i vostri pensieri del giorno

[Carrelli1928]

Non c’è una vera e propria correlazione tra LGBT e TPL. Questione di immagine, tutto qui. Non leggere troppo in profondità.

P.s.: ora che mi viene in mente, già almeno nel 2014 comparivano allusioni alle sessualità “meno ortodosse” nelle decorazioni che coprivano le recinzioni dei cantieri del prolungamento della U5 di Berlino (U55). Non è una questione di politica, solo di immagine aziendale, tutto qui. Un po’ come l’uso esclusivo di energie rinnovabili da parte di una nota azienda alimentare: una scelta che in questo caso ha anche delle conseguenze concrete, ma i dolci si producono ugualmente con l’idroelettrico o col carbone.

P.p.s.: tra l’altro, com’è che un’azienda sceglie di usare solo energie rinnovabili? Si costruisce un proprio elettrodotto che evita la rete nazionale? Acquista pale eoliche e pannelli fotovoltaici a proprio uso e consumo?

[serie1928]

Il “gay pride” è politico e non vedo la necessità di una azienda di TPL di “allisciare” tale manifestazione dandosi una “immagine” allineata. Se ci sono servizi che vengono effettuati appositamente, li si comunicano, tutto il resto è fuori luogo, come i colori di Porta Venezia, stazione metro.

[luca]

Non si tratta di ciò.
Siamo nel 2019, ormai le società dovrebbero essere marketing oriented ,e non più product oriented.
Questo significa agire in direzione della fidelizzazione e del "restare attivi" ,a questo, anche, servono gli account social
Un esempio banale: le pagine Instagram di SBB, RhB, DB, ÖBB e sicuramente altre che non conosco, mettono regolarmente i "likes" alle pagine di appassionati che fanno le foto. Ho saputo, per altro, che la RhB incoraggia gli appassionati a scattare e pubblicare foto, in questo modo si ottiene pubblicità gratuita.
L'altro giorno sono stato ripreso da uno di TI per aver osato fotografare l'ETR 700
Andando a spulciare la pagina Instagram di FsItaliane si trovano SOLO foto di Frecciarossa. E si nota la scarsa attività del profilo. Un po' meglio la pagina di ATM, inqualificabile quella di Trenord
Questo porta ad una ulteriore scarsa conoscenza e affezione al servizio
Siamo nell'era del marketing orienting, vale a dire "cercare di inseguire i gusti degli acquirenti"
Qui invece sembra ,come al solito, che il cliente sia un peso e un fastidio
Pensa che bello fare trasporto pubblico senza quella grande seccatura dei viaggiatori?

[Carrelli1928]

Nel periodo in cui ho usato Instagram mi sono ritrovato anch’io un like da Trenord :D
ATM è molto più attiva, si vedano gli #scattipasseggeri.
Ciò non toglie che chi lavora in quest’ultima azienda (e non solo) tratta spesso in malo modo chi osa fare foto (ma guai a disturbare vandali, ubriachi e delinquenti vari). Poco fa sono stato ripreso per essermi messo alla fine della banchina di Cimiano, mi è stato detto capo, non puoi stare qua, questa non è banchina. Le teste calde esistono ovunque e dare le ali ad un asino (o una divisa ad una persona) non trasforma nessuno in meglio. Il problema è che le aziende sono fatte di persone. Se si affida ai singoli impiegati tutta l’immagine di un’azienda, non si va in una buona direzione. Da qui, ben vengano campagne in favore degli LGBT (ma preferisco gli IGBT), della sostenibilità, dei libri, dell’arte, della storia, della cultura, di tutte quelle cose che piacciono ai cittadini.

[serie1928]

Il “marketing oriented” è una vaccata pazzesca sotto ogni punto di vista, ed in particolare per i servizi pubblici. Forma invece di sostanza (magari la forma corrispondesse ad una sostanza, ma così non è): queste teorie propagandate da chi ci campa (troppi e spesso a sproposito), compromettono la percezione della realtà e consentono di veicolare concetti aberranti.
Quando ce ne sarà la consapevolezza, sarà troppo tardi.
“Markettari”, braccia rubate all’agricoltura! Ma forse non è colpa loro, ma di coloro che ci cascano, di quelli che pensano che la forma ė ciò che importa.
“Inseguire i gusti dei clienti”, ma ci rendiamo conto di cosa significa? Contano i bisogni ed quelli degli LGBT non sono diversi dagli altri. Quindi evitiamo queste cazzate del “marketing oriented” quando non corrisponde ad una sostanza reale, che soddisfa un bisogno reale e generale.

