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Re: Car sharing

PostPosted: Sun 04 September 2016; 0:18
by simplon
Discussione interessante. Anch'io sono dell'avviso che il car sharing non diminuisce la congestione, ma casomai riduce le esigenze di parcheggio che una politica intelligente della mobilità dovrebbe mettere a disposizione per altri usi pubblici (per esempio piste ciclabili) e non per offrire gratis ulteriori posti macchina.
Detto questo ritengo che il car sharing è la modalità che più si adatta a sistemi di guida assistita per non dire "automatica". Questo scenario non è certo domani mattina, ma potrà arrivare. E allora la formula del car sharing sarà ancora più potenzialmente competitiva: 1) vantaggio dell'auto individuale; 2) comoda come prendere un taxi senza dover necessariamente conoscere strada e percorsi; 3) essere totalmente svincolato dal TPL con i suoi orari, il suo affollamento e la sua promiscuità (situazioni che molti cercano di evitare come la peste).

s.

Re: Car sharing

PostPosted: Sun 04 September 2016; 1:37
by serie1928
Alla lunga può anche contribuire a ridurre la congestione. Offrendo una alternativa ulteriore alla macchina privata diminuisce le istanze che la richiedono, costringendo chi ha riniciato ad avere la propria macchina a servirsi del contingente limitato di macchine condivise, contingente che difficilmente, anche se fosse tutto in strada, rappresenta un rischio di congestione.
Ovviamente, essendo un contingente limitato, non sempre ci sarà una vettura disponibile, ponendo il soggetto davanti a due scelte: o aspettare la disponibiltã, quindi spostando il suo fabbisogno in ore meno "congestionate", oppure usare i mezzi pubblici. Meno auto ci sono, minore è la probabilità che ce ne siano troppe contemporaneamente in strada da generare congestione.

Re: Car sharing

PostPosted: Mon 17 October 2016; 8:27
by Nuvola
Car sharing, rubare le auto di Enjoy: il nuovo 'gioco-moda' a Milano, arrestate due amiche
Hanno 17 e 32 anni, è la terza volta che vengono fermate. I carabinieri: "Mania tra i giovani di Quarto Oggiaro

Da http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/10/12/news/car_sharing_rubare_le_auto_di_enjoy_il_nuovo_gioco-moda_a_milano_arrestate_due_amiche-149615372/



Due amiche di 17 e di 32 anni sono state arrestate dai carabinieri, a Milano, per aver rubato due auto a noleggio Enjoy. Le due erano già state fermate per lo tipo di stesso reato il 6 settembre e anche il 2 ottobre. Secondo quanto raccolto dai militari (anche attraverso le dichiarazioni dei genitori delle arrestate) si tratterebbe di un "gioco-moda" che ha preso piede negli ultimi mesi tra i giovani in zona Quarto Oggiaro.
...



L'Italia sta diventando una barzelletta !!!
Delinquere non può diventare un diritto : processi rapidi, pene più severe per i reati, sanzionare in modo drastico le recidive !!!!

Re: Car sharing

PostPosted: Mon 17 October 2016; 9:29
by Trullo
Il paradosso è che la minorenne è al Beccaria, la maggiorenne agli arresti domiciliari :wall:

Re: Car sharing

PostPosted: Mon 17 October 2016; 9:31
by S-Bahn
Il vero paradosso è che quella che ha 32 anni è scema come quella che ne ha 17.

Re: Car sharing

PostPosted: Mon 17 October 2016; 10:20
by GLM
No: il vero paradosso è che erano ancora in giro a delinquere nonostante fossero state beccate già due volte per il medesimo reato. Ma è ormai talmente normale che non ci si fa più caso, evidentemente.

Re: Car sharing

PostPosted: Thu 10 November 2016; 19:09
by Meneghino85
Arriva drivenow con mini e BMW anche cabriolet, che libidone.... quelle che sfaciavano le auto di enjoy vanno mandate a pulire i cessione per dieci anni .

