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Postby Trullo » Thu 15 December 2011; 12:11

Quoto Slussen
Aggiungo che uno dei principi alla base del vivere civile è che se si ritiene inadatta una regola ci si impegna per cambiarla, ma nel frattempo la si applica
Al di là dell'attualità o meno della regola (per discutere la quale lascio la parola a chi è più competente di me) resto dispiaciuto dal livello di generalizzazione dipendente pubblico = fannullone oppure meridionale = fannullone (implicito nel tuo tentativo di fare una battuta associando all'accento meridionale un comportamento poco professionale), così come in altri topic extracomunitario = non pagatore di biglietto

Quanto a
la cosa andrebbe segnalata ai loro superiori. Ma come si fa?

riferita alla mancanza di annunci in stazione, suppongo la cosa vada segnalata sia all'assistenza clienti di trenord sia a regione lombardia (azionista e committente di trenord)
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Re: Linea Suburbana S11

Postby enzo12345 » Thu 15 December 2011; 14:36

Trullo wrote:resto dispiaciuto dal livello di generalizzazione dipendente pubblico = fannullone oppure meridionale = fannullone (implicito nel tuo tentativo di fare una battuta associando all'accento meridionale un comportamento poco professionale), così come in altri topic extracomunitario = non pagatore di biglietto


Mi spiace di averti offeso. Però se nel corso dei 150 anni dall'istituzione di questo ente pubblico territoriale che si chiama Italia, si è formato questo luogo comune, una ragione ci sarà. Da quel che posso vedere io, che esisto da soli 42 anni, posso dire che in tutto il settore pubblico i settentrionali li trovi col lanternino, messo che si riesca a trovarne. Da qui non vuol dire meriodionale=fannullone, ma dipendente pubblico=meridionale. Se poi aggiungi che i concorsi pubblici sono difficilissimi da superare (ne so qualcosa anch'io perchè una ventina d'anni fa ne feci uno all'enel e uno all'atm), richiedono veramente un grande studio, non si capisce come mai un'enorme fetta di questi dipendenti pubblici non sappia nemmeno parlare l'italiano, o lo parli in maniera molto molto approssimativa.
Perdonate l' OT
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Re: Linea Suburbana S11

Postby EuroCity » Thu 15 December 2011; 14:58

Trullo wrote:[...] ci si impegna per cambiarla [...]


... Ed è proprio questo aspetto che fin troppo spesso manca, ed in generale (quindi non solo per il regolamento in questione).
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Re: Linea Suburbana S11

Postby Trullo » Thu 15 December 2011; 15:01

Se manca la volontà di cambiare, non è che i può cambiare a forza la testa della gente
E la mancanza di volontà di cambiare non toglie nulla alla mia affermazione
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Re: Linea Suburbana S11

Postby EuroCity » Thu 15 December 2011; 15:14

Beh, dipende...

Se, per esempio (ed in generale), una regola è palesemente assurda, è molto più etico cominciare a non rispettarla (ovviamente con intenti positivi, innescando così circoli virtuosi di cambiamento), invece che attendere improbabili rivoluzioni, sia "popolari" che "politiche" (specialmente quando il popolo e la politica non esistono più, come oggi).

Dipende, poi, tutto dall'entità dell'inaccettabilità di una determinata regola.

Per esempio (un esempio ferroviario...), se nel Passante i tempi di incarrozzamento sono eccessivamente prolungati causa folli - ed oggi più che ridicoli! - regolamenti "ottocenteschi", sarebbe molto meglio che i ferrovieri stessi (con i passeggeri) iniziassero a cambiare attivamente le cose, invece di aspettare le lungaggini pluridecennali di una burocrazia indifferente.

Se no, le cose non cambiano mai, o cambiano (ma spesso male) con tempi davvero inaccettabili.

