serie1928 wrote:Si chiama “sistema maggioritario” ed è del tutto legittimo e ampiamente praticato
jumbo wrote:Con il voto postale come si fa a verificare chi ha votato e che sia effettivamente una persona iscritta in quella sezione elettorale?
Come si fa a verificare che una persona non voti due volte, una volta per posta e un'altra volta il giorno delle elezioni di persona al seggio?
E come si fa a verificare tutto questo garantendo la segretezza del voto?
Chiedo per sapere, visto che essendo italiano non conosco questo sistema.
Trullo wrote:Ecco, il sistema elettorale basato sui singoli stati non e'cosi' stupido come sembra a prima vista
Quattro anni fa facevo a mia moglie questo esempio
Facciamo finta che si voti in Italia e ci siano due candidati
Il candidato A vince in tutte le regioni con uno scarto piccolo sui candidato B, diciamo per fissare le idee di mile voti
Tranne che in Sicilia dove il candidato B vince di un milione di voti
Il candidato B ha preso 1 milione di voti in piu'di A (per la precisione 999 981, vale a dire un milione meno diciannove mila)
Ma chi e'piu'rappresentativo del paese, A o B?
serie1928 wrote:Premesso che non conosco il sistema in uso in America, da cui la mia domanda iniziale del perché non sarebbe segreto, il meccanismo logico di base potrebbe essere molto semplice: la busta garantisce l’identità del votante e la sua univocità, mentre la scheda chiusa al suo interno la segretezza.
Evidentemente è garantito che non vi possano essere due buste uguali, e che pur avendo votato per posta non si possa votare di nuovo al seggio. Probabilmente per recarsi al seggio è necessario riconsegnare la busta per poter votare.
Lo scrutatore, accertata la genuinità della busta, la apre e ne estrae la scheda, chiusa e sigillata, ovvero non la apre, e la inserisce nell’urna dove diventa anonima, come qualsiasi scheda inserita nell’urna al seggio.
Alla fine l’unica differenza, ed è un rischio del sistema ovviamente, è che non sei tu ad inserire la tua scheda nell’urna, motivo per il quale io pretendo di poter inserire io la scheda nell’urna quando vado a votare: non ci deve essere nessun intermediario tra me e l’urna. Potessi votare per posta dovrei accettare questo compromesso, e lo farei se fossi certo dell’etica di chi lo farà per me.
jumbo wrote:B, perchè a votare sono i cittadini, non i km2 di estensione territoriale.
trambvs wrote:nell'elezione diretta di un presidente?
Trullo wrote:Tutto giusto Serie, il problema e' quello che succede da quando ricevo la scheda a quando sigillo la busta per il voto postale, che non e' controllabile. Tutto il prima e tutto il dopo e' analogo a quello che succede quando voti al seggio
jumbo wrote:Apprezzo lo sforzo, ma vorrei saperlo da qualcuno che conosce come funziona, non affidarmi ai tuoi pur sensati ragionamenti, che potrei fare pure da me.
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