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Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Sun 06 September 2020; 14:46
by serie1928
In altre parole la “corsia ciclabile” non è altro che il modo per evidenziare in modo grafico che esistono le biciclette alle quali lasciare lo spazio, se non manca, e ribadire alle stesse bici dove devono stare su carreggiata e corsia. In se non produce altri nuovi diritti ne doveri. Fa chiarezza, ed è positivo.
La “casa avanzata” invece crea una nuova opportunità.
Ma a parte la modifica del CdS (su Normattiva le modifiche sono ancora in grassetto e tra parentesi), esistono corrispondenti modifiche ed integrazioni al Regolamento? P.e.: come va tracciata la corsia ciclabile quando essa si trova in una corsia di svolta a sinistra, ovvero come viene disegnato lo spostamento da destra alla destra nella corsia?
L’art.12 bis per altro sembra suggerire che essa possa essere tracciata solo a destra della carreggiata, ma l’ultima frase sembra aprire la possibilità di tracciarla all’interno e sulla destra di ogni corsia veicolare, anche quelle di svolta.

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Thu 10 September 2020; 21:41
by Lucio Chiappetti
GLM a aprile wrote:Si parlava tempo fa (non so se qui o in altro topic) dei regionali e suburbani afferenti su milano che in alcuni orari vengono presi d'assalto da centinaia di riders ciclomuniti

Scopro ora per caso su sito Trenord (visionando altra segnalazione di RuRu) che "hanno risolto" (o capitolato)
http://www.trenord.it/it/media-news/avv ... ivery.aspx

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 11:46
by Muccablu
- Premetto che non è riferita specificamente ai ciclisti, ma a tutti i mezzi a due ruote o a più ruote se scoperti -

Pensavo che sarebbe interessante avere dei dati su quante persone usano i mezzi scoperti durante la bella stagione, per poi abbandonarli presto, alle prime piogge o ai primi freddi.
Quelli che usano la bici/motociclette solo con una temperatura fra i 21° e i 32° e con una nuvolosità di livello max = "velature sparse" li chiamo personalmente Cavalieri del Bel Tempo: mi chiedo spesso in quanti siano a liberare strade in primavera/estate usando le due ruote e soprattutto - cosa a mio parere interessante - cosa fanno non appena decidono di tenere le due ruote in box: Mezzi Pubblici? Uso automobile (con conseguente netto aumento del traffico)?

Per la mia esperienza noto che i motociclisti mi paiono più resistenti, ne vedo comunque un discreto numero, pur se in diminuzione, in giro a gennaio/febbraio, mentre vedo una vera e propria morìa dei ciclisti in inverno: forse è dato dal fatto che il motociclista è ben abituato ad usare vestiario adeguato - sia antipioggia che antifreddo - e purtroppo basterebbe nella maggior parte dei casi veramente poco per proteggersi con l'attrezzatura disponibile oggiggiorno.

Mia esperienza: ho investito 120 € in un giaccone impermeabile 10 anni fa e la pioggia mi scivola addosso (e il giaccone copre anche lo zaino), voglio dire...12 € all'anno, ma libertà di andare in bici in ogni condizione.

Che ne dite?

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 12:16
by S-Bahn
In effetti è più una questione di pioggia che di temperatura.

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 13:02
by sbarabaus
Muccablu wrote:
Per la mia esperienza noto che i motociclisti mi paiono più resistenti, ne vedo comunque un discreto numero, pur se in diminuzione, in giro a gennaio/febbraio, mentre vedo una vera e propria morìa dei ciclisti in inverno: forse è dato dal fatto che il motociclista è ben abituato ad usare vestiario adeguato - sia antipioggia che antifreddo - e purtroppo basterebbe nella maggior parte dei casi veramente poco per proteggersi con l'attrezzatura disponibile oggiggiorno.



per le moto/motorini, usando come campione i miei colleghi, chi li usa per venire in ufficio lo fa soprattutto perchè ci mette molto meno che in macchina (sia in città sia in tangenziale) quindi quando piove o fa freddo si attrezza per coprirsi adeguatamente visto che in macchina il traffico in quei casi sarebbe ancora peggio del solito

io la bici in città la uso molto in estate e poco in inverno, un po' per il freddo ma anche per il buio. con la pioggia ovviamente non se ne parla nemmeno

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 13:12
by Lucio Chiappetti
e623 wrote:Non ho ancora visto i lavori in viale Monza, e faccio tre osservazioni generali:
1) Data l’attuale situazione di sosta illegale a spina di pesce, la situazione post-ciclabile non dovrebbe cambiare troppo

L'ultima volta che ho fatto il pezzo tra Turro M1 e il Carrefour ho notato che le macchine prima parcheggiate a spinapesce adesso sono parcheggiate dritte (risultato piacevole, marciapiede piu' largo). Non so la causa (non ho notato una segnaletica specifica, sospetto ci sia stato un round di multe)

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 13:19
by trambvs
con il freddo: se si pedala con un certo "entusiasmo" è indispensabile l'abbigliamento tecnico a meno di arrivare conciati a destinazione o in alternativa rischiare l'assideramento ai semafori; la differenza con mezzi che non richiedono sforzo muscolare mi sembra evidente
con la pioggia: se piove sul serio la giacca da pioggia non è sufficiente, bisogna attrezzarsi con sovrapantaloni e copriscarpe, specie quando scende la temperatura; purtroppo l'abbondante sabbiolina che viene sollevata dal traffico non fa bene alle parti meccaniche
con il buio: fondamentali luci anteriore e posteriore potenti (per essere visti più che per vedere), indossare qualcosa di riflettente non guasta

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 14:54
by jumbo
Con la pioggia in bici, non trascurerei la maggiore possibilità di scivolate su pavè e rotaie bagnate.

