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fanta nodo di monza-sesto

PostPosted: Mon 25 September 2006; 16:20
by brianzolo
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un'idea

PostPosted: Tue 26 September 2006; 9:45
by EuroCity
Dovrebbe essere una proposta per riorganizzare i binari ferroviari e lo scavalco tra Sesto e Monza, se ho capito bene: visto che lo schema è appunto molto "schematico", potresti spiegare un po' meglio il concetto a parole? Sembra di vedere che ci sono delle interconnessioni su più livelli, tanto per iniziare...

PostPosted: Tue 26 September 2006; 10:15
by brianzolo
Effettivamente detto così era molto laconico.
ecco i miei ragionamenti

obiettivo: Raccordo tra le due linee garbali-lecco e chiasso-centrale senza interferenze ed incroci
Con possibilità di istradamenti paralleli e incrociati , massimo su due livelli

in rosso i binari verso nord in verde quelli verso sud
Le tracce nere evidenziano dei sovrappassi o dei sopralzamenti

le stazioni rispecchiano le attuali posizioni dei binari

lo scavalco “lungo” che si parte dalla destra della stazione di Monza e finisce sulla sinistra a Sesto è l’attuale scavalco che verrebbe ridisegnato nella parte iniziale (monza s.rocco-aquileia) e nella parte finale verso la stazione di sesto con innesti a forchetta

Il secondo lungo scavalco a destra "nuovo" permette tutte le interconnessioni tra la linea veloce da chiasso ed il ramo Garibaldi e dovrebbe essere ubicato a sud tra l’autostrada e la stazione di sesto

Ho scelto questa alternativa per alcune limitazioni obiettive (salvo completi travolgimenti difficilmente ipotizzabili):
a nord di san rocco non è possibile interrare, passano il villoresi ed alcuni sottopassi cittadini
a sud invece passano diversi cavalcavia (via Vulcano-autostrada, ecc) per contro non ricordo sottopassi o altri impedimenti all’interramento

PostPosted: Tue 26 September 2006; 14:34
by EuroCity
Qui, a proposito, c'è una foto aerea della zona dello scavalco esistente, a sud di Monza...

PostPosted: Tue 26 September 2006; 14:40
by brianzolo
stupende queste foto, peccato che io non riesca a salvarle :(

dopo averla vista confermo i vincoli dei quali parlavo sopra

gli spazi per sviluppare la mia idea mi sembra ci siano

PostPosted: Tue 26 September 2006; 15:49
by msr.cooper
Non sarebbe meglio costruire dei salti a valle di Monza e a monte o a valle di Greco? Lo spazio (vedi scali) ci sarebbe, mentre con la tua seppur interessante soluzione ci sarebbero tratti con addirittura 8 binari! Non credo ci sia lo spazio fisico per farceli stare.
Il vero problema sarebbe l'abbattimento del salto attuale (cosa non facile, visto che la circolazione non andrebbe interrotta) ma forse qualche soluzione si può trovare.

PostPosted: Tue 26 September 2006; 16:13
by brianzolo
troppi cavalcavia viari più ti avvicini a milano peggio è purtroppo e a sesto c'è pure mm1

PostPosted: Wed 27 September 2006; 8:21
by brianzolo
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l'ideale veramente sarebbe questo grafico:
le due linee si sovrappongono e nella parte centrale ci sono raccordi paralleli..

ma è fattibile sul posto?

PostPosted: Wed 04 October 2006; 8:21
by brianzolo
proviamo ad essere meno "fanta" :) le mie proposte precedenti non sarebbero fattibili nei prossimi 15 anni


Nodo di Monza
Analisi della situazione attuale:
linea como , si innesta sui binari 1 e 2 (3 a supporto) i diretti proseguono per centrale, i regionali su Garibaldi, la s9 su lambrate
linea lecco, si innesta sui binari 4,5,6; i diretti proseguono per centrale , i regionali e i locali su Garibaldi
linea molteno, dopo il sottopasso della lecco a villasanta corre parallela fino a Monza e si innesta sul binario 7 prosegue per garibaldi
almeno 20-25 treni/giorno scambiano quindi linea con incroci a raso

prima ipotesi “indolore”
eliminazione totale degli incroci a raso e creazione di linee “dedicate”
tutti i como proseguono per centrale s9 su lambrate-cintura
tutti i lecco-molteno proseguono per Garibaldi
i como potrebbero diventare tutti diretti tra monza e milano saltando sesto e greco (salvo eventualmente ora di punta), l’obbligo di trasbordo sarebbe probabilmente compensato dall’aumento delle frequenze e velocità e da un comodo e frequente interscambio a Monza

