Parate militari

[brianzolo]

http://milano.corriere.it/vivimilano/cr ... oria.shtml

mappa olimpica del metro

[ing]

Il post è offtopic e i fondi per la parata del 2 giugno al 29 maggio sono sicuramente stati già tutti spesi, per cui la sospensione della parata oggi comporterebbe quasi sicuramente dei costi aggiuntivi.

[brianzolo]

la parata potrebbero farla in emilia con pale ed elmetti e senza percepire trasferte....

un commento trovato in rete
Ma quanto costa la parata del 2 giugno? Purtroppo il ministero della Difesa non ha diramato dati ufficiali, e già questo è discutibile, ma secondo una stima del Sole24ore il costo si aggirerà tra i 2,5 e i 2,9 milioni di euro, con un risparmio del 40% rispetto a quella dell’anno scorso che costò 4,4 milioni. Non è la prima volta che si chiede di annullare la parata: il movimento Sbilanciamoci da anni chiede di devolvere i soldi della parata ai precari e afferma che i costi sono in realtà molto più alti di quelli dichiarati.

Al di là dell’emozione del momento, devolvere il budget della parata in favore delle popolazioni terremotate come chiede Sinistra Ecologia e Libertà, sembra purtroppo vera e propria utopia, in quanto il 2 giugno è tra quattro giorni e buona parte dei soldi saranno già stati spesi: su via dei Fori Imperiali tutto è già pronto per il passaggio dei mezzi militari. Quindi il risparmio bisognerà cercarlo altrove, per esempio sui famosi F-35 dal costo imprecisato. Il governo li ha già ridotti da 131 a 90, ma a quanto pare con il costo di un F-35 si metterebbero in sicurezza più di 200 scuole.

Diverso è il discorso di opportunità, ed è quello che fa tra gli altri Alessandro Gilioli sul suo blog. È opportuna questa “inutile esibizione di a metà tra il Sudamerica golpista e gli ex regimi dell’est sovietico”, come la chiama il giornalista? Soprattutto in periodo di recessione, e a maggior ragione dopo i terremoti. Senza dimenticare che l’Italia ripudia la guerra.

chiedo scusa per ot

[Jack_A]

Solo per precisare: l'Italia ripudia la guerra, non le Forze Armate, che la Costituzione stessa pone a presidio della libertà e della democraticità dello Repubblica. E "la difesa della Patria - scrivono sempre i padri costituenti - è sacro dovere del cittadino".

Scusate l'OT, ma quando si cita la Costituzione non si dovrebbe estrapolare solo ciò che tira acqua al proprio mulino, ma considerarla nella sua interezza.

[ing]

la parata potrebbero farla in emilia con pale ed elmetti e senza percepire trasferte....

Ti risulta che nelle zone terremotate qualcuno stia vivendo del disagio a causa della parata del 2 giugno?

Qualcuno ha citato Forlani che, Ministro della Difesa nel '76, annullò la parata dopo il terremoto del Friuli. Ma quel terremoto ci fu il 6 maggio, questo c'è stato il 29 e comunque le dimensioni dei due eventi non sono lontanamente paragonabili.
Forse è più intelligente fare la parata e sfruttarla come veicolo per promuovere la solidarietà.

[Trullo]

Ma da ignorante, che ci azzecca il 2 giugno con la parata militare?
La festa delle forze armate non è il 4 novembre (e viene celebrata la domenica successiva)?

[Jack_A]

Una parata nel giorno della festa delle Forze Armate (ex festa della Vittoria) sarebbe sì militarista ed autocelebrativa.

Le Forze Armate sfilano davanti alle autorità politiche ed ai cittadini nella festa della Repubblica in quanto servitori e difensori della sovranità della Repubblica stessa. E' una parata delle Forze Armate in onore della Repubblica, non in onore di se stesse: sottile ma importante differenza.

D'altra parte il 2 Giugno, benchè bistrattato e dimenticato per tanti anni, è a buon diritto la più importante festa civile del nostro Paese, poichè ricorda la nascita dello Stato democratico: quindi appare del tutto normale una parata militare, come avviene nelle maggiori democrazie mondiali nel giorno della principale festa nazionale (si pensi alla parata sugli Champs Elysees nel giorno della presa della Bastiglia).