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 15:11
by Trullo
Muccablu wrote: cosa fanno non appena decidono di tenere le due ruote in box: Mezzi Pubblici? Uso automobile (con conseguente netto aumento del traffico)?



L'evidenza empirica dice che con la pioggia l'affollamento di treni e metro non cambia, il traffico autmobilistico si paralizza quasi, quindi ...

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 15:11
by Trullo
Trullo wrote:
Muccablu wrote: cosa fanno non appena decidono di tenere le due ruote in box: Mezzi Pubblici? Uso automobile (con conseguente netto aumento del traffico)?



L'evidenza empirica (pre pandemia) dice che con la pioggia l'affollamento di treni e metro non cambia, il traffico autmobilistico si paralizza quasi, quindi ...

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Wed 30 September 2020; 15:46
by trambvs
jumbo wrote:Con la pioggia in bici, non trascurerei la maggiore possibilità di scivolate su pavè e rotaie bagnate.

personalmente li evito pure in piena estate, anche a costo di allungare il percorso
in ogni caso la velocità va ridotta per via di pozzanghere (di cui spesso e volentieri non si riesce a vedere il fondo, quindi buche, vetri, ecc.), tombini (altrettanto scivolosi) e segnaletica orizzontale (soprattutto quella cancellata con "una mano di nero")

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Thu 01 October 2020; 13:33
by Muccablu
trambvs wrote:(...omissis...)
con la pioggia: se piove sul serio la giacca da pioggia non è sufficiente, bisogna attrezzarsi con sovrapantaloni e copriscarpe, specie quando scende la temperatura; purtroppo l'abbondante sabbiolina che viene sollevata dal traffico non fa bene alle parti meccaniche
con il buio: fondamentali luci anteriore e posteriore potenti (per essere visti più che per vedere), indossare qualcosa di riflettente non guasta


Vero, difatti ho preso anche i sovrapantaloni. Sicuramente quando c'è una vera e propria tempesta è difficile prendere le due ruote (da notare anche che in molti posti di lavoro non è tollerato il posare impermeabile e sovrapantaloni fradici su un termosifone: da me grazie al cielo è concesso)

A me però dispiace un sacco vedere un drastico ridimensionamento del numero degli "irriducibili" anche quando la pioggia è poca e facilmente gestibile.

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Fri 09 October 2020; 15:58
by dedorex
Io sono uno dei motociclisti che non molla il mezzo neanche col temporale (con la neve, dopo spiacevoli esperienze invece sì). La maggiore differenza con la bici è a mio avviso l'ambaradan che ti devi portare dietro. In moto ho tutta l'attrezzatura in un bauletto laterale che sostanzialmente dimentico con il bel tempo (ma è sempre con me)
In bici devi:
- portarti dietro il materiale nei giorni a rischio (e se sbagli previsioni te lo ricordi)
- trasportare e trovare dove possibile depositare il fardello una volta arrivato a destinazione.
Ci credo che i ciclisti spariscano...

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Fri 09 October 2020; 17:36
by trambvs
- non è poi così ingombrante il kit mantella+soprapantaloni+copriscarpe entra in uno zainetto minuscolo (volendo nelle tasche dell'abbigliamento da ciclista, quelle sulla schiena per intenderci), d'accordo sulle previsioni ma ormai ci azzeccano abbastanza, meglio portarsi dietro inutilmente l'attrezzatura piuttosto che una lavata, specie se non fa caldo
- se è tutto asciutto il problema non si pone, certo se hai preso pioggia è tutto come minimo umido e va steso largo, ma presumo che sia lo stesso nel caso dei motociclisti, a meno di non volersi ritrovare i funghi nel bauletto ;)

Re: Ciclisti a Milano

PostPosted: Fri 09 October 2020; 18:51
by S-Bahn
Se si viaggia di zainetto il problema dell'attrezzatura è molto mitigato.

Per logistica e vari motivi, smartworking a parte, da anni la tratta iniziale da casa alla stazione la faccio a piedi o qualche volta in bus grazie a STIBM.
Poca pioggia non mi fa problema, ma molta mi disturba ed evito. Dà fastidio anche a piedi peraltro. E' tanto che non si vede la neve sulle nostre strade, ma quella (in bici, in moto è diverso) non mi fermava, o molto meno della pioggia.