Autostrade e caselli

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Re: Autostrade e caselli

Postby GLM » Wed 10 September 2008; 15:14

le strade extraurbane principali devono avere per forza di cose lo spartitraffico in mezzo e la corsia di emergenza? la statale per la val tidone ho sempre pensato fosse una strada extraurbana principale, per l'assenza di incroci a raso, e la presenza di cartelli blu... eppure non ha ne spartitraffico ne corsia. anzi, in qualche caso è anche consentito il sorpasso con invasione di corsia opposta!
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Re: Autostrade e caselli

Postby Cristian1989 » Wed 10 September 2008; 15:19

http://it.wikipedia.org/wiki/Strada_statale <- Strada Statale da wikipedia

Mia sintesi:
Le strade statali normali sono a carreggiata unica senza spartitraffico, mentre le superstrade sono strade statali pensate per livelli di traffico elevati con spartitraffico e svincoli tipo autostrade e riservate a certe tipologie di veicoli.
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Postby friedrichstrasse » Wed 10 September 2008; 17:47

GLM wrote:domande:
perchè le statali ormai si chiamano tutte "ex ss"?
e....perchè ci sono due "statale dei giovi"?

Non tutte; la SS9 (Via Emilia) ad esempio è tuttora statale; hanno devoluto la gestione delle altre a regioni e comuni (giusto, anche perché nel Suditalia c'era una densità di strade statali oltre ogni ragionevole limite di decenza), ma le hanno riclassificate, come se all'utente della strada interessasse qualcosa di chi mantiene la strada, e non invece QUALE strada sta percorrendo!! :evil:

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Re: Autostrade e caselli

Postby Cristian1989 » Wed 10 September 2008; 20:00

^^ Si nel sud molte statali sono state declassate a provinciali, per via della manutenzione e delle caratteristiche che non le rendono idonee alla tipologia di strada statale.

In alcune strade statali declassate a provinciali ho notato che la progressiva chilometrica è sfasata da quella precedente quando erano statali... :shock:
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Re: Autostrade e caselli

Postby trambvs » Wed 10 September 2008; 20:51

Anche nel nord: la SS1 Aurelia in Liguria è stata per alcuni anni dalla regione demandata alle 4 province, ora è ritornata sotto la gestione ANAS...
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Re: Autostrade e caselli

Postby serie1928 » Wed 10 September 2008; 22:22

Differenze tra Autostrade e Extraurbane principali:

Autostrade: extraurbana o urbana, carreggiate indipendenti con barriera invalicabile, corsia d´emergenza e banchina paviementata a sinistra, oppure solo banchina pavimentata a destra: non capisco perché per avere la corsia d´emergenza l´autostrada dovrebbe avere la banchina pav. a sinistra, mentre é assurdo che possa limitarsi alla sola banchina pav.a destra. Cosí recita Art.2, comma 3, sub A. Se qualcuno mi da una interpretazione diversa, prego. Recinzione e divieto di accessi alle proprietá laterali, assistenza stradale per tutto il percorso. Possono essere a pedaggio.
Extraurbane principali: idem come sopra, salvo che non é prevista la corsia d´emergenza, sono permessi accessi alle propritá laterali ma coordinati (immagino con corsia di accelerazione decelazione e separati dalla carreggiata principale da barriere). Possono essere ammesse altre categorie di veicoli, ma opportunamente separati (p.e. piste ciclabili a margine senza interferenze).
Entrambe le strade devono essere identificate con cartelli di inizie e fine: simbolo di strada a doppia carreggiata su sfondo verde per l´autostrada, su sfondo blu per la ex.principale. Senza questi segnali ci si trova a percorrere una semplice strada extraurbana o urbana.
Come si vede la differenza sta nel dettaglio, ma sostanzialmente é l´ente proprietario e la concessione per la costruzione a determinare la classificazione, fatte salve alcune caratteristiche costruttive. Per l´utente conta solo la segnaletica, il resto sono tecnicismi per gli addetti.

A complicare la cosa, ma non la classificazione, interviene anche il segnale "simbolo vettura bianca su sfondo blu" di forma quadrata (p.e. quello che si incontra ad ogni accesso della Rho-Monza nel tratto a doppia carreggiata). Questo segnale indica: segnale strada riservata ai veicoli a motore, diversa dall´autostrada. É da utilizzare sulle strade nelle quali si devono osservare le stesse norme che regolano la circolazione sulle autostrade. Questo permette, in linea di principio, di avere strade di qualsiasi natura con gli stessi limiti dell´autostrada, anche a carreggiata a doppio senso di marcia, in pratica nessun ente lo fará mai. Sarebbere anche da escludere che su di essere possano viaggiare ciclomotori e motocicli con meno di 150cc. Sulla Rho-Monza é valido il limite di 90km/h, che viene opportunamente ripetuto dopo ogni svincolo, altrimenti il limite sarebbe di 130km/h per la stessa definizione del cartello.
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Re: Autostrade e caselli

