Skeggia 65

[trambvs]

L'autocertificazione, quantomeno per i locali aperti al pubblico, però dovrebbe comunque essere rispondente alla normativa igienico-sanitaria, che è di competenza regionale e comunale.

[skeggia65]

Ni, nel senso che, con la DIA, sovente i controlli non venivano mai.
Col nuovo sistema i controlli dovrebbero avvenire entro il primo mese.
In più, con le nuove norme comunali (ora non ricordo quelle regionali, ma dovrebbero essere simili), il titolare/responsabile, che deve essere in possesso di una qualifica professionale riconosciuta, deve sempre essere presente. In pratica, non può più funzionare il sistema del prestanome.
Più dure ancora le norme per i centri benessere: le estetiste devono avere la qualifica professionale, e nel centro deve essere esposto l'elenco e la qualifica di ogni professionista.

[trambvs]

Ni, nel senso che, con la DIA, sovente i controlli non venivano mai.

Vero, ma non mi pare che alla voce controlli il nostro paese brilli per efficienza, anzi in buona parte dei settori abbiamo normative molto stringenti, quasi all'eccesso, ma pochi a farle rispettare.
La modifica della regolamentazione in ambito igienico-sanitario (quantomeno per quanto riguarda la parte architettonica, che più mi riguarda e meglio conosco) è variata alcuni anni fa a seguito di una legge regionale (può essere che sia una conseguenza della Legge Bersani, ma non saprei né confermarlo né smentirlo); da alcuni mesi poi la procedura mi pare sia stata ulteriormente snellita (o complicata?) in base alla norma della cosiddetta 'impresa in un giorno'.