Trasporti a Milano

Tutti i presupposti per un incidente al giorno li ci sono

Meno che sull'altra carreggiata

[quote="S-Bahn"]Intanto braccino corto sulle S con materiale rotabile che in buona parte ha 50 anni (e il più recente sono i TAF in singola...). Sia mai che l'alternativa alla strada rischi di diventare troppo dignitosa.[/quote]

Migliorare il servizio suburbano è auspicabile, ma in una situazione come quella brianzola il treno è solo in minima parte alternativa al trasporto privato su gomma.

Tradotto: tagliare gli investimenti in nuove strade per avere una ferrovia di lusso significa lasciare immutata la congestione stradale.

Minima parte un bel niente sulle direttrici forti, specie se radiali su Milano.
Poi nessuno pensa di sostituire TUTTO il traffico privato col TPL, ma purtroppo qualcuno pensa di fare il contrario.

Il treno non è un'alternativa alla gomma, perché chi può viaggiare in treno lo fa già oggi.

Questo lo si diceva anche prima che modificando il servizio l'utenza aumentare di quattro volte.

Chi stabile che ormai il treno ha drenato tutto il drenabile?
Come si fa a dire che non c'è spazio per una cresta quando è un problema anche il salire sui treni?

Allora mettiamo un treno ogni tre minuti, così l'utenza decuplica

Scherzi a parte, Il vecchio ritornello secondo cui la domanda dipende dall'offerta non regge la prova dei fatti.

Invece è proprio quello che è successo, alla prova dei fatti.

Ok. La domanda di trasporto dipende dall'offerta.
Quindi eliminiamo le strade e abbiamo risolto il problema del traffico.

Sì sì. Crediamoci.

il pessimo difetto di andare sempre OT colpisce tutti
il topic riguarda le strade e non direttamente treni o tpl

torno alla nuova tangenzialina dell'ospedale ed ai problemi connessi


https://www.google.it/maps/@45.5970961, ... a=!3m1!1e3

a novembre pare i lavori finiranno
la tangenzialina per ora collegherà la parte posteriore dell'ospedale alla ss36, mentre il prolungamento verso vedano/Macherio è ancora sulla carta

dal tunnel che sottopassa via boito si innesterà sulla rotonda di via della birona e di conseguenza alle connessioni con ss36 di lissone sud/elvezia

in una prima fase suppongo che in assenza di collegamento a nord/est con la monza-carate il traffico non sarà particolarmente caotico
in ogni caso proporrei di chiudere l'uscita di muggiò (la rotonda dell'articolo postato ieri) e di dirottare chi proviene dalla monza-saronno verso l'auchan con svincolo diretto verso sud proprio al confine con monza e verso nord dalla la rotonda auchan e viale elvezia lasciando l'attuale svincolo aperto solo per immettersi verso milano sulla ss36 da lissone sud (come già era prima della realizzazione della rotonda muggiò-monte san primo)

Tesi: la ripartizione modale dipende dall'offerta.
Questa coimplica che la domanda di trasporto pubblico dipende dall'offerta.
Dimostrazione per assurdo:
Se la domanda di trasporto pubblico non dipende dall'offerta, essa è costante per ogni qualsivoglia livello di offerta. In particolare è presente anche quando il trasporto pubblico non esiste.
Essendo impossibile che la gente prenda il TPL quando esso non c'è, il teorema è dimostrato.

nella fattispecie una eventuale S aggiuntiva sulla direttrice seregno potrebbe togliere al massimo 1000/1500 auto in ora di punta
una % piuttosto bassa

Ma sul fatto che ad un certo punto ci sia una saturazione della domanda sono d'accordo, ma non è vero che la domanda non dipenda per nulla.

Mi scuso per l'OT innescato ma su una questione troppo legata alla mobilità, altrimenti andando per compartimenti stagni sfugge la sostanza

Allora, friedrichstrasse per avere ragione sulle sue affermazioni porta le cose all'assurdo. Nessuno ha detto che bisogna eliminare le strade.
E' un fatto incontestabile che la scelta modale dipende dall'appetibilità delle scelte stesse. E' un fatto OGGETTIVO che quando sulla Chiasso c'era un treno/ora mal cadenzato e con buchi di due o tre ore erano pochi quelli che prendevano il treno. E' OGGETTIVO e MISURATO (non "crediamoci...") che l'introduzione di servizi cadenzati e con frequenze dignitose ha portato ad un aumento di un'ordine di grandezza dei trasportati.
Ora il processo non è lineare e non dura all'infinito, o per esaurimento della domanda o perché gli incrementi di appetibilità non sono più significativi. Passare da un treno ogni 72' a un treno ogni 15' cambia la vita, passare a 10' è ancora sensibile, passare a 5' no, a meno che serva per caricare tutti dignitosamente.

Però friedrichstrasse ormai in ogni situazione giudica (non si sa su quali parametri) che il TPL ha espresso ovunque tutte le sue potenzialità e che l'unica cosa da fare sempre è quella di dare più spazio alle automobili e di costruire solo strade. Il TPL? Non ne vale la pena...

Poi sul fatto che 1500 auto/ora (ma più facilmente 2000/ora) sia una percentuale bassa del traffico avrei qualcosa da dire.
Oggi nelle due ore di punta sul treno viaggiano grossomodo e calcolati molto prudenzialmente 10000 persone. Considerando che nei giorni feriali e segnatamente in punta il riempimento delle automobili è di pochissimo superiore a 1, tradotto in traffico stradale sarebbero 10000 automobili, una ogni 1,38". Scusate se è poco e scusate se un 20% in più o in meno di un TPL che funziona bene o che funziona male fa una certa differenza, tutt'altro che trascurabile.

ps se vogliamo buttarla sul tpl
eventuali code a lissone in via zanella/monza/trieste comporterebbero inoltre ovvi ritardi per c80-z227-z228