EB 740-02 wrote:Unico problema la S3 del Ticino che ha cadenza oraria e non semioraria e le condizioni della linea.
Fosse questo il problema!
La S3 ha cadenza oraria perchè il bacino di traffico è quello che è, ma se fosse ampliato con la parte italiana del lago e soprattutto col Nodo di Gallarate, sarebbe giustificatissima la frequenza di 30', almeno su parte del percorso.
Il vero problema è che suprattutto la domenica R italiani e S svizzeri hanno orari che non si incontrano, quado c'è uno non c'è l'altro.
La prima cosa da fare è sistamiticizzare le conicidenze e chiudere i buchi nell'orario.
Questo lo si può e lo si deve fare anch econ le linee attuali attestate a Luino.
Quanto alla mezz'ora, la Retica si sta attrezzando per portare buona parte della rete a cadenza semioraria e non dall'Italia cosa mandiamo a Tirano? Un treno ogni due ore, quando va bene!
Ricordo poi, se ne è parlato in altro topic, che proprio vicino al confine italiano la linea a binario unico Lugano-Ponte Tresa si sta attrezando (i lavori sono ormai ultimati) per abbassare l'intervallo tra due treni (nela stessa direzione) da 20' a 15'. Da noi queste frequenze non sono scontate nemmeno su linee a 4 binari, specie quando il servizio è costante dalle 5 del mattino a mezzanotte!
Comunque, ritornando all'idea, la gestione da parte svizzera della Gallarate-Luino risolverebbe metà del problema. L'altra metà non risolta consiste nel fatto che l'infrastruttura continuerebbe a essere RFI.
Mentre per la parte Milano-Gallarate c'è la S5. Un po' di regolarità in più, e non c'è molto altro da inventarsi.