Ho sentito spesso molti dipendenti del personale viaggiante rimpiangere l'A.T.M. di altri tempi, ma sono troppo giovane per averla conosciuta, la mia memoria storica si ferma all'A.T.M. di Tangentopoli che certo non era il massimo...
Il concetto di azienda/famiglia credo che stia scomparendo un po' dappertutto, non solo in A.T.M. ... anzi, mi sembra che al di là del lavoro, in A.T.M. sopravviva - quasi anacronisticamente, direi - un'organizzazione estesissima che qualsiasi altra azienda, al giorno d'oggi, si sogna... Prendiamo ad esempio l'immenso dopolavoro, comprendente i vari tornei di calcio, caccia, pesca... O la Fondazione A.T.M., con i soggiorni a Bordighera, le graduatorie per gli appartamenti in affitto, recentemente pure le cure odontoiatriche... E i concorsi, i benefici per i figli dei dipendenti, gli abbonamenti tramviari scontati ai familiari degli stessi, le attenzioni rivolte ai pensionati ex dipendenti A.T.M. ... Tutte cose che in altre grandi aziende c'erano forse negli anni '60, ma oggi sono un lontano ricordo dato che per qualsiasi dirigente la parola d'ordine attualmente è "razionalizzare i costi"...
Poi naturalmente le mie riflessioni sono "sulla carta", non lavoro in A.T.M. e quindi immagino che tante sfumature sfuggano a chi, come me, conosce abbastanza quel mondo ma "dal di fuori"...