(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Il cosiddetto ‘fact checking’, che cerca di smascherare soprattutto sul web bufale e affermazioni false, non funziona sulle persone a cui ‘piace’ la notizia che leggono, anche se non veritiera, neanche se è fatto in tempo reale. Lo ha dimostrato uno studio della Ohio State University. I ricercatori, che presenteranno lo studio ad un congresso sul Social Computing a fine febbraio in Texas, hanno diviso 574 adulti, a cui è stato fatto leggere un finto blog politico contenente l’affermazione falsa che le autorità Usa possono avere libero accesso alle cartelle cliniche elettroniche, in tre gruppi. Il primo ha letto sullo schermo del computer la smentita da parte di un gruppo considerato autorevole, il secondo dopo tre minuti e il terzo non ha ricevuto nessuna smentita alla frase. In seguito è stato chiesto ai partecipanti quanto fosse facile per le autorità spiare le cartelle cliniche, e il gruppo che ha ricevuto la smentita è stato solo leggermente più preciso degli altri nella risposta: “Solo chi ha dichiarato prima del test di essere favorevole alle cartelle elettroniche ha ‘recepito’ la correzione - spiega Kelly Garrett, uno degli autori - mentre i contrari sono rimasti della loro idea. Correggere false convinzioni richiede una vera e propria persuasione, non è sufficiente dare una informazione accurata. Questo spiega perché ad esempio un americano su sei ancora crede che il presidente Obama non sia nato negli Usa nonostante un fact checking più che esaustivo”. (ANSA).
(PubliWeb) La rivista PcWorld si è divertita a stilare la classifica delle 25 bufale più clamorose della Rete. Si tratta di tutte quelle notizie e fotografie che hanno iniziato a diffondersi grazie ad Internet e che, proprio per essere particolarmente verosimili, sono state considerate reali da molti utenti. Al primo posto di questa bizzarra top 25 c'è la famosa immagine del turista fotografato l'11 settembre 2001 in cima al World Trade Center mentre uno degli aerei sta per schiantarsi contro il grattacielo. Oltre a questa foto che, al tempo, fece il giro del mondo, sconvolgendo molte persone, tra le bufale e le leggende metropolitane più clamorose del web PcWorld ha incluso anche la "truffa nigeriana", il falso atterraggio sulla luna, le foto dell'autopsia compiuta su un alieno, le offerte di denaro da parte di Bill Gates, il gatto più grande del mondo ed altre ancora. Di seguito il link alla classifica completa.
http://www.publiweb.com/nel_web/bufale_online.htmlLe 25 bufale più famose del Web
Museo delle bufale fotografiche
Leggende metropolitane
Clamorosi Falsi online
Cos'è una leggenda urbana? (wikipedia)
Hoax
Anti-Bufala
http://ceifan.org/internet_non_affidabile.htm......Con la diffusione di internet è normale che in molti si rivolgano alla rete per ricercare informazioni: questo è un grandissimo errore perché internet non è una fonte di informazioni affidabili! Esistono dieci motivazioni importanti alla base di ciò:
1) Chiunque può pubblicare qualsiasi cosa su internet per qualsiasi scopo e renderlo credibile agli occhi di chi legge.
2) Non esiste alcun controllo su quello che viene pubblicato sulla rete e le falsità non sono rimosse anche se vengono scoperte.
3) Il web è pieno di bufale e di gente che diffonde informazioni false e che lotta strenuamente per diffonderle anche se vengono continuamente sbugiardate.
4) Internet è il luogo ideale dove molte persone cercano di attirare altra gebte allo scopo di guadagnare soldi e sopratutto notorietà.
5) La rete è anche il luogo dove tantissime persone diffondono falsità pur di illudere se stessi nel sentirsi utili o speciali.
6) Il web è anche il luogo dove la gente dà sfogo ai propri pregiudizi ed alle proprie paranoie.
7) Sono rari i siti internet che combattono la diffusione delle falsità ed il rapporto tra la diffusione di uno sbugiardamento e di una bufala è di uno a cento.
8) Informazioni fantasiose e sensazionalistiche attirano molto più facilmente le persone rispetto a quelle serie e l'offerta della rete si basa su questo.
9) La quasi totalità della gente non va a controllare le informazioni che legge e tende a ripubblicare le informazioni che la colpisce ovviamente senza alcun controllo.
10) La maggioranza delle persone non ha le capacità per riconoscere le bufale perché è profondamente ignorante in materie scientifiche e storiche.
.....