Trasporti a Milano

Ma anche quando non si è fermi, se c'è la quarta corsia tanto vale utilizzarla, certo che se poi quelli che vanno piano rimangono sulla seconda o sulla terza (come capita tra Monza e Bergamo o sulla superstrada Milano-Lecco, soprattutto in direzione sud dopo Giussano) allora è inutile (e la differenziazione dei limiti di velocità non aiuta in questo senso).

perchè vuoi utilizzarla se non se ne presenta la necessità?
comuqnue sia quel tratto è veramente impressionante dal punto di vista del traffico:più volte mi è capitato un post partita con san siro pieno, ore 23e30 entrando in viale certosa, rallentamenti fino a milano est, e poi si vedeva sulla MI-BG (già a quattro corsie)un'intensità di traffico davvero impressionante per quell'ora.

Il traffico si regola da sè, se c'è necessità di quattro corsie se ne usano quattro, altrimenti meno; in tal caso però normalmente rimangono libere quelle a sinistra, non quelle a destra. Comunque quello che non capisco sono i diversi limiti di velocità, mi sembra una cosa senza senso...

va beh ma se non c'è necessità, meglio avere un'autostrada a tre corsie più emergenza piuttosto che quattro senza emergenza.

Allora si può decidere di chiudere la prima corsia a destra quando non serve (con pannelli variabili tipo quelli presenti in Svizzera), però non riesco ancora a capacitarmi per i limiti diversi.

O come l'inizio della A14 a Bologna, é proprio questa la corsia dinamica. Si apre quando serve e si chiude quando non serve o quando diventa necessaria la corsia di emergenza.

Si alla notte praticamente !!! anzi dovrei mettere una faccina che piange!!!

Questa:

A me è capitato anche di giorno di passare da Bologna con la A14 impostata su due corsie e non tre.

spesso è chiusa la terza li, il sistema di tangenziale di bologna soffre molto più sulla tangenziale (e come ci fa notare S-bahn sull'assorbimento da parte della viabilità ordinaria)rispetto all'A14 nel suo tratto bolognese, che comunque va in crisi in periodo di esodo.ciò che lo manda in crisi è l'enorme flusso proveniente da piemonte e lombardia ovest, più quello svizzero, sempre a causa dell'elevato numero di abitanti. Con la terza corsia dinamica le cose vanno un po' meglio, anche se non condivido assolutamente quella scelta(tra l'altro il limite qui è a 110).
Gli spostamenti medi e assoluti nel tratto urbano dell'A4 sono comunque molto superiori a quelli del nodo di Bologna, per non parlare dell'A8!e per non parlare di un "semplice " viale Lombardia di Monza o di moltissime altre arterie cittadine che, in quanto a flussi di traffico fanno impallidire la maggior parte delle autostrade italiane!

il cittadino

Monza si appresta a viveva una settimana di emergenza viabilistica per la decisione dell’Anas di chiusure per cinque giorni l’uscita Monza Nord della Statale 36 , con il traffico che confluirà allo svincolo successivo di Monza Villa Reale. Tutto per «consentire il completamento dei lavori di manutenzione della pavimentazione stradale» che comporterà la chiusura della rampa di uscita Monza Nord al chilometro 12,300 della strada statale 36 in direzione piazzale Virgilio, più conosciuto come “rondò dei pini”. Il provvedimento entrerà in vigore dalle 10 di lunedì 7 aprile alle 16 di venerdì 11 aprile 2014.

Se ho capito bene, venendo da Sud o non si entra proprio nel tunnel o si esce facendo il giro turistico dell'Aushan?
Mah... non è detto che sia tutta questa emergenza, staremo a vedere. Se solo i semafori in superficie fossero un po' meno "barocchi" nelle fasi del ciclo...

Ma avete notato che le piste ciclabili a sud del rondò di San Fruttuoso iniziano e finiscono proprio nel niente?! Quella est in particolare, finisce in uno spazio di risulta, anche se poco più avanti c'è un cartello che ne segna la ripresa su uno di quei marciapiedini rosa osceni. Volendosi fidare del cartello, si rischia la vita, fra la ristrettezza dei marciapiedi, i pali presenti e alcuni punti da suicidio (l'entrata alla rivendita di camper e il maxi incrocio con la via Lago Trasimeno).. Non ho capito perchè poi la via Aldina sia del tutto inaccessibile dal viale. Quindi volendo arrivarci (a piedi o in bici) da San Fruttuoso bisogna scendere fino in via Lago Trasimeno e poi risalire (contromano?) in quel viottolo interno che corre parallelo al viale Lombardia.

Mi chiedo pertanto sulla questione ciclabili, se nel momento in cui hanno partorito tutto il progetto hanno deciso di non voler realizzare le piste ciclabili a lato del viale Lombardia a sud di San Fruttuoso.. perchè non hanno chiuso la pista al rondò, senza predisporne una continuazione verso sud???

Altra cosa assurda, arrivando in bici dalla via Risorgimento a San Fruttuoso è praticamente impossibile immettersi sulle ciclabili, quindi si finisce dritti in rotonda. Spostandoci un po' più a nord invece, nessuno ha idea invece se verrà creato un attraversamento pedonale all'altezza del Villoresi? Arrivando dalla ciclabile del Villoresi si è costretti a salire fino al Rondò dei Pini e riscendere, per poter proseguire dalla parte opposta. A meno ovviamente di non attraversare la tratta finale della SP5 a piedi, scavalcando il guardrail con la bici in spalla.

> http://goo.gl/maps/hHMrJ
> http://goo.gl/maps/wGyiT
> http://goo.gl/maps/dMMuC

Davide wrote:Spostandoci un po' più a nord invece, nessuno ha idea invece se verrà creato un attraversamento pedonale all'altezza del Villoresi? Arrivando dalla ciclabile del Villoresi si è costretti a salire fino al Rondò dei Pini e riscendere, per poter proseguire dalla parte opposta. A meno ovviamente di non attraversare la tratta finale della SP5 a piedi, scavalcando il guardrail con la bici in spalla.

Non mi sembra un grosso problema, la deviazione è di poche decine di metri e non sarebbe saggio aggiungere un ulteriore attraversamento sul viale. Quanto ad attraversare in quel punto, direi che non è il caso, anche perchè, a parte il rischio notevole, si fa meno fatica a fare il giro. Bisognerebbe sistemare invece i semafori a chiamata del Rondò, in modo che rispondano in modo più sollecito.

Secondo me sarebbe saggio sì, considerato che per assurdo in proporzione sono maggiori i volumi di traffico sul Villoresi che quelli dal Rondò dei Pini a scendere (o salire). Di semafori decisamente più inutil e che ammazzano la circolazione (non solo quella veicolare, ma anche quella ciclabile) ce ne sono parecchi più a valle. Su tutti l'incrocio con Monte Albenza / Monte Lungo, per fare un esempio. Facilmente sacrificabile (con gran gioia di tutti) in virtù di quello sul Villoresi.