Infatti, sembrava una proposta piuttosto strana (pubblicizzata anche su
Amicotreno), data l'eccellente posizione dell'attuale S. Lucia.
Però, leggendo documenti come
questo (1993), si vede che un minimo di idee alla base c'erano, anche se distorte (infatti, la circumnavigazione probabilmente si potrebbe ottenere anche in altri modi, almeno con dei battelli non troppo alti e magari penetrando un po' in città nella zona della stazione):
Il progetto per la stazione ferroviaria a Venezia
La proposta dell'ente F.S. per la zona ferroviaria di Venezia, elaborata dall'Arch. Renzo Piano prevede sostanzialmente:
la nazionalizzazione degli spazi ferroviari;
la creazione di un complesso funzionalmente sinergico con le proposte di riorganizzazione della stazione di Venezia Santa Lucia.
Il progetto per la zona ferroviaria di Santa Lucia, assume come scelta primaria la ristrutturazione contestuale dell'intero sistema di arrivo a Venezia per il recupero alla città storica della sua natura insulare, ottenibile anche e soprattutto con il trasferimento dell'attuale terminal ferroviario.
La localizzazione della nuova stazione è proposta sul Molo a fianco del Canale della Scomenzera, dove è possibile organizzare una agevole connessione pedonale con la città insulare. Tale scelta consente di offrire al viaggiatore in arrivo a Venezia una immediata percezione della particolarità urbana che la contraddistingue. Essa ha un collocamento volutamente marginale per le particolarità delle strutture architettoniche.
Dal punto di vista infrastrutturale, la nuova stazione sul Molo Scomenzera richiede l'esecuzione di un nuovo raccordo ferroviario con il ponte translagunare, realizzazione connessa alla riorganizzazione del nodo di arrivo del ponte a Venezia.
La nuova stazione proposta a Venezia ha una sistemazione innovativa del piano ferro, in quanto si discosta dalle consuete tipologie di stazioni di testa o di transito, divenendo una stazione di testa ma con la particolarità di avere una successiva asta di manovra per ricoverare e reinstradare alcuni treni. Si cerca quindi di massimizzare la frequenza dei treni, rendendone minime le manovre e le interferenze reciproche.
La nuova stazione "a ponte" connetterà il fronte della vecchia Stazione Marittima del 1880 con la banchina di Levante del Molo Scomenzera dove saranno attestati i vaporetti e gli altri mezzi di trasporto acqueo.
La proposta complessiva comprende l'arretramento al Tronchetto delle funzioni oggi svolte a Piazzale Roma e al fine di non penalizzare l'accesso alla città si propone di realizzare un sistema di trasporto pubblico leggero in sede sopraelevata, su di un tracciato della lunghezza totale di circa 1100 metri, che colleghi il Tronchetto con la nuova Stazione Marittima, la Nuova Stazione Ferroviaria e Piazzale Roma.
L'area dell'ex stazione di Venezia Santa Lucia, completamente liberata dalle odierne attività ferroviarie e postali, diventerà invece "un'Isola dell'Ambiente': un insieme di strutture di assoluto livello internazionale riferite alle tematiche ambientali, in grado di contribuire ad una concreta rivitalizzazione della città nell'intero arco dell'anno.
Hmmm... però sa un po' tanto di speculazione, alla fin fine.
Più senso avrebbe avuto una stazione sì leggermente spostata (infatti, rimarrebbe comunque in posizione centrale, adiacente alla città storica), ma con la chiusura del cerchio ferroviario, in modo da renderla effettivamente passante via il ponte lagunare a 4 binari esistente, senza ulteriori infrastrutture sublagunari: però, questa ipotesi non credo sia stata mai considerata.
Beh, un breve fuori tema...