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 14:29
by brianzolo
ansa
car sharing un bagno di sangue

ROMA- Nel 2016 i cinque principali gestori italiani di car sharing hanno perso 27 milioni di euro: 4.700 per ogni veicolo condiviso circolante nelle nostre città. Un dato che, a dispetto di quanto ci si aspettava, sottolinea il fatto che la condivisione dell'auto non è certo un affare, almeno per l'Italia. E' quanto emerge da una inchiesta sulla mobilità condivisa condotta dal mensile specializzato Quattroruote in edicola da mercoledì. Nonostante l'attivitàsia considerata uno dei simboli dei nuovi sistemi di mobilitàe della sharing economy, il quadro del car sharing non èper nulla roseo, - secondo quanto emerge dalla inchiesta giornalistica - quanto meno dal punto di vista economico-finanziario. Sommando i dati di bilancio delle società affacciatesi di recente nel settore, ovvero la premium Drive Now di BMW e Sixt e la Share'ngo della italo cinese CS Group con quelli dei pionieri Car2go (gruppo Daimler) ed Enjoy (gruppo Eni) - rileva Quattroruote -, le perdite complessive registrate nel 2016 sono state pari a 27 milioni di euro, a fronte di un giro d'affari di poco superiore a 48. Un 'rosso' pari a piùdella metà del valore della produzione, che risulta ancora piùevidente analizzando le singole flotte. In media, infatti, per ogni auto del car sharing in circolazione - spiega Quattroruote - la perdita ha superato i 4.700 euro. I motivi - stando all'inchiesta - sarebbero relativi ai costi di gestione non indifferenti: oltre alla manutenzione e alla riparazione delle vetture, infatti, a incidere sui bilanci sono i costi dei canoni versati ai Comuni per compensare gli ingressi nelle Ztl e la sosta nelle strisce blu, entrambi gratuiti (1.100 euro a veicolo èla cifra annua prevista dal bando 2013 di Milano, salita a 1.200 euro nel 2016; stesso importo previsto a Roma, mentre a Firenze sono circa 600 e Torino ha optato per una parte variabile, soggetta a offerta economica, con base di 250 euro l'anno, e una fissa di 300 euro). Il car sharing, pertanto, sembra tradursi in un 'bagno di sangue' finanziario per gli operatori e una fonte di ricavi per i Comuni, che non brillano per trasparenza: alla richiesta di dati, infatti, solo Roma e Firenze hanno risposto al mensile, comunicando gli incassi del 2016, risultati pari a 900 mila euro per la Capitale e a poco più di 200 mila per la citta toscana.

Considerando le sole flotte di Enjoy e Car2go (pari rispettivamente a 900 e 800 auto), Quattroruote stima che Milano abbia comunque incassato almeno 1,9 milioni di euro.

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 16:32
by Astro
Metto un esempio:
Qualche settimana fa sono andato a Bormio. Se avessi voluto vedere i laghi di Cancano, avrei dovuto farmi tutta la strada fino a Bormio in auto. Stessa cosa per il passo dello Stelvio (sebbene i bus ci siano, gli orari e le poche corse di fatto impediscono l'escursione in giornata).
Alla fine sono andato col TPL e ho visto altre cose raggiungibili col TPL, però è un peccato: se avessi avuto a disposizione, a prezzi non da ladrocinio, un servizio di noleggio auto a Bormio, ne avrei sicuramente fatto uso.
Il problema è che ci si focalizza a fare il car sharing nelle grandi città, luoghi dove tipicamente il trasporto pubblico è forte e sviluppato anche nell'area metropolitana. Se lo facessero dove il TPL è molto carente per ragioni oggettive (spostamenti estremamente pulviscolari) allora sì che per andare da Agnadello a Miemo dove (ipoteticamente) ho la seconda casa potrei lasciare la macchina a Treviglio, fare Treviglio - Rosignano in treno e da qui prendere un'auto e farmi i viaggi che voglio nei dintorni.
Che si chiami "autonoleggio" o "car sharing" (che in pratica è la stessa cosa, come "cloud" e "load balancer" che è una roba che esiste da 30 anni, o come "selfie" e "autoscatto", presente da mezzo secolo sulle macchine fotografiche...), poco importa. Ma non si capisce perché le agenzie debbano esistere solo in luoghi di grande concentrazione di persone (aeroporti, città, grandi stazioni, porti) e non almeno presso i capolinea o le stazioni ferroviarie minori, dove sarebbero molto più necessarie.