seconda ipotesi
realizzazione di un raccordo (più che fattibile senza grossi interventi) tra i binari 3-4 di monza e i binari 5-6 di sesto verso lambrate utilizzando la campata centrale del ponte di via aquileia e i binari dello scalo ex falk di sesto
i binari 3-4 modificando l’attuale entrata vengono assegnati alla linea lecco
nuove linee fattibili
como-centrale
lecco-lambrate-cintura (automatica promozione della cintura a rango di linea regionale, possibile relazione diretta sondrio - lambrate-romana-san cristoforo)
molteno-garibaldi
nessuna interferenza e nessun incrocio a raso

terza ipotesi
modifica del raccordo di villasanta con innesto della molteno dalla parte opposta rispetto alla attuale (binario 3-4 di Monza invece che 7)
nuove linee fattibili
como-centrale
lecco-garibaldi (con prosecuzione degli IR/R per torino attestati su garibaldi invece che centrale!?)
molteno-lambrate-cintura
nessuna interferenza e nessun incrocio a raso, nemmeno a villasanta

PostPosted: Wed 04 October 2006; 9:20
by qpwe61
Non mi piace nessuna delle tre.
Invece che incrociare i treni incrociano le persone
con continue rotture di carico
e stravolgendo le linee attuali.
Oltre il solito accanimento sulla S9.
Ci sono cascato ancora?....

Ancora ancora la prima ipo
tesi.

Ma mi sembra molto strano che non si riesca
a gestire gli incroci con un pò di precisione
con la linea attuale.
Siamo sicuri che sia impossibile.
A 100 km da qui a Briga c'è addirittura un incrocio di quattro linee di cui tre internazionali
e con treni locali e non ho visto ne cavalcavia ne altri
incroci fantascientifici.
(Ne ritardi)
Poi a Domodossola i treni si incagliano.
Secondo me esiste una soluzione mantenendo lo schema delle linee attuali e anche l'infrastruttura, magari banalizzando le linee.
A volte ci sono delle assurdità vere e proprie. per esempio ho visto che sulla S9 quando la linea per Piacenza ha problemi fanno sostare un treno a Porta Romana bloccando tutta la S9...
E di esempi di tali ritardi a catena ne conterei decine. Mio sembra che quelli che fanno gli orari
danno la colpa alle strutture, quelli che fanno le strutture dicono che vanno ristrutturate le linee ecc ecc.
Con buona pace di questo professore....

BENEDETTI FRANCESCO
I ritardi dei treni: le principali cause ed i possibili rimedi
1907.


Sempre a Briga arriva anche una linea locale (tipo Molteno ma in uno stato un pò migliore...). Ha treni ogni 30 minuti ed è tutta a binario unico, ma riescono a incrociare benissimo perchè sono in orario.
Ho notato che in Italia addirittura gli orologi nelle stazioni non sono conformi al segnale orario.
Credo che questo fatto sia esso stesso causa di ritardi...
Come noto in un sistema non sincronizzato è pù difficile l'identificazione di errori.

Scusate la prolissità.

PostPosted: Wed 04 October 2006; 13:17
by EuroCity
Insomma, ci vorrebbe sia la gestione ottimale dell'infrastruttura esistente che la visione del futuro dell'infrastruttura stessa, fortemente migliorata: il che, però, in un'ottica di RFI+TI+... attuali sembra davvero piuttosto utopico, se non cambieranno un po' di cose importanti, alla base dei problemi stessi!

Intanto, l'opzione di un nuovo Richtungsbetrieb "svizzero-tedesco-svedese" (!) tra Milano Greco Pirelli e Monza Sud mi sembra davvero l'opzione migliore, tenuto conto anche dei vari ed eventuali vincoli (comunque superabili, se lo si vuole veramente): ovviamente, con - oltre ai vincoli stessi - anche degli svincoli su due livelli (vedi salti di montone) a sud di Greco ed in zona (ex) scavalco - ristrutturato - tra Sesto e Monza; nonché numerose nuove fermate sulla "linea lenta" (quella esterna, probabilmente), al servizio della nuova S-Bahn del nord-est...

PostPosted: Wed 04 October 2006; 13:58
by brianzolo
Il mio ragionamento partiva dalla necessità, secondo me prioritaria, di creare un reale nodo di transito e di interscambio, che ora Monza ha solo relativamente, diversificando l’offerta su Milano.