Il vivere civile è un'altra cosa: non si può identificare con regole obsolete che spesso nessuno ha, appunto, "identificato"...
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Re: Linea Suburbana S11

Postby Trullo » Thu 15 December 2011; 15:22

Completamente in disaccordo
Eccetto ovviamente per eventuali regole che violano i principi elementari di umanità (per esempio una regola che imponesse ai medici di non curare un clandestino e anzi di denunciarlo. O una regola che imponesse ai poliziotti un uso della forza sproporzionato contro manifestanti pacifici. Casi dove sarebbe eticamente ammissibile e anche doverosa un non rispetto della legge. Un po' come gli obiettori di coscienza che finivano in carcere pur di non fare il militare)
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Re: Linea Suburbana S11

Postby EuroCity » Thu 15 December 2011; 15:27

Appunto: dipende da caso a caso e dall'entità del possibile danno di una regola poco o per niente etica...

Comunque, per l'aspetto ferroviario, non so se tra un decennio saremo a livelli "europei", senza un forte impegno dal basso... :P :lol:
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Re: Linea Suburbana S11

Postby sangrinad » Thu 15 December 2011; 20:34

enzo12345 wrote:....se nel corso dei 150 anni dall'istituzione di questo ente pubblico territoriale che si chiama Italia, si è formato questo luogo comune, una ragione ci sarà. ... non vuol dire meriodionale=fannullone, ma dipendente pubblico=meridionale.

Le ragioni possono essere non banali...
Propendo per l'abolizione di questo ente territoriale inutile :mrgreen:
Io poi, essendomi trasformato in Chiassese, sono diventato meridionale estremo :mrgreen: :mrgreen: :ot:
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Re: Linea Suburbana S11

Postby Federico_2 » Thu 15 December 2011; 22:04

Trullo wrote:resto dispiaciuto dal livello di generalizzazione dipendente pubblico = fannullone oppure meridionale = fannullone (implicito nel tuo tentativo di fare una battuta associando all'accento meridionale un comportamento poco professionale)


Direi il contrario: al di là della regola, che puo' essere corretta o meno, direi che l'associazione fatta al 90% funziona. O meglio, è ovvio che ad una persona diversamente settentrionale non si puo' dare la stessa mole di lavoro di una personale locale, da un giorno all'altro. Sono persone con abitudini completamente diverse. Sarebbe come chiedere ad una persona di sondrio di pranzare alle 14 e cenare alle 22.
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Postby S-Bahn » Thu 15 December 2011; 22:27

State dicendo cazzate, come direbbe Bossi che ormai ha questo livello di espressione come massimo argomentare politico.
E' falso che nell'ente pubblico ci siano solo meridionali ed è falso che in base alla provenienza geografica si reggano differenti moli di lavoro e ho decine di esempi tra i conoscenti che smentiscono questa teoria del menga.

E' invece vero che ci sono più meridionali nella pubblica amministrazione (ma, ancora una volta, è falso che "son tutti di loro") per una semplice ragione ecomomica e sociale: per decenni nell'Italia settentronale abbiamo avuto uno sviluppo industriale che ha assorbito tutta la forza lavoro, mentre al sud la disoccupazione è stata più o meno sempre endemica e l'impiego publbico era una possibile opportunità, sfruttata per quanto è stato possibile, ma non è che siano meno pugliesi nella Fiat di Torino che nelle poste della stessa città.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Linea Suburbana S11

Postby sangrinad » Thu 15 December 2011; 22:38

^^ e queste sono alcune delle "ragioni non banali" a cui mi riferivo. D'altronde io ora sono orgoglioso di essere meridionale :mrgreen:
EDIT: Piú seriamente, credo che l'Italia vada decostruita con metodo e rigore, in quanto prodotto della borghesia fascista Milanese e Piemontese, e perversamente intrecciata con una altra perniciosa organizzazione che qui preferisco non nominare.
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Re: Linea Suburbana S11

Postby Trullo » Fri 16 December 2011; 10:13

:ot:
sangrinad wrote:EDIT: Piú seriamente, credo che l'Italia vada decostruita con metodo e rigore,

Legittima, sia pur non condivisibile, opinione.
in quanto prodotto della borghesia fascista Milanese e Piemontese