Postby GLM » Wed 10 September 2008; 22:41

^^ riguardo l'ultima parte, siamo sicuri? il cartello per i mezzi a motore sapevo che escludeva tutti i mezzi che non hanno fisicamente il motore, e i 50cc. già un 100cc credo possa utilizzare una strtada con quel cartello, suppongo! la rho-monza è un'exstraurbana principale, e quindi ha il simbolo di strada a doppia carreggiata su sfondo blu? in tal caso, senza i cartelli che limitano la velocità massima a 90, la velocità massima consentita sarebbe 110, e non 130!

riguardo al cartello di vettura bianca su sfondo blu, si possono trovare al tunnel patroclo (quello che passa sotto piazza axum), nei vialoni come fermi, ferrari etc... tutti viali che hanno limite di 70, come ogni strada ascorrimento veloce che si rispetti, e con incroci a raso, che solo per questo non sono da considerarsi ne superstrade, ne tanto meno autostrade!
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Re: Autostrade e caselli

Postby S-Bahn » Wed 10 September 2008; 23:48

Non confondiamo la definizione della strada o addirittura l''appartenenza ad un ente (ANAS o provincie) con la larghezza della stessa e con il numero di carreggiate.
Le strade statali (le consolari, per capirci) sono sempre state, e per la maggior parte lo sono tutt'ora tranne varianti e raddoppi (specie in area urbana), strade ad una sola carreggiata, senza corsia d'emergenza e generalmente non svincolate (cioè con possibilità di attraversamenti a raso, canalizzati o meno).

Con il processo istituzionale di rafforzamento delle province (da una decina di anni a questa parte) molte statali in tutta Italia sono state affidate alle provincie che ne diventano l'ente proprietario responsabile della manutenzione.
Sono rimaste statali, in genere e con varie eccezioni, le strade di interessa nazionale e internazionale.
Non sono ovviamente esclusi accordi e ripensamenti che portino ad una diverse classificazione di questa o quella strada, in un senso o nell'altro, cioè da statale a provinciale o viceversa.
Si dà anche il caso di statali riclassificate come provinciali in una regione e che sono rimaste statali nella regione confinante.
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Re: Autostrade e caselli

Postby serie1928 » Thu 11 September 2008; 0:06

@GLM "É da utilizzare sulle strade nelle quali si devono osservare le stesse norme che regolano la circolazione sulle autostrade..."

Il codice recita esattamente cosí, senza nessuna eccezione. E per come lo capisco io tra norme che regolano la circolazione sulle autostrade si intendono sia quelle comportamentali che di accesso alla strada, norme regolate dagli articoli 175 e 176 del CdS, nonché dall´art.372 del regolamento, ed anche dalla parte dell´art.142 del CdS relativa al limite massimo di velocitá ammesso.
In particolare l´art.175, comma 2 sub a) vieta la circolazione a velocipedi, ciclomotori e motocicli di cilindrata inferiore a 150cc.

Questo modo di intendere il cartello é anche conforme all´uso che se ne fa all´estero, e se non erro venne introdotto nel nostro ordinamento ancora con il vecchio codice in vigore, con la riforma del 1990, mi pare, in recepimento di una normativa europea di armonizzazione della segnaletica stradale. E tale é rimasto anche nel nuovo codice.

Il segnale non modifica la classificazione della strada, ma dove applicato comporta l´applicazione delle norme autostradali. Quindi, come ho scritto, puó essere applicato anche a tratturi sterrati se il proprietario lo vuole fare. a suo rischio e pericolo (é una mia esagerazione, ma per rendere l´idea). Nulla vieta di fare delle eccezioni, p.e. il limite a 70m/h, che nel caso delle strade da te citate non sarebbe un innalzamento del limite di 50km/h, ma un abbassamento di quello di 130km/h.

La Rho-Monza nel tratto Novate-Paderno ha il cartello "auto bianca su sfondo blu", solo a partire dalle rampe che immettono sulla MI-Meda appaiono i cartelli "strada doppia su sfondo blu" e di conseguanza anche chi si immette da Paderno Dugnano verso Milano trova all´inizio della rampa quest´ultimo segnale. Insomma, non é una strada extraurbana principale.

Poi puó darsi che nel mondo arzigogolato delle interpretazioni che si danno delle leggi, possa esistere una interpretazione diversa. Qualcuno mi corregga se sbaglio.
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Re: Autostrade e caselli

Postby S-Bahn » Thu 11 September 2008; 0:15

Credo sia così. Facevo solo due osservazioni su problemi specifici, specie riguardo l'ente proprietario e le caratteristiche geometriche delle statali
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Re: Autostrade e caselli

Postby friedrichstrasse » Thu 11 September 2008; 0:19

Il cartello "auto bianca su sfondo blu" c'è anche in viale Romagna, e forse anche su Fulvio Testi (carreggiate centrali)!
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Re: Autostrade e caselli

Postby serie1928 » Thu 11 September 2008; 0:28

S-Bahn wrote:Non confondiamo la definizione della strada o addirittura l''appartenenza ad un ente (ANAS o provincie) con la larghezza della stessa e con il numero di carreggiate.
Le strade statali (le consolari, per capirci) sono sempre state, e per la maggior parte lo sono tutt'ora tranne varianti e raddoppi (specie in area urbana), strade ad una sola carreggiata, senza corsia d'emergenza e generalmente non svincolate (cioè con possibilità di attraversamenti a raso, canalizzati o meno).

