Trasporti a Milano

Trentadue anni fa come oggi, un aereo di linea precipitò nel Tirreno nei pressi dell'isola di Ustica, presumibilmente colpito da un missile sparato da un aereo militare. Le 81 persone che erano a bordo morirono tutte. Dopo trentadue anni, caratterizzati da depistaggi e distuzioni di prove, manca una verità giudiziaria sulla strage

Argomento estremamente interessante, sicuramente tra i miei preferiti di storia del Novecento.
C'è in circolazione un libro di un perito, mi sembra di parte civile, che ha partecipato al processo.
E' molto dettagliato, se a qualcuno interessa vi dò il titolo, io l'ho letto e mi è piaciuto molto.
La sensazione che ne ho ricavato è che l'Italia sia finita in un gioco più grande di lei quella volta.
Anche il famoso Mig libico trovato sulla Sila tre settimane dopo, con il cadavere del pilota in avanzato stato di decomposizione, prefigura che quella sera ci fu una guerra nei cieli.
Quello che non si capisce, tuttavia, è se l'abbattimento dell'Itavia sia stato voluto oppure un incidente (come ben noto, i Mig libici tornavano dalla manutenzione in Jugoslavia ponendosi a distanza ravvicinata dagli aerei di linea, in modo da non essere visti dai tracciati radar).

Mi ricordo Augias, in TV, a quei tempi (ma che programma era?), su quell'argomento: interessante, benché purtroppo tragico...

Il mio generale (durante il servizio militare) era stato compagno d'accademia del colonnello dell'Aeronautica militare divenuto poi il "solista" della pattuglia acrobatica delle "Frecce tricolori". Tutti ricorderanno che il solista della formazione rimase ucciso, insieme con un collega e una sessantina di persone, nell'incidente di Ramstein in Germania nell'88. Guarda caso, la settimana successiva avrebbe dovuto testimoniare al processo per la strage di Ustica con i tracciati radar in mano. Ogni tanto, in epoca non sospetta, mi raccontava qualcosa...

Ustica si trascina dietro qualcosa come 11 "suicidi", se non ricordo male, alcuni dei quali avvenuti con modalità molto strane. La vicenda è estremamente inquietante, chissà che dopo la morte del Divo Giulio non salti fuori qualcosa in merito.

Da una parte mi rode un po' il sospetto che l'aereo di Nutarelli (o quello di Naldini, o entrambi) possa essere stato sabotato.
Però nulla avrebbe impedito al sabotatore di manomettere i velivoli in modo che un incidente potesse avvenire durante una qualsiasi esercitazione quotidiana. Razionalmente sono certo a Ramstein sia accaduto un "normale" incidente.

Un altro articolo che ho trovato interessante
http://www.oggi.it/focus/cronaca/2010/0 ... o-a-posto/

mah eppure il generale mi aveva parlato della possibilità di modificare uno strumento che serve per eseguire la figura del cardioide, diceva che loro hanno un "binario virtuale" da seguire in modo "matematico" e modificando questo strumento alla fine del cardioide i due apparecchi anziché incrociarsi a pochi metri su binari diversi si vengono a trovare faccia a faccia, sullo stesso binario, ma il pilota se ne può accorgere solo una frazione di secondo prima... Mi scuso se l'ho spiegata male: sono cose che ho sentito vent'anni fa e mi ricordo appena, in più non capisco nulla di aerei.

Sono sicuro che esista la possibilità un sabotaggio del genere ma chiedo: perché farlo durante un airshow, dove un incidente diventa La Notizia e non, in modo più discreto, durante una delle tantissime esercitazioni?

Forse è più semplice sabotare un aereo in un'occasione in cui c'è tanta confusione, piuttosto che in una base militare, indubbiamente ben sorvegliata.

Ramstein non è una base militare?

Che io sappia lo è tutt'ora

E' una base militare "non ben sorvegliata"?

Non ne ho assolutamente idea. Però immagino che in caso di manifestazioni sia più facile per qualcuno sfuggire alla maglia dei controlli e fare quel che deve fare.

Ovvio che durante un air show c'è comunque molta più confusione e molto più personale che si aggira per la base, più facile sabotare.

Per contro però mi chiedo perché arrivare a complicarsi la vita e sabotare un aereo, con il rischio magari di lasciare tracce, quando ci sono modi più subdoli: un incidente stradale, una rapina che "casualmente" finisce con una sparatoria proprio mentre la vittima è a fare la spesa... un bell'avvelenamento alimentare magari da botulino... un "suicidio". Tutte cose già ampiamente viste