Le "S" che vorrei

Proposte sensate (ma anche fantasiose) per creare la linea o la rete che vorresti...

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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Mon 15 July 2019; 19:19

No no ,parlavo di un tunnel parallelo (o quasi) a M2 che abbia fermate solo nelle stazioni di interscambio
Forse Loreto andrebbe aggiunta a quelle che ho elencato prima
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 15 July 2019; 19:32

Lambrate-Centrale-Garibaldi OK, sul resto, sebbene sia Fanta, cerchiamo di stare con i piedi per terra ;-)
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Wed 11 January 2023; 21:17

Qualche giorno fa, dopo che l'ennesima persona mi ha detto di non aver voluto usare il passante, perché "la metropolitana è così semplice", mi sono domandato se ogni popolo abbia un metodo di descrizione del trasporto pubblico più efficace.

Mi spiego: è una cosa che sentiamo spesso, quella che il passante sia percepito come confusionario: eppure, le indicazioni messe in atto durante l'Expo non mi sembrano affatto malefiche, anzi, io le trovo molto chiare. Forse sarà che non le guardo mai col "bisogno" di capirle?

In ogni caso, mi sono chiesto se forse gli italiani come mentalità non abbiano bisogno di un altro tipo di rappresentazione. Infondo, in maniera chiaramente molto molto meno diversa del passante, anche la M2 si compone di diverse missioni, per giunta per nulla chiare, se pur frequenti. Eppure non ho mai sentito nessuno definire la M2 come "confusionaria".

Forse, posto che in linea generale credo che dovremmo avere meno linee S ma per quanto possibile frequenti almeno il doppio rispetto all'attuale, potrebbe avere un suo perché il fondere due linee che vanno in una stessa direzione in un'unica numerazione? Per esempio, trattare S5 ed S6 come M2. Rappresentata come linea unica, con due diramazioni.
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Potrebbe sembrare una bestemmia, ma probabilmente non tutte le mentalità si adattano alle stesse tipologie di numerazione delle linee
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Re: Le "S" che vorrei

Postby trambvs » Wed 11 January 2023; 21:23

la frequenza e l'affidabilità non sono ancora comparabili a quelle della metropolitana in ambito urbano
se venissero introdotte le varie linee barrate previste o quantomeno dei rinforzi limitati al solo passante (tipo Expo) non sarebbe male
i tabelloni che ricordo sono un po' troppo ferroviari, forse potrebbe essere più efficace indicare destinazione e tempo di attesa?
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Lucio Chiappetti » Wed 11 January 2023; 21:29

Mi sembra farebbe piu' confusione avere una Sx unica per Varese o Novara.
Nella tratta comune del Passante mi pare che a Monaco o Francoforte non sia diverso come numero di linee, e le linee sono punto-a-punto.
Non sono i nomi ma la frequenza a far differenza.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby luca » Thu 12 January 2023; 9:42

Francoforte mi sembra proprio di no, ma a Monaco la S1 e la S2 si dividono, ma proprio in senso fisico, spezzando il treno.

In ogni caso, anche io trovo decisamente più chiaro il sistema tedesco in uso da noi. Eppure per qualche motivo, la gente non riesce proprio a capirlo. Forse bisogna lavorare di più sulle indicazioni, facendo leva sui monitor in stazione?
A Vienna, per esempio, il monitor riporta:
S3 Floridsdorf 4'
Weiter nach Hollabrunn

Che corrisponderebbe ad un nostro

S5 Forlanini 5'
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Re: Le "S" che vorrei

Postby serie1928 » Thu 12 January 2023; 12:43

Non è che "non lo capiscono", è che sono pigri nel volerlo capire. A questa pigrizia "mentale", del tutto abitudinale per molti esseri umani, va opposta una segnaletica la più semplice possibile, ed il moltiplicare delle linee non semplifica il compito.
Purtroppo il sistema diventa sempre più complesso e non è facile schematizzare a "prova di pigrizia", pigrizia che ci sarà sempre. Un milanese con la mappa attuale di Londra, temo abbia molti problemi iniziali, deve vincere la sua pigrizia mentale e poi si adegua. Evidentemente a Milano, invece di "adegaursi", si limita alla soluzione più semplice, pronta e conosciuta. Poi fra 10 anni scopre il sistema e dice: ma quanto tempo ho perso per tutti questi anni?
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Thu 12 January 2023; 13:48

Dicamo alcune cose.
Le linee S da noi sono giovani e trattate male, nel senso che l'affidabilità del servizio lascia a desiderare e così anche la completezza della griglia a tutte le ore e per tutti i giorni, ma questo non c'entra con la denominazione.
Detto questo io trovo che l'identificazione per linea sia la più chiara sopratutto dove le linee si dividono fuori dal Passante o dalle tratte dove sono riunite.
Questo è fondamentale perché la maggior parte dell'utenza non rimane confinata nella tratta comune del Passante. E' poca l'utenza che si muove esclusviamente tra stazioni della tratta comune e non trae vantaggio dalla denominazione per linea (ma nemmeno dovrebbe dargli fastido).
Se non capiscono il "sistema tedesco" non ne capiscono uno diverso (e più confusionario)

"La metropolitana è più semplice". E grazie al cavolo. La metropolitana è prevalentemente un sistema urbano, con al massimo una diramazione per parte (e non sempre, M2 due diramazioni, M1 una, M3, M4 e M5 nessuna) e la grande maggioranza dell'utenza si muove nella tratta centrale comune. Per forza che è più semplice c'è una infrastruttura dedicata ad una sola linea!
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Lucio Chiappetti » Thu 12 January 2023; 17:13

