Tutto ciò è incompatibile con il trasporto ferroviario tout cour.
L'azienda di trasporti di Zurigo integra anche i trasporti lacustri e le funivie perché è convinta che "solo con un'integrazione totale il trasporto pubblico è concorrenziale rispetto al trasporto privato".
Non è quindi "solo" un problema sociale, ma un problema di competitività del sistema, concetto che a Moretti sfugge completamente.
Nel momento in cui ci si rende sempre più conto, persino in Italia, della necessità dell'integrazione tariffaria, c'è chi lavora per la sua disintegrazione.
Il problema poi non è solo dei Bresciani. Il mio collega d'ufficio che abita a Como ha lo stesso problema. Non sempre riesce, con gli orari flessibili, a fare sia in andata sia in ritorno il viaggio con gli IC (a parte poi la tratta Monza-Greco), e ci riuscirà ancora meno dal 14 dicembre con la brillante idea di CIS di fare servizi biorari no-stop.
Ha pertanto necessità di utilizzare sia gli IC sia la regionale, non solo in alternativa, ma anche in integrazione, ed è troppo stupido che si vogliano fare passi indietro.