[S-Bahn]

Come le parate il 1° maggio nell'allora URSS

[EuroCity]

Il passo sulla difesa della "patria" è uno dei meno felici della costituzione (che comunque non è una bibbia e risale ormai a più di mezzo secolo fa!), ed ormai del tutto obsoleto nel mondo sempre più globalizzato e reticolare di oggi.

Casomai, oggi, la "patria" è il mondo intero, od almeno l'Europa (ma non quella degli eurocrati), qui da noi.

In ogni caso, che tristezza, le parate di ogni genere, militari e non...

[S-Bahn]

Le parate non mi entusiasmano, OK, ma le nazioni hanno non solo il diritto ma anche il dovere di difendere il territorio con tutto quanto è contenuto nei "comfini della patria", a cominciare dalle persone.
Dire che la patria è tutto il mono è una bella frase di cui apprezzo le intenzioni e l'apertura mondiale ma, alla fine, è sostanzilamente priva di senso.

[Trullo]

D'altra parte il 2 Giugno, benchè bistrattato e dimenticato per tanti anni, è a buon diritto la più importante festa civile del nostro Paese, poichè ricorda la nascita dello Stato democratico:

No. La nascita dello stato democratico la festeggiamo il 25 aprile
Se il 2 giugno avessimo scelto una monarchia costituzionale, non saremmo meno democratici di quanto siamo adesso

[EuroCity]

Non mi sembra priva di senso, in un contesto ideale: cittadini del mondo intero...

Certo, ad oggi è una cosa ancora irrealizzata, quasi utopica - ma non vuol dire che non sia qualcosa verso cui tendere.

Insomma, una democrazia planetaria federale a rete: questo, sarebbe il futuro migliore, a mio avviso.

A proposito di patria, curioso che questa sia anche "madre", oltre che "padre" (la madre patria): l'ennesima divinità laica?

P.S.: Ma siamo veramente in una democrazia (col popolo sovrano a tutti i livelli)? Direi che purtroppo, invece, siamo ancora solo in una repubblica partitocratica e poco più.

[Jack_A]

Le Forze Armate sono una di quelle cose che sembrano inutili ai più, finchè arriva il momento in cui servono.

Sono tutti bravi a dire che nel mondo di oggi non hanno senso. Poi vorrei vedere le stesse persone nel momento in cui si verifichi una situazione di crisi che ne metta a rischio l'incolumità o gli interessi: sono sicuro che urlerebbero allo scandalo di un Paese che non bada alla sicurezza dei propri cittadini.

@ EuroCity: non so se la situazione attuale sia Democrazia propriamente detta. Però quello che so è che i nostri nonni, andando a votare per la Repubblica il 2 Giugno 1946 ci hanno dato la speranza e la potenzialità di realizzare una Democrazia compiuta. Il problema è che la Democrazia è come una pianta bisognosa di cure: non basta seminarla, bisogna accudirla costantemente e con amore. Cosa che, sinceramente, mi sembra che gli Italiani negli ultimi decenni abbiano dimenticato di fare.

[Jack_A]

D'altra parte il 2 Giugno, benchè bistrattato e dimenticato per tanti anni, è a buon diritto la più importante festa civile del nostro Paese, poichè ricorda la nascita dello Stato democratico:

No. La nascita dello stato democratico la festeggiamo il 25 aprile
Se il 2 giugno avessimo scelto una monarchia costituzionale, non saremmo meno democratici di quanto siamo adesso

Per come la intendo io, la Democrazia è indissolubile dall'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Se qualche cittadino ha maggiori prerogative degli altri per diritto di nascita, come avviene in una monarchia ereditaria, a mio parere non si può parlare di Democrazia propriamente detta, in quanto esiste una parte di potere (κράτος) che è svincolata dalla sovranità del popolo (δῆμος). Per questo motivo, ad esempio, non scambierei mai il mio status di Cittadino Italiano, membro di una ancorchè imperfetta democrazia, con quello di British Subject, suddito di una liberalissima monarchia (ma pur sempre monarchia).

[EuroCity]

Beh, se la gente si "cura" solo degli affari propri, la "democrazia" poi la delega alle varie caste, che poi la riducono così.

In estrema sintesi, ovviamente: forse troppo semplificato, ma efficace per rendere l'idea...

P.S. Gli eserciti dovrebbero cambiare e modernizzarsi (democratizzarsi), se vogliono avere ancora un minimo di senso.