Quel che volevo dire è che il fatto di mettere una sola persona (!) a capo di uno stato sembra più che altro un residuo delle monarchie assolute; idem per il verticismo gerarchico di tipo militaristico ed anche di altri tipi.
Se il popolo è sovrano, insieme al suo (eh, magari!) parlamento, che bisogno c'è, allora, di un capo dello stato, presidente o re che sia? (Tenuto conto che per le relazioni internazionali ci sono già ministri e diplomatici.)
Evidentemente (ed anche per altri motivi), l'evoluzione dall'assolutismo verso la democrazia è ancora del tutto incompleta.
C'è ben poco da festeggiare, dunque...
P.S.: Poi, purtroppo, esistono ancora delle monarchie assolute: il Vaticano, per esempio; certo però che dal Vangelo approdare all'assolutismo... E poi comunque i vertici si dichiarano tutti "servitori" (anche dello Stato) - mah...