Con il processo istituzionale di rafforzamento delle province (da una decina di anni a questa parte) molte statali in tutta Italia sono state affidate alle provincie che ne diventano l'ente proprietario responsabile della manutenzione.
Sono rimaste statali, in genere e con varie eccezioni, le strade di interessa nazionale e internazionale.
Non sono ovviamente esclusi accordi e ripensamenti che portino ad una diverse classificazione di questa o quella strada, in un senso o nell'altro, cioè da statale a provinciale o viceversa.
Si dà anche il caso di statali riclassificate come provinciali in una regione e che sono rimaste statali nella regione confinante.


Piccola correzione per come é scritto il codice, ma il discorso é sostanzialmente corretto: la classificazione si riferisce solo alla natura delle strade come autostrade, st.ex.principali, extraurbane, urbane, locali ecc.. Sono le strade extraurbane che poi vengono distinte in strade statali, regionali, provinciali ecc., secondo l´importanza della direttrice che servono. Poi, in base a tale distinzione, sono demandate agli enti corrispondenti per la manutenzione ecc., ma questo mi pare non sia frutto del CdS, ma di altre leggi. Il CdS le classifica, le definisce e lascia la strada aperta alla possibilitá di affidare le regionali all´ANAs, volendo. Dipende da altre leggi.

Come dici tu il proprietario non c´entra nulla con la classificazione data dal CdS, e solo in parte la classificazione impone caratteristiche fisiche della strada (p.e.l´autostrada). Per passare dallo Stato alle regioni/provincie é stato prima necessario, presumo con attivitá amministrativa e non legislativa, determinare l´importanza delle strade applicando il comma 6 dell´art.2 del CdS. In teoria, in base a tale comma, una strada che collega due capoluoghi di provincia in due regioni diverse dovrebbe restare una strada statale. Di conseguenza la SS11 non sarebbe mai dovuta diventare uno spezzatino regionale. Ma é solo una questione di interpretazione: basta definire il tratto Torino-Milano come somma di singole tratte che finiscono al rispetivo confine regionale ed il gioco é fatto. Se le regioni hanno accettato questo, prendendosi in carico la gestione, presumo sia frutto di accordi stato-regioni.

EDIT: un´ultima considerazione. Per come leggo il codice, esso definisce gli "itinerari", ma il fatto che per effetto di non so quale legge una strada extraurbane definita statale sia di competenza dello stato centrale, indi ANAS, ha generato l´abbandono di una numerazione univoca degi itinerari di importanza nazionale solo per permettere di affidarne la gestione alle regioni. Quando in realtá per fare ció sarebbe stato logico distiguere maggiormente proprietá da definizione. Per farla breve: una strada statale (inteso come itinerario) puó essere anche di proprietá delle singole regioni, provincie, comuni. Si chiama solo cosí per avere una numerazione da seguire per chi guida. Cosí facendo non sarebbe un problema assegnare, p.e. a via Novara, il numero "SS11". Chi arriva da Novara sulla "SS11" continua a seguire tale numero anche per le vie di Milano ritrovandosi a Cascina Gobba di nuovo sul tratto extraurbano successivo.
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Re: Autostrade e caselli

Postby S-Bahn » Thu 11 September 2008; 0:39

Concordo, ma nella pratica l'ANAS doveva liberarsi di quante più strade possibili e contemporaneamente le provincie assumevano massicciamente un ruolo prima secondario (dalla Bassanini credo).
Nel caso specifico declassamento della ex SS11 Padana Superiore credo abbia giocato l'esistenza, sullo stesso corridoio, dell'A4 che già di per sé ricopre un ruolo nazionale e internazionale che un tempo, fiono agli anni '30, ricopriva la Padana.
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Re: Autostrade e caselli

Postby serie1928 » Thu 11 September 2008; 1:01

^^ Avevi giá letto il mio EDIT al messaggio precedente, oppure abbiamo pensato alla stessa situazione? Io ho letto il tuo delle 00.39 solo dopo aver scritto l´EDIT.

Concordo che l´A4 possa aver preso posto della SS11, ma se si ragionasse in termini di "itinerari", la SS11 avrebbe potuto sopravvivere come tale, nonostante il fatto che fosse di proprietá delle regioni nei singoli tratti. Laddove SS11 e A4 fossero cosí vicine da far confluire l´una nell´altra, la segnaletica andrebbe fatta in modo tale che seguendo il numero "SS11" si finisca automaticamente sulla A4. Nel tratto comune, la A4 avrebbe sulla segnaletica il numero "SS11" affiancato al numero "A4", un po´come gli itinerari europei insomma, per poi privarsene quando la "SS11" prende di nuovo vita propria. Ovvamente con segnaletica in uscita dalla A4 con particolare evidenza a tale "abbandono/emancipazione".
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Re: Autostrade e caselli

Postby S-Bahn » Thu 11 September 2008; 1:25

Abbiamo pensato la stessa situazione! :D
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