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 16:47
by Lucio Chiappetti
Astro wrote:... sono andato a Bormio. ... per il passo dello Stelvio (sebbene i bus ci siano, gli orari e le poche corse di fatto impediscono l'escursione in giornata). Alla fine sono andato col TPL e ho visto altre cose raggiungibili col TPL,


Escursione in giornata da Milano, o facendo base a Bormio ? Io sono stato una volta sola un paio di giorni, ma era un gruppo TCI organizzato con pullman. Da pedone esclusivo, mi interesserebbe sapere come e' la qualita' del TPL in loco se uno dovesse fermarsi un paio di settimane, che escursioni (a piedi) si riescono a fare (con il TPL) ?

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 17:07
by S-Bahn
Astro, da una parte è logico il car sharing in zone a bassa densità, ma d'altra parte si devono fare due considerazioni
1) se mai funzionasse a questo punto soppianterebbe totalmente un TPL debole. Magari ci sta, ma giusto per esserne coscienti
2) questo tipo di carsharing equivale ad avere ad disposizione un'auto "bloccata" per molte ore ma con un tasso di condivisione bassissimo (al limite fa 20 Km ogni domenica) e con conseguenti costi del servizio molto alti (cosa che di fatto rende impossibile l'opzione del punto 1) )

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 17:36
by jumbo
Astro wrote:Che si chiami "autonoleggio" o "car sharing" (che in pratica è la stessa cosa, come "cloud" e "load balancer" che è una roba che esiste da 30 anni, o come "selfie" e "autoscatto", presente da mezzo secolo sulle macchine fotografiche...), poco importa. Ma non si capisce perché le agenzie debbano esistere solo in luoghi di grande concentrazione di persone (aeroporti, città, grandi stazioni, porti) e non almeno presso i capolinea o le stazioni ferroviarie minori, dove sarebbero molto più necessarie.

Come scriveva in altre parole S-Bahn, la concentrazione di persone è quella che permette di avere un costo accessibile per il servizio di autonoleggio.

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 18:37
by S-Bahn
E proprio dove servirebbe di più i costi si alzano.
E' lo stesso problema del PRT (Personal Rapid Transit), mai uscito dalle bellissime teorie perché dove è relativamente economico è un doppione del TPL che funziona e costa meno e dove servirebbe è improponibile come costi.

Re: Auto elettriche

PostPosted: Tue 26 September 2017; 23:20
by Astro
@Lucio: mah, qualcosa si riesce a fare... d'estate (luglio e agosto) c'è il bus per i laghi di Cancano, ma sono 2 corse a salire e 2 a tornare. Bormio è uno dei due nodi della Perego, l'altro è Tirano.
Da vedere abbastanza comodo c'è la zona di Oga, poi va beh noi ci siamo stati solo 3 giorni, di cui l'ultima mezza giornata ai Bagni Vecchi (che tutto sommato sono un'esperienza non male).
Certo, la prossima volta ci faremo 2x200 km in macchina per fare 50 km nei dintorni... un bel successo per il TPL.

@S-Bahn: sì, lo so che il poco trasporto pubblico scomparirebbe. Sono il primo a sostenere che il trasporto porta a porta non può funzionare (e recentemente pure Uber l'ha capito, in barba a tutte le teorie di Ponti), specialmente in zone congestionate. Ma qui abbiamo un trasporto pubblico che non è e non può essere competitivo con l'auto (ovviamente non sto parlando della "dorsale" Tirano - Bormio - Livigno). Lì in giro ci sono delle meraviglie, ma nessuna di esse è raggiungibile col TPL. Il problema è che in questo caso l'estrema dispersione non favorisce un bus ogni ora con un arco di servizio decente. Certo, sarei felicissimo di essere smentito.

Re: Auto elettriche

PostPosted: Wed 27 September 2017; 1:14
by GLM
Se ci si distogliesse dalla visione capitalistica da libero mercato e laissez faire, si potrebbe imporre alle società di car sharing che operano nelle zone redditizie di servire a perdere zone che altrimenti non verrebbero servite. (continuiamo ad essere OT)