l'auto a famagosta? comuqnue, se vuoi un consiglio, vai avanti fino a p.za maggi, entir in via la spezia, giri a sinistra in via imperia e usi il parcheggio a raso di romolo, se c'è spazio, oppure quello coperto e sotterraneo sempre a romolo. inutile dire che in tutto il quartiere si trova parcheggioa nche gratuito :wink:
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Postby danny1984 » Thu 28 September 2006; 18:52

GLM wrote:qual'è la destinazione finale, danny? e perchè non vai direttamente a destinazione, anzichèmollare l'auto a famagosta?

In centro o a città studi. Andare direttamente a destinazione non è nel mio carattere (usare l'auto in città credo che sia dispendioso ed inutile, a meno di emergenze o situazioni particolari) e soprattutto non sopporto guidare nel traffico. Mi piacciono i mezzi di trasporto che si muovono, non gli immobili su ruote.

GLM wrote:comuqnue, se vuoi un consiglio, vai avanti fino a p.za maggi, entir in via la spezia, giri a sinistra in via imperia e usi il parcheggio a raso di romolo, se c'è spazio, oppure quello coperto e sotterraneo sempre a romolo. inutile dire che in tutto il quartiere si trova parcheggioa nche gratuito :wink:

Si, conosco entrambe le cose. Ma preferisco Famagosta perchè sei (eri) sempre al coperto e con qualche gradino arrivi in metrò. Inoltre il fatto di lasciare l'auto dietro una sbarra (pur non essendo custoditi i posteggi di interscambio ATM) mi lascia un po' più tranquillo che lasciarla in strada. :wink:
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Postby GLM » Fri 29 September 2006; 2:08

e allora usa il nuovo parcheggio interrato di atm a romolo: coperto, con sbarre e a pochi emtri dall'accesso in M2. sicuro che si è più veloci in auto piuttosto che in M per andare in centor o a città studi da milano sud?
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby GLM » Sat 08 March 2014; 17:31

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Re: Box. parcheggi & c.

Postby GLM » Sun 19 October 2014; 5:08

in genere, mettere a pagamento la sosta ha delle ragioni che vanno al di là dal mero fare cassa: per esempio, in centro, luogo servitissimo dal TPL e in cui le strade sono una risorsa scarsa, servono da disincentivo all'uso dell'auto per raggiungerlo. oppure, nelle periferie, vicino alle stazioni del metrò, per evitare che un quartiere venga invaso da migliaia di auto dal resto della provincia.
....ma le strisce blu che caratterizzano ogni ospedale della città, che senso hanno?
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby sbarabaus » Sun 19 October 2014; 15:13

skeggia65 wrote:In altro topic si parlava di parcheggi sotterranei, andando OT.
Per cui ho pensato di creare un apposita discussione qui (penso sia lasezione giusta, in fondo fa parte della "viabilità).
Dalle discussioni in cui si è toccato l'argomento risulta che molti storcono il naso a sentir parlare genericamente di "parcheggi sotterranei", vuoi per diffidenza, pseudoambientalismo, sindrome nimby o avversione per i "palazzinari".
Espongo qui il mio pensiero.
Anzitutto si dovrebbero distinguere le strutture dedicate ai residenti (box) da quelle a rotazione (genericamente "parcheggi").
Se si analizza la situazione attuale, risulta evidente che le auto invadono ogni spazio lecito e non.
Il verde è quotidianamente assalito da auto che parcheggiano su aiole, tra le piante, soffocando radici, urtando e lesionando cortecce, diffondendo malattie tra le piante; questo comporta sicuramente un danno al patrimonio arboricolo della città.
Viceversa, costruendo box in quantità, si produce un danno a qualche pianta nell'immediato, ma si liberano, pensando in prospettiva, nuovi spazi in superficie, che possono essere goduti meglio da tutti. E' il caso di piazza Po, dove un parcheggio per residenti ha tolto dalla strada centinaia di auto, e ha permesso di realizzare un piccolo parco aperto al pubblico, la cui manutenzione è a carico dei proprietari stessi dei box. Casi analoghi potrebbero verificarsi, a mio parere, in altri luoghi assediati da auto un po' in tutta la città, specie laddove le case hanno un'età in cui la necessità dei box non era prevista, o magari non esistevano nemmeno le auto. Piazzale Libia o S. Ambrogio sono i primi luoghi che mi vengono a mente.
Diverso il caso dei parcheggi a rotazione. Dato per scontato che attirano traffico, anche qui è ovvio (almeno, per me) che un certo numero sia necessario. Un piccolo esempio personale: Se non fosse esistito il parcheggio di Commenda/S.Barnaba, portare mia moglie alla Mangiagalli a partorire, andare a trovarla dopo il lavoro, portarle le cosa necessari e andare a prendere lei e la pupa il giorno delle dimissioni sarebbe stato un sicuro disagio, dato che io NON parcheggio abusivamente dove capita. Me lo impedisce il mio senso civico, prima che il rischio di venire multato.
Tutto sta a decidere quanti e dove siano necessari questi parcheggi a rotazione, oltre che in estrema periferia, come interscambio con i mezzi della rete urbana. Penso a ospedali (drammatica la situazione vicino all'istituto dei tumori, per esempio) e cose simili.
Naturalmente, tutte queste strutture hanno un senso solo se unite ad una seria repressione della sosta selvaggia, ovunque si manifesti.
Sogno le strade a grande scorrimento, ma anche i marciapiedi, compresi quelli che ospitano piante, liberi finalmente dall'assedio della sosta.


