Trasporti a Milano

Nel contempo la tecnica ha progredito ed oltre al crollo dei fondi, ci si è accorti che molte altre informazioni potevano essere raccolte con satelliti automatici (es. pioneer e Voyager - senza Giacobbo a bordo, appunto) con mero rischi umani. Penso si stia cercando un sistema per partire meno dispendiosamente (le navette riutilizzabili sono un esempio). Un obiettivo spaziale di pari importanza all'esplorazione credo debba essere la difesa da asteroidi: prima non se ne parlava dei loro passaggi, ma negli ultimi tempi sembra di essere a Castel S.Pietro, A1, in giornate da bollino nero...
Comunque i mitici Piero ed Alberto Angela hanno detto che Apollo 11 lasciò uno specchio rifrattore per calcolare la distanza Terra-Luna che è ancora là ed è usabile: non lo sapevo ma basta questo per zittire i gomblottisti: perchè non ne ho mai sentito parlare?

Già, la storia del riflettore laser me la ricordo, anche se non ero certo che fosse Apollo 11 piuttosto che 12.

Le missioni non umane sono favorevoli non solo sui rischi, ma anche sui costi, sulla non necessità di prevedere il ritorno e su limiti temporali delle missioni molto più laschi

Quanto agli shuttle riusabili, le speranze di risparmio rispetto ai lanciatori classici sono andate in buona parte deluse, o comunque non hanno soddisfatto le aspettative, per quanto siamo mezzi ibridi che trovo bellissimi.

S-Bahn wrote:Già, la storia del riflettore laser me la ricordo, anche se non ero certo che fosse Apollo 11 piuttosto che 12.

Le missioni non umane sono favorevoli non solo sui rischi, ma anche sui costi, sulla non necessità di prevedere il ritorno e su limiti temporali delle missioni molto più laschi

Quanto agli shuttle riusabili, le speranze di risparmio rispetto ai lanciatori classici sono andate in buona parte deluse, o comunque non hanno soddisfatto le aspettative, per quanto siamo mezzi ibridi che trovo bellissimi.

Per valutare ciò, bisognerebbe avere i conti a disposizione.
Gli shuttle buttavano "solo" il serbatoio sottopancia, mentre i booster venivano riutilizzati.
Delle missioni Apollo, da un veicolo in partenza alto 110 metri, tornava a terra una capsula di tre metri e mezzo.
Un sacco di roba buttata via.

Verissimo. Però ricordo che inizialmente c'erano molte più speranze di una routine cost-saving.
Poi ci sono stati due incidenti gravi ma, a parte questo, mandare in orbita (bassa, mentre gli Apollo arrivano alla Luna) tutto lo scafo degli shuttle richiede lanci molto più potenti che spedire solo il carico utile o poco più.
Probabilmente ci si è anche accorti che i costi del riuso, un revamping ad ogni missione in pratica, non sono cosa da poco.
Sta di fatto che la stagione dello Shuttle per il momento si è conclusa, quello dei lanciatori tradizionali ha ripreso il monopolio dello spazio.

Non sapevo nemmeno questa: Primo satellite nello spazio: Russia; secondo: USA; terzo: Italia (San Marco, andava a Prosecco), benchè ricordassi i lanci del San Marco.

Sul considerare terzo paese l'Italia se ne potrebbe discutere però...

Io sapevo il Canada, con Alouette I

Si l'Alouette è precedente al San marco ma molti (italiani ) tendono a dare più peso al San marco perché il lancio fu gestito da personale italiano anche se formato da NASA. È però vero che il lancio comunque avvenne in una base americana e con un vettore americano. Se il criterio deve essere l'indipendenza allora mi sembra più corretto considerare terzi i francesi

E gli Ariel britannici ? Trovo che Ariel 1 e' del 1962 (io avevo lavorato sui dati di Ariel 5 ... che stavano tutti su 29 nastri ... 1000 orbite per nastro)

Ariel 1 che però è stato costruito negli Stati Uniti...

Avevo ricordi confusi e sono andato a rivedere perché la ricordavo diversa la storia del San Marco.

In effetti il primo San Marco fu lanciato da personale italiano in una base americana.

I rimanenti del programma vennero lanciati nella base italiana operante in Kenia, detta appunto San Marco.

Comunque siamo generalmente accreditati di essere arrivati al quinto posto nella classifica pionieri.

Quale sia il criterio, in nessun caso i San Marco sono terzi
Se seguiamo il criterio della nazionalitò formale, gli Ariel britannici (costruiti e lanciati negli USA) sono i terzi
Se seguiamo il criterio del paese che li ha costruiti, gli Alouette canadesi (lanciati negli USA) che menzionavo prima
Se seguiamo il criterio del paese che li ha costruiti e lanciati, i francesi

Non che sia una questione di vita o di morte ma visto che stiamo parlando di questa classiffica e dei vari aspetti Wikipedia riporta così

Con questo lancio (San Marco 1) l'Italia divenne la quinta nazione dopo Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Canada ad avere un proprio satellite nello spazio e la terza ad aver effettuato un lancio orbitale (con attrezzatura statunitense).

E comunque: se la Germania non avesse perso la guerra, sulla luna ci sarebbe andata lei per prima. Della serie:"Se mi nonno g’aveva la pertegheta, l’era un tramvai!";)

OK, ma non ho capito perché lo dici