[Trullo]

La forma è sostanza, in molti contesti, e il marketing non è fuffa ma ricopre un ruolo essenzale
Il marketing è fondamentale, in un mondo ideale, per far conoscere all'utenza le caratteristiche del servizio e soprattutto per promuovere un'immagine positiva del trasporto pubblico, rispetto alla "concorrenza" del mezzo privato
Il pur lodevole occuparsi dei problemi delle persone omosessuali e transessuali esula dal ruolo e rischia di essere la classica ciliegina su una torta che non c'è

[serie1928]

@Trullo, ciò che dici è vero se e solo se la forma coincide con la sostanza.
Il problema è che il marketing è ormai autoreferenziale, la sostanza non conta conta solo la forma.
Chi parla di aziende “marketing oriented” promulga questa aberrazione di un qualcosa di per se utile.
O forse voleva dire “market oriented”?

[Viersieben]

Questo significa agire in direzione della fidelizzazione e del "restare attivi" ,a questo, anche, servono gli account social

Guardavo l'altro giorno la pagina delle FFS sul social media di Palo Alto ed è un concentrato di reclamazioni (probabilmente spesso anche abbastanza inconsistenti) degli utenti (penso che potrebbero anche scrivere che mandano tutti in vagone letto e riceverebbero comunque solo critiche); oppure stamattina leggevo nel 20 Minuti che il treno delle 7:32 da Zurigo per Berna era effettuato (per problemi tecnici che la vigilia hanno impedito di far giungere la composizione titolare) con veicoli monopiano (https://www.20min.ch/schweiz/news/story ... --20910270): il livello medio dei cinguettii riportati dal giornale, perlopiù di sconosciuti ma anche, ad es. dell'on. K. Ricklin (pur sempre, oltre che parlamentare di lungo corso, dottoressa dell'ETH; sì che a lei ha risposto personalmente, quanto sarà pagato al minuto?, il capo supremo: https://twitter.com/andreasmeyer ), fa sembrare il peggior Stammtisch un convegno di accademici...

[Hallenius]

Ho spostato la discussione sull'elettricità QUI

[luca]

Dopo aver fatto Maccagno-Milano in 4 ore e 46, ho definitivamente smesso di paragonare il nostro trasporto pubblico alle diligenze a cavalli ottocentesche
Quelle probabilmente ci avrebbero messo meno e si sarebbero aspettate al fienile per le coincidenze.

[Trullo]

Lo stato di diritto è quella cosa nella quale il momentaneo consenso popolare non basta a "comandare"
E' quella cosa nella quale i magistrati, sia inquirenti sia giudici, sono indipendenti e seguono la legge e non gli "ordini" del governo
E' quella cosa nella quale i giornali e la TV possono criticare, anche pesantemente, chi governa sulla base di un momentaneo consenso popolare
E' quella cosa nella quale le associazioni di imprenditori, di lavoratori, di professionisti hanno un ruolo importante che non viene messo continuamente in discusione
E' quella cosa nella quale gl organi istituzionali non elettivi, cme la banca d'Italia, la corte dei conti, il consigkio di stato, il CNE, hanno compiti che perseguono indipendentemente dalle direttive di chi governa
E' quella cosa nella quale le organizzazioni internazionali alle quali abbiamo scelto liberamente di aderire hanno prerogative, nei limiti dei loro statuti

E' quella cosa che non piace a chi ha studiato diritto della navigazione, organizzazioni sovranazionali e relazioni internazionali all'università della vita su Facebook, che sono gli stessi che gridavano al "golpe" quando qualche anno fa Renzi e Boschi, nella cornice dello stato di diritto, ebbero l'ardire di proporre piccole modifiche organizzative

[skeggia65]

[luca]

La sentenza odierna ,dimostra che forse un po' di giustizia al mondo è rimasta.

[serie1928]

Veramente una cosa della sentenza è preoccupante, a prescindere: disattendendo l'ordine delle autorità, la capitana ha commesso un qualcosa per cui quelle autorità erano legittimate a procedere all'arresto. Annullare l'arresto è una cazzata, che poi consente anche di polemizzare altrimenti. Delegittima l'atto del giudice negli occhi di chi pensa di aver agito legittimamente, nelle more delle proprie discrezionalità.

[Hallenius]

Non delegittima nessuno dato che nelle fonti del diritto c'è una gerarchia che in quel frangente non è stata rispettata.