Per 1 e 2 è chiaro, mi riferivo più al punto 3. Non esiste un piano, e se esiste non viene attuato, fino poi a dover costruire autostrade laddove una rete di strade non adeguate nel tempo non ce la fanno, ovvero a dover realizzare le strade necessarie come "opere compensative", il cui costo grava sulla autostrada in concessione, le cui tariffe salgono a livelli stratosferici, che poi non raggiunge il traffico sperato, ed arriva la procura che ne chiede il fallimento, con i giornalisti (giornalai o pennivendoli) che poi ci ricamano sopra guazzabugli inenarrabili.
Una strada che non è adeguata al traffico, se non la si può adeguare, ne si limita il traffico, fino anche a chiuderla. Invece, "sì forse troveremo le risorse adeguate nel prossimo bilancio"...e la gente nel frattempo muore, l'economia ristagna, ed i soldi vengono sprecati per "sagre di mio nonno in cariola" o per le baby-pensioni. Evidentemente le norme non sono così stringenti.
Stesso discorso vale per le ferrovie, ma essendo quello un sistema totalmente regolato, se i treni su un binario non ci stanno, non ci stanno. Mentre le strade...la gente si arrangia.