Mah non so la "mappa di Londra attuale" ... non mi perdevo a 15 anni con la tube map, e nemmeno a 25 con la tube map, e, a parte, le mappe delle BR. La ho guardate e forse ora c'e' piu' integrazione (e piu' confusione) tra underground e superficie. Ne' mi perdevo a Monaco (quando le diramazioni non esistevano, ma sono comunque molto periferiche) o Francoforte. Trovo piu' incasinata la RER con le sue "missioni".
Dopo di che non vedo cosa ci sia da perdersi nel Passante di diverso o peggio che nel metro, o nell'andare in tram dove due linee percorrono la stessa tratta, o nel viaggiare in ferrovia extra(sub)urbana. Se proprio dovessi criticare qualcosa (sulla segnaletica. non la qualita' del servizio, su quello c'e' tanto da criticare), non mi dispiacerebbe che la segnaletica del passante (sui display e magari nella livrea dei treni) usasse il codice colore delle linee S.

Per "perdersi" e' piu' facile perdersi su un RE, R o anche S5 (anzi forse piu' su una S che fa tutte le fermate), su una linea che non si fa spesso, alla sera, quando sul treno non funzionano ne' annunci ne' display, e le stazioni sono al buio senza cartelli illuminati.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby frattale029 » Sat 14 January 2023; 12:02

luca wrote:potrebbe avere un suo perché il fondere due linee che vanno in una stessa direzione in un'unica numerazione? Per esempio, trattare S5 ed S6 come M2. Rappresentata come linea unica, con due diramazioni.
Lo stesso S1+S3, S2+S4, S9+S11...


mah, mah. secondo me no.

tutto può essere migliorato, ma la mancanza di minima conoscenza del sistema è da imputare alla folle pigrizia e abitudinarietà della gente, per cui il passante è ancora "roba nuova" (anche se ha aperto 25 anni fa) e alla assenza totale di pubblicità da parte di TN/Regione (no, la pubblicità col taf che sbuca dal garage non la prendo nemmeno in considerazione).

in pochi conoscono come funziona (non sanno nemmeno che tutti i treni fanno tutte le fermate), basterebbe far capire il meccanismo (che non ci credo possa essere così ostico, dai): in città è come una metropolitana, fuori è un normale treno.
poi non mi sembra serva un nobel per leggere una mappa (e nelle stazioni ce ne sono a sufficienza). forse mi sbaglio
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Re: Le "S" che vorrei

Postby Lucio Chiappetti » Sat 14 January 2023; 13:15

frattale029 wrote:in pochi conoscono come funziona (non sanno nemmeno che tutti i treni fanno tutte le fermate)

Mah, chi ha interesse a saperlo lo sa. Io tendo a prendere S5 a Pta Venezia per andare a Varese nonostante la lentezza (solo un cambio in metro), ma un paio di colleghi pendolari di Varese citta', e una novarese evitano le S e prendono i RE.

Poi ci sono quelli che viaggiano di raro (magari oltre la fascia S) e mi chiedono "quando l'hai il treno" e quando gli dico "mah tanto ce ne sono due all'ora" e poi al massimo tiro fuori un foglietto e dico "alle 37 e alle 17" (numeri a caso, parlo di una linea con R e RE, intendendo ovviamente i minuti di ogni ora) mi guardano senza capire.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby serie1928 » Sat 14 January 2023; 16:52

“Chi ha interesse lo usa”. È un atteggiamento sbagliato: molti potrebbero avere interesse ma non sanno di avere la risorsa disponibile. La comunicazione serve a questi soggetti, non a “chi ha interesse”.
E sono sicuro che anche tra gli interessati ci sono quelli che lo usano solo come da vecchia abitudine pendolare pur avendo occasione di usarlo altrimenti.
I resto convinto che ogni linea suburbana debba avere almeno 3tr/h (uno ogni 20 minuti), se poi sono 4 tanto meglio. Sempre!
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Sun 15 January 2023; 19:48

La frequenza di 3 treni ora non va d'accordo con niente. 4 o 2 invece sì sì.
In Germania si usa spesso il 20' ma solo perché si intercalano due linee, ovvero di fatto su usa il 10', e a questo punto vai a frequenza.
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Re: Le "S" che vorrei

Postby serie1928 » Mon 16 January 2023; 12:14

S-Bahn wrote:La frequenza di 3 treni ora non va d'accordo con niente. 4 o 2 invece sì sì.
In Germania si usa spesso il 20' ma solo perché si intercalano due linee, ovvero di fatto su usa il 10', e a questo punto vai a frequenza.

E' un problema di risorse: se non puoi fare 4 tr/h, fanne 3 tr/h, se puoi.
Ad ogni modo 3 tr/h è compatibile che con quasi tutto, tranne i 4 tr/h.. La simmetria a partire da questa frequenza diventa realtivamente importante, in compeso puoi inserire su una tratta fino a 3 servizi mantenendo il migliore orario mnemonico: stesso minuto di transito per ogni decina (:03/:13/:23/:33/:43/:53).
In Germania le S-Bahn (moderne) erano tutte impostate su quella frequenza, quando hanno iniziato ad introdurre singole linee a 4 tr/h hanno avuto dei problemi di pianificazione. Fare il contrario ha le sue complicazioni, ma è meno problematico (per forza: togli dei treni ;-)).
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Re: Le "S" che vorrei

Postby S-Bahn » Mon 16 January 2023; 13:45

Con il 20' i nodi funzonano una volta all'ora, con i 30' funzionanto due volte all'ora. Dimmi tu quale è la scelta più razionale.
Ripeto, il 20' dei tedeschi di fatto sta in piedi dove ci sono due linee intercalate.
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