sono d'accordo, ma aggiungerei solo una cosa: per i box per i residenti, nelle zone dove il posteggio è già un problema, e visto che i cantieri tendono a durare anni, è il caso di fare scavi che non sacrifichino troppi posteggi durante i lavori

altrimenti è ovvio che la gente che abita lì sia contraria

EDIT: scusate, ho visto adesso che il post è di 8 anni fa :lol:
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby Carrelli1928 » Sun 19 October 2014; 15:26

Scusate, ma perché non si potrebbe usare l'automobile come si faceva una volta?
Ovvero, solo quando veramente e strettamente necessario; con ciò non si dovrebbe più avere un'automobile per ogni persona con patente; un'automobile per famiglia (famiglia estesa) significherebbe una ben minore necessità di parcheggi, nonché un miglioramento di traffico ed ambiente.
TPL: does more, costs less. It's that simple.
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby skeggia65 » Mon 20 October 2014; 23:01

Il numero di seconde/terze auto a Milano sta diminuendo, pare, grazie al car sharing.
La quantità di auto resta comunque elevata; anche se domani sparissero tutte le seconde/terze auto, lo spazio per parcheggiare regolarmente in strada sarebbe insufficiente: già nei tardi anni '60 primi '70, con la maggior parte delle famiglie con una sola auto, qualcuna con la seconda auto, molte di più senza nemmeno la prima, era già abitudine il parcheggio sui marciapiedi larghi con e senza alberi, segno che la città era cresciuta più del proprio spazio.
Inoltre c'è il problema delle auto di chi viene in città a lavorare. Non si possono accogliere tutte nei parcheggi di corrispandenza non bastano), né pensare che tutti possano venire con il TPL. Dove non c'è un servizio su ferro decente, hai voglia a mettere torpedoni.
Si torna a ciò che dico io: usare il sottosuolo, buttarci sotto quante più auto possibile e riguadagnare lo spazio in superficie.
sbarabaus wrote:EDIT: scusate, ho visto adesso che il post è di 8 anni fa :lol:
L'argomento è sempre vivo, anche se il 3D ha fato un po' di muffa. :wink:
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby Davide » Mon 20 October 2014; 23:56

Carrelli1928 wrote:Scusate, ma perché non si potrebbe usare l'automobile come si faceva una volta?
Ovvero, solo quando veramente e strettamente necessario; con ciò non si dovrebbe più avere un'automobile per ogni persona con patente; un'automobile per famiglia (famiglia estesa) significherebbe una ben minore necessità di parcheggi, nonché un miglioramento di traffico ed ambiente.

Ehhh... :P Bisognerebbe anche capire cosa intendi per "una volta". Perchè una volta intendendo un periodo precedente a quello che probabilmente intendi te ci si spostava praticamente tutti in tram, in bici o a piedi. Si viveva comunque e la città offriva decisamente più spazio, vita e prospettive di quelle che non offra adesso. Considera comunque che nel frattempo da allora è cambiato un altro aspetto fondamentale: la media degli spostamenti medi giornalieri in km. Se infatti "ai tempi" la distanza media si attestava intorno a un paio di chilometri, con l'avvento della motorizzazione di massa e la città "esplosa" e spantegata senza confini su un territorio vastissimo, la distanza media degli spostamenti giornalieri è quantomeno decuplicata.


Per il resto ho letto l'intervento storico di Skeggia. Concordo pienamente sul diverso approccio fra posteggi per residenti (classici garage che ci sono dappertutto tranne che a Milano) e posteggi a rotazione (in luoghi sensati, come appunto quello della Mangiagalli, che ricordo utilizzavamo sempre per andare a fare le visite). Tuttavia porrei un veto preventivo alla realizzazione in determinate zone della città. Per esempio ai posteggi realizzati in piazza Meda e Sant'Ambrogio, esperienze assolutamente da non ripetere. O Trento e Trieste a Monza, per uscire fuori dai confini di Milano.
Grazie Coccodrillo!
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Re: Box. parcheggi & c.

Postby Trullo » Tue 21 October 2014; 10:21

Davide wrote:Ehhh... :P Bisognerebbe anche capire cosa intendi per "una volta". Perchè una volta intendendo un periodo precedente a quello che probabilmente intendi te ci si spostava praticamente tutti in tram, in bici o a piedi. Si viveva comunque e la città offriva decisamente più spazio, vita e prospettive di quelle che non offra adesso. Considera comunque che nel frattempo da allora è cambiato un altro aspetto fondamentale: la media degli spostamenti medi giornalieri in km. Se infatti "ai tempi" la distanza media si attestava intorno a un paio di chilometri, con l'avvento della motorizzazione di massa e la città "esplosa" e spantegata senza confini su un territorio vastissimo, la distanza media degli spostamenti giornalieri è quantomeno decuplicata.


Rispetto ad allora sono cambiate molte cose a livello economico e sociale, non necessariamente in peggio
La società di allora era fortemente basata sull'industria pesante ad alto impiego di manodopera non specializzata. Di conseguenza per esempio
- molti ragazzi andavano a lavorare subito dopo l'obbligo scolastico rendendo relativamente poco numerosi rispetto a oggi gli spostamenti per motivi di studio
- le aziende sorgevano in zone densamente abitate e ospitavano nello stesso luogo migliaia, quando non decine di migliaia, di operai
- la stabilità dei rapporti di lavoro e i bassi affitti dei quartieri popolari facilitavano lo spabilirsi delle persone vicino al luogo di lavoro (così gli operai della Gerli abitavano a Paderno e Cusano, quelli dalla Tonolli al Villaggio Ambrosiano, quelli della Snia di Varedo al Villaggio Giovi, quellli di Breda Falck e Marelli a Sesto, ecc.)

Poi chiaro, una pianificazione intelligente avrebbe probabilmente permesso di gestire in modo più sensato le nuove esigenze di trasporto, con un rapporto tra uso del mezzo individuale e collettivo più a favore del secondo
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