Ma argomentata in modo inconsistente

L'Italia è un prodotto di quel processo di costruzione di stati nazionali che ha altrettanto portato a Germania, Polonia, Grecia...
Processo svoltosi a metà ottocento
Mentre il fascismo è un fenomeno di quasi un secolo dopo, e coincide sostanzialmente con la mancata accettazione da parte della borghesia italiana (inizialmente, specie i proprietari terrieri del nord) delle regole democratiche in campo politico e sociale, nel timore che queste avrebbero potuto spostare l'equilibrio a favore dei lavoratori. La retorica nazionalista era giusto un di più per impressionare i più sensibili e allargare un minimo il consenso
Last edited by Trullo on Fri 16 December 2011; 10:29, edited 1 time in total.
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Re: Linea Suburbana S11

Postby spiff » Fri 16 December 2011; 10:26

S-Bahn wrote:State dicendo cazzate, come direbbe Bossi che ormai ha questo livello di espressione come massimo argomentare politico.
E' falso che nell'ente pubblico ci siano solo meridionali ed è falso che in base alla provenienza geografica si reggano differenti moli di lavoro e ho decine di esempi tra i conoscenti che smentiscono questa teoria del menga.


^^ come non essere d'accordo!!! tra l'altro mi viene da dire che anche le aziende private sono piene di gente che non si capisce bene cosa faccia...almeno quelle di una certa dimensione...ma che spesso la colpa è anche da ricercarsi nell'incompetenza di quadri e dirigenti che non sanno minimamente come organizzare un ufficio....


S-Bahn wrote:Il tempo di tagliarlo con la fiamma ossidrica, spostarlo a pezzi e risaldarlo a destinazione :mrgreen:


:mrgreen: la versione nostrana dello spostamento di abu simbel :!:
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Re: Linea Suburbana S11

Postby sangrinad » Fri 16 December 2011; 10:58

:ot: :ot:
Trullo wrote:L'Italia è un prodotto...Processo svoltosi a metà ottocento
Mentre il fascismo ....

eh ocio, la questione del fascismo è piú complessa. Non si intende solo il ventennio o l'analogo periodo del Berlusca, ma proprio il lungo processo che citi, che ne ha tutte le caratteristiche e che oggi continua ed è piú vivo che mai, in Italia, ma anche in EU e USA in generale (ne fa parte il Berlusca è chiaro, ma anche la trasformazione del PCI in una DC annacquata ne è un epifenomeno). Chiaro per esempio che il cd risorgimento fa parte dello stesso fenomeno poi chiamato fascismo. Naturalmente si potrebbe trovare un altro nome per descrivere il tutto.
Ma qui andiamo un po' fuori dal mio campo.
Ad ogni modo io ammetto solo i fascisti buoni :mrgreen: :mrgreen:
:ot:
EDIT e poi c'è il fatto grave che dall'Italia ha originato Cisalpino :mrgreen:
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Re: Linea Suburbana S11

Postby friedrichstrasse » Fri 16 December 2011; 12:31

Trullo wrote:L'Italia è un prodotto di quel processo di costruzione di stati nazionali che ha altrettanto portato a Germania, Polonia, Grecia...
Processo svoltosi a metà ottocento
Mentre il fascismo è un fenomeno di quasi un secolo dopo, e coincide sostanzialmente con la mancata accettazione da parte della borghesia italiana (inizialmente, specie i proprietari terrieri del nord) delle regole democratiche in campo politico e sociale, nel timore che queste avrebbero potuto spostare l'equilibrio a favore dei lavoratori. La retorica nazionalista era giusto un di più per impressionare i più sensibili e allargare un minimo il consenso


Vero, tuttavia l'architettura dello stato è stata rivoluzionata dal fascismo, e lasciata tale e quale dopo la guerra; quindi la repubblica di oggi, nonostante le dichiarazioni di principio, è un prodotto del fascismo, analogamente alla Spagna e diversamente dalla Germania e dal Portogallo.
Viva il tram moderno

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