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Re: Motocicli (circolazione e sicurezza)

PostPosted: Fri 07 August 2020; 12:18
by Muccablu
...curiosamente sono anni - addirittura - che volevo scrivere questo messaggio, ma poi mi dimentico sempre:

Ho letto un bel po' di utenti qui, nel corso degli anni, scrivere che eccessiva presenza di motociclisti portava a un traffico disordinato: volevo chiedervi perché.

Io invece avevo sempre considerato che - a parità di persone in giro con il mezzo privato - è meglio avere molti motocicli, in quanto lo spazio occupato sulla strada è minore. Ipotizzo: forse per il fatto che comunque non circolano a file di due in una corsia (se lo si facesse, occuperebbero in 4 lo spazio di un'automobile) ma sono sempre in fila, e/oppure per il fatto che si infilano ovunque anche quando potrebbero viaggiare stando a destra, restringendo così lo spazio utile in carreggiata (e creando appunto disordine)?

Re: Motocicli (circolazione e sicurezza)

PostPosted: Fri 07 August 2020; 22:38
by serie1928
Nella circolazione stradale, a parte i comportamenti dei singoli individui, la fonte dei pericoli sono i movimenti erratici, i movimenti di cui non è possibile descrivere la traiettoria istantanea e quella in un lasso di tempo significativamente lungo.
Il codice della strada serve a limitare le possibilità di tali movimenti erratici stabilendo regole abbastanza precise di cosa fare, come farlo e quando farlo.
Seguendo tali regole, le moto difficilmente rappresentano un sollievo per il traffico: non possono viaggiare affiancate e longitudinalmente devono comunque mantenere la destra e le distanze di sicurezza. L’unico vantaggio dei motocicli, ed in genere delle due ruote, ė di compattarsi in fase statica (sosta o fermata). Ma in fase dinamica essi occupano uno spazio insignificantemente minore di un autoveicolo: la minore lunghezza diventa insignificante quando ci si muove a 10-15m/s ed oltre, mentre in larghezza è vietato dalle regole.
Purtroppo i motociclisti, pensando a torto di “meritare” più libertà, tendono a non rispettare tali regole, generando nel flusso veicolare movimenti del tipo erratico anzidetto, che anche se non pericolosi generano comunque momenti di incertezza (ed alla lunga questa comunque porta a situazioni di pericolo, anche tra motocicli e motocicli).
Diverso sarebbe il discorso se la circolazione stradale fosse fatta solo di motocicli, ma al contrario delle bici, per questi veicoli non sono previste apposite “piste”. È questo che viene descritto come “disordinato”.

Re: Motocicli (circolazione e sicurezza)

PostPosted: Sat 08 August 2020; 14:30
by skeggia65
Tradotto: i motociclisti dovrebbero seguire le norme del codice della strada ma non lo fanno, pensando che per i loro veicoli sia lecito zigzagare tra auto, corsie, eccetera.
Più moto e scooter significa più veicoli che si spostano qua e là senza nessuna logica che non sia quella del singolo conducente, ed ecco il caos.

Re: Motocicli (circolazione e sicurezza)

PostPosted: Sat 08 August 2020; 17:15
by GLM
del resto, se non si potesse zigzagare nel traffico e tirare a manetta tra un semaforo e l'altro, oltre a poterlo parcheggiare ad minchiam entro i 3 metri dalla destinazione, i vantaggi delle moto sarebbero pressoché nulli, mentre permarrebbero gli svantaggi dello scarso comfort e sicurezza nel viaggio.
Tant'è che nei Paesi dove tale mezzo viene utilizzato seguendo le regole, questo è ben poco utilizzato, e sostanzialmente limitato agli appassionati (con moto di un certo tipo e valore) e da qualche ragazzo non ancora in età da automobile. Le migliaia di scooteroni utilizzati da impiegati e lavoratori freelance sono una realtà prevalentemente italiana e dei Paesi in via di sviluppo.

Re: Motocicli (circolazione e sicurezza)

PostPosted: Sat 08 August 2020; 17:51
by serie1928
Purtroppo le strade sono dimensionate per i veicoli più ingombranti con “riserve di caccia” per pedoni e ciclisti.
Fosse possibile costruire strade dimensionate solo per le due ruote motorizzate, cosa per altro non vietata, ma anche non normata, magari certi vantaggi ora “irregolari” potrebbero essere legittimati. Ma manca lo spazio, e neanche lo si vuol trovare.