Monza per me dovrebbe diventare per la brianza esattamente quello che Garibaldi-repubblica potrà essere per Milano.

Mi sembra preferibile una situazione che separi il traffico in funzione del capolinea milanese modificando e integrando quella attuale costruita in base alla tipologia del treno
La seconda ipotesi infatti (la attuale situazione) determina decine di incroci e decine di precedenze da rispettare, con ovvie problematiche nella costruzione dei quadri orari.

Due-tre linee completamente indipendenti mi paiono una buona alternativa
La rottura/frammentazione di carico (che io non vedo così rilevante) e la necessità di scambi più frequenti è comunque nell’ottica di RER lombardia, con collegamenti molto frequenti e con diverse stazioni di corrispondenza da utilizzare esattamente come se fossero stazioni MM

La S9 non verrebbe declassata o vituperata ma soltanto ricondotta al ruolo di linea di supporto.. ammetterai che qualche limitazione ora la pone sulla milano chiasso…
collegarla alla molteno con due treni/ora, invece che seregno con uno/ora, mi sembra una promozione sia per la s9 che per la molteno

L'eventuale collegamento diretto como-monza-centrale attestandosi sulla centrale sostituisce la MM2 da garibaldi a centrale per chi deve proseguire sulla lunga percorrenza/av/ac ed è solo un cambio di stazione di arrivo per chi deve comunque entrare in milano, essendo centrale ben collegata con due linee mm.
Su questa relazione si potrebbe ipotizzare un IC ora, un locale ora, e uno/due diretti/ora con fermate: cantù, tutte da camnago a monza e poi ancora diretto fino milano centrale

Ovvio che chi deve comunque arrivare a Garibaldi cambierebbe a Monza ;
i treni S/R della lecco (+ carnate bergamo ) offrirebbero anche la fermata intermedia a sesto (mm1) e greco, che sarebbero comunque serviti anche da tutti i treni della molteno-lambrate

I treni trasferiti in Centrale della como-chiasso-monza corrisponderebbero numericamente a quelli trasferiti in Garibaldi della Lecco-Monza l’attuale offerta globale quindi non cambierebbe e i binari della Centrale e di Garibaldi sarebbero utilizzati (o sottoutilizzati) esattamente come ora.

una “secondaria” conseguenza della mia ipotesi è che nel passantino di Garibaldi transiterebbe SOLO la linea di lecco (+ malpensa express purtroppo), la attuale frequenza tra monza e milano potrebbe quindi essere solo incrementata

PostPosted: Wed 04 October 2006; 14:39
by EuroCity
Milano Porta Garibaldi è, in ogni caso, un nodo molto più importante di Monza: non ci si può mettere da un punto di vista solamente Monza-centrico e da lì dedurre tutto il resto, che inevitabilennte ne risulterebbe sfalsato!

In particolare (almeno, da parte mia): un deciso no alla divisione delle linee per direttrice; sì, invece, alla loro "integrazione sensata" (con la S-Bahn segregata dalle altre relazioni), con nuovi salti di montone e scavalchi dove necessario.

Non era questo il punto di partenza, a proposito?

Non è che si debba dare retta più di tanto alla ormai secolare nullafacenza di lor signori alla dirigenza dei vari enti preposti: sono loro che devono cambiare, anche in relazione alla pressione degli utenti! Se non vogliono fare nulla, che se ne vadano, piuttosto, invece di creare artificiose divisioni, che del resto non si fanno in nessun paese europeo con un minimo di dignità nei trasporti.

In sostanza: molto meglio la tua proposta iniziale "integrata" (e quindi moderna)... :D 8--)

PostPosted: Wed 04 October 2006; 14:43
by brianzolo
:lol: :lol:
concordo anche io...
ma non si sa mai che io riesca a vedere qualcosina prima della pensione su questo nodo..


la mia idea di collegare i binari 3-4 di monza coi 5-6 di sesto e poi più giù con greco ti pare fattibile?

PostPosted: Wed 04 October 2006; 14:48
by EuroCity
Eh, qui, per avere un'opinione più autorevole su questo aspetto, ci vuole S-Bahn (nomen omen, in questo caso!), il vero esperto del nodo di Monza, a cui volentieri delego una risposta più esauriente... :) 8--)

Certo che, se ci fosse la conversione all'esercizio "per direzione" (o come si dice...) sull'intera tratta Greco-Monza Sud, gli svincoli richiesti si semplificherebbero, visto che la circolazione ferroviaria sarebbe organizzata come su un'autostrada, essenzialmente.