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Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 17:46
by fra74
Discutibile dire che 10-20' sarebbe meglio di 15-15 a meno che non mi dimostri che una percentuale veramente significativa di utenti ha come origine una destinazione prima di bovisa e destinazione una dopo di rogoredo in modo che la mancanza di cambi potrebbe essere un vero vantaggio, cosa che mi pare molto inverosimile ;)

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 17:50
by brianzolo
fra74 wrote: beh le cose non sono così facili come credi...



immagino che rivedere le tabelle potrebbe essere un problema, ma quando sarebbe difficoltoso?

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 17:53
by S-Bahn
Teoricamente vero Fra', ma il problema è che già oggi non sempre ci sta il 15 15 ma, quando va bene, abbiamo un 10 20.

Ma questo complica la discussione senza, a mio avviso, incidere sui fondamentali

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 18:03
by fra74
S-Bahn: l'orario nel passante è già impostato per i 10' (S1 e S13 sono come giusto distanziate di 10' verso Saronno, anzi a dire il vero 11' ma 1' in più o meno è spostabile, S2 e S13 distanziate di 15' verso Rogoredo). Che poi al momento non sia possibile sulla Seveso farci stare S ogni 10' è vero, ma ciò non di meno l'orario è già predisposto per questa impostazione. Cambiare linee a caso vuol dire come minimo trovarsi buchi di 20' su assi dove il 15' ci sta ora benissimo e in parte è già attivo.

Il punto è questo: se si vuole cambiare impostazione può anche andare bene ma allora non si fa un assurdo patchwork tra quello che c'è ora e altro. Si prende e si riprogetta da capo l'intero orario e l'intera struttura della rete

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 19:04
by S-Bahn
^^
Ed è tutt'altro che semplice. Già abbiamo il problema del Gottardo girato di 15' rispetto al progetto condiviso e che ora non è più compatibile con nulla.

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 20:24
by luca
fra74 wrote:Il punto è questo: se si vuole cambiare impostazione può anche andare bene ma allora non si fa un assurdo patchwork tra quello che c'è ora e altro. Si prende e si riprogetta da capo l'intero orario e l'intera struttura della rete

^^
Esattamente quello che andrebbe fatto ormai per risolvere alcune problematiche ormai inaccettabili
Ovviamente rivedere tutto non significa per forza aumentare le frequenze
Teoricamente, in un'ottica di revisione totale, relazioni come la Seveso potrebbero avere un treno ogni 20' ma sempre piuttosto che l'attuale 10'-20' nei FER5 e 30' sabato e domenica

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Tue 12 December 2017; 22:01
by brianzolo
Quindi concretamente che si propone?

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 12:44
by Pagina 394
Scusate, non è direttamente correlato agli ultimi messaggi, ma nell'ipotesi di modificare il piano del ferro di Bovisa in funzione delle destinazioni blindate, perché mandare a Cadorna le S di Saronno e nel passante quelle di Seveso? Dal momento che la Seveso interscambia con la M3 ad Affori manderei quest'ultima a Cadorna (dove intercetterebbe M1-M2 e M5 a Domodossola) mentre la Saronno nel passante a interscambiare con tutto. In pratica per chi raggiunge le stazioni in metro non cambia niente (alla peggio degli allungamenti di percorrenza, comunque contenuti credo nei 10 minuti), ma nella stazione unica si troverebbe la frequenza raddoppiata!

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 13:35
by S-Bahn
Il fatto che la Asso incontri M3 ad Affori è fondamentale nel ragionamento

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 13:50
by Trullo
Concordo, sono cose che abbiamo già condiviso in passato ma repetita juvant

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 14:21
by fra74
Mah io non sono tanto d'accordo. Il ragionamento è sensato se parlassimo di creare una rete nuova da zero. Ma la rete esiste già quindi può avere influenzato le scelte dei passeggeri.

Mi spiego. Non è poi così difficile immaginare che molti abbiano scelto casa sulla Saronno perché avevano collegamenti diretti con il centro dove lavorano. Io personalmente conosco 3 diverse famiglie. Così come di recente posso immaginare che molti abbiano preso casa vicino a stazioni sulla Seveso per la possibilità di interscambiare comodamente con M3. Nel primo caso ci sarebbe sicuramente un peggioramento, nel secondo caso per una quota magari significativa di utenza non ci sarebbe alcun concreto vantaggio e magari chi ora lavora in Porta Garibaldi sarebbe svantaggiato. Il modo corretto IMHO è una bella analisi O/D e verificare se veramente lo scambio proposto è la soluzione migliore. Magari facendola si vede che c'è il rischio concreto di scontentare molti più utenti (e magarli perderli) di quanti se ne acquisirebbero e viceversa la soluzione migliore è l'opposta (Saronno->Cadorna, Seveso->Passante)

Sia chiaro non sto dicendo che di per sé fare come si propone sia sbagliato, contesto il motivo per cui lo si propone...

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 14:38
by serie1928
Il problema delle analisi O/D è che fotografano uno "status quo" ma non permettono di simulare quello che accadrà con le modifiche che si pensa di apportare.
E non esiste strumento in grado di farlo. Quindi diventa una scelta politica, scelta per cui bisogna avere il coraggio nel farla ed accettare le conseguenze se si rivela sbagliata.
La rete delle linee "S" come concepita e realizzata ha una latenza troppo lunga per il suo completamento, per mancanza di finaziamenti e per mancanza di visione: si vive sul quotidiano, non sul programmato.
Bisogna predere atto delle risorse disponibili ed accettare che la rete di linee "S" utilizzanti il Passante, non soddisfa i bisogni di un bacino troppo ampio, cosa che richiederebbe risorse troppo ampie che non si trovano. Ergo -> concentrarsi sul nucleo della rete impostando in questo il tipo di servizio che si intende avere a regime anche altrove.
Quale servizio?
a) linee con frequenza minima di 15 minuti
b) velocità commerciale 60km/h
Con questi due parametri, domanda: a parità di risorse, sostanzialmente in termini di treni*km che rete sarebbe possibile esercire?
E quali investimenti infrastrutturali sarebbero necessari?

Questo a prescindere dalle dinamiche attualmente in essere, con il preciso intento di cambiarle, a costo di "sconvolgere" abitudini che sono venute ad instaurarsi. Ubi maior, minor cessat.

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 14:41
by fra74
Intanto avremmo un quadro da cui partire basato su dati di fatto invece che ipotesi, magari sensate ma solo ipotesi. E comunque possono essere integrate da interviste di propensione. Vedere se la modifica attirerebbe nuova utenza e quanta, e vedere quanta ne perderebbe

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 15:26
by Lucio Chiappetti
Le indagini O/D, almeno quella che avevo visto nei lontani '70, in genere "proiettano" i flussi su una maglia di possibili percorsi con delle ipotesi (p.es. sul percorso piu' breve o con meno cambi)

Re: Le "S" che vorrei

PostPosted: Wed 13 December 2017; 15:36
by